Finanziaria, nuove assunzioni alla Regione. Pensioni, è riforma
Alla fine, a Sala d’Ercole, si è corso verso uno schiacciante successo, quello dell’assessore all’Economia, Alessandro Baccei. Mandato in Sicilia da Delrio per far quadrare i conti della Regione, ha ottenuto l’ok dell’Assemblea alle più importanti norme. A partire dai tagli al pubblico impiego,
la riduzione di dirigenti e funzionari, così come l’armonizzazione del
trattamento dei 16mila dipendenti della Regione a quello degli statali,
passando per la riforma delle pensioni (con l’avvio dei prepensionamenti che, già dal 2016, potrebbe portare a un migliaio di pensionamenti anticipati).
L’approvazione è avvenuta nonostante l’uscita dall’aula, per il voto finale, di quasi tutta l’opposizione. I sì sono stati 39.
Il Pd Fabrizio Ferrandelli, maggioranza,
si è astenuto (e detto di ritenere l’esperienza del governo Crocetta
“ai titoli di coda”). Astenuti anche Girolamo Fazio (Gruppo misto) e
Vincenzo Vinciullo dell’Ncd. Un sì è arrivato dal deputato della
minoranza Giovanni Greco (Pds-Mpa).
La corsa verso l’approvazione va avanti
fino alla mattinata del 1 maggio. Una lunga giornata iniziata subito con
le polemiche. Il primo a prendere la parola era stato il capogruppo Pid
Toto Cordaro che contestava la bocciatura dell’articolo 15 della finanziaria che prevede l’assunzione degli ex dipendenti del Coinres nelle società per la raccolta rifiuti.
“È successa una cosa gravissima – denunciava Cordaro – il deputato Alongi
ha votato a favore e la sua ‘astensione’ è il frutto solo di un errore
tecnico. Quel voto avrebbe fatto approvare l’articolo. Chiedo adesso
che il danno venga riparato”. Ma il presidente Giovanni Ardizzone ha
replicato secco: “Chiuse le votazioni non si può tornare indietro”. E ha
invitato i deputati “a calmarsi per affrontare le questioni con più
cautela”.
FORESTALI – Intanto, l’Aula, dopo qualche intervento polemico, ha approvato la norma sui forestali.
L’articolo 49 prevede ‘Misure di contenimento della spesa e per
favorire lo sviluppo nel settore agricolo e forestale”. L’articolo 50 è
stato accantonato. “Con un emendamento alla finanziaria regionale,
promosso dal centrodestra e approvato dal parlamento siciliano, abbiamo blindato il corpo forestale,
evitando l’insorgere di contenziosi tra i lavoratori e la Regione,
cercando altresì di attutire norme eccessivamente draconiane nei
confronti del pubblico impiego. È necessario ristabilire un equilibrio
virtuoso e di rispetto tra istituzioni e lavoratori, venuto meno con la
gestione della macchina amministrativa da parte del governo
Crocetta-Pd”. Lo dichiara Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia
all’Ars.
CONCORSI – Si sbloccano i concorsi alla Regione siciliana.
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato un subemendamento alla
manovra finanziaria che prevede l’assunzione, a decorrere dall’anno
2016, di “figure giuridiche e umanistiche in possesso di diploma di
laurea nel limite del 10% dei soggetti in quiescenza”. Spazi aperti
anche per i giornalisti “iscritti all’Ordine, anche senza laurea”.
DIPENDENTI REGIONALI – L’Ars ha approvato la norma sul personale regionale che prevede la riduzione dell’organico regionale. Passa anche la norma che prevede l’armonizzazione del sistema pensionistico regionale a quello statale.
A decorrere “dalla data di entrata in vigore della legge – recita
l’articolo 53 – al fine di armonizzare il sistema pensionistico
regionale a quello statale, il calcolo della quota retributiva di
pensione del personale regionale è effettuato in base alle norme
relative agli impiegati civili dello Stato”.
“FIGLI E FIGLIASTRI” –
“Sono sconcertato e disgustato dalla leggerezza con la quale la
maggioranza che sostiene Rosario Crocetta ha scelto ancora una volta di
essere forte con i deboli e di assecondare convintamente i poteri forti”.
Lo dichiara Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di FI all’ARS. “La
finanziaria in discussione all’Ars tutela i soliti noti, lasciando ai
margini quelle fasce di lavoratori considerate di serie B, dai bacini di
precariato, alla formazione professionale, ai forestali, destinati a
vivere nell’insicurezza e nella difficoltà – continua Figuccia – La
Regione e il suo presidente, riapparso oggi in Aula dopo giorni di
assenza, nascondono sotto il tappeto professionalita’ e professionisti
che potrebbero aiutarci a riscattare la nostra comunita’ da un sicuro
futuro di decadenza”.
EX PUMEX – Approvato, inoltre, emendamento che prevede lo stanziamento di 500 mila euro al Comune di Lipari per i lavoratori della ex Pumex. “Abbiamo
compiuto un sforzo non indifferente – dice Filippo Panarello,
parlamentare regionale del Pd e primo firmatario dell’emendamento
approvato dall’Ars – . Esprimo soddisfazione per il sostegno che l’Aula,
a partire dalla deputazione messinese, ha dato a questo emendamento che
individua una soluzione per tutto il 2015. Al tempo stesso – prosegue
Panarello – auspico che questo voto fornisca un impulso agli assessorati
competenti, alle Autonomie locali e al Lavoro, per una soluzione
definitiva che consenta a questi lavoratori, espulsi dalla produzione in
coincidenza con il riconoscimento di ‘patrimonio dell’umanità’ alle
Isole Eolie da parte dell’Unesco, di avere un percorso finalmente
stabile”.
ISTITUTO INCREMENTO IPPICO DI CATANIA – Non verrà soppresso, invece, l’Istituto per l’incremento ippico di Catania.
Lo ha deciso l’Assemblea regionale siciliana votando alla unanimità
stamane un emendamento alla Finanziaria voluto dal centrodestra. Il
governo Crocetta aveva invece previsto “la fusione per l’incorporazione
dell’Istituto per l’incremento ippico e dell’Istituto zootecnico di
Palermo nell’Ente per lo sviluppo agricolo”. Intervenendo per
illustrare l’emendamento, Marco Falcone ha evidenziato
come “un ente già in difficoltà come l’Esa non potrebbe occuparsi degli
altri due importanti enti”, mentre Nello Musumeci ha chiesto al
governo di “procedere alla soppressione dell’Esa, al passaggio del
personale all’assessorato Agricoltura e a salvaguardare la specificità
sia dell’Istituto etneo che di quello palermitano”.
FONDI PER ORTIGIA ED EX PIRELLI -
“L’Aula conferma i miei emendamenti grazie ai quali saranno destinati
650.000 euro a Ortigia e 250.000 al pagamento degli stipendi dei
lavoratori ex Pirelli”. Lo dice il vicepresidente vicario della seconda
commissione dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. “Due atti dovuti che ho
comunque dovuto presentare in Commissione Bilancio – continua Vinciullo
-: non si può abbandonare quel gioiello riconosciuto in tutto il mondo che è Ortigia,
cosi’ come non si potevano lasciare ancora senza stipendio sedici
famiglie che aspettavano questa boccata di ossigeno da oltre un anno”.
ARTICOLO 55, GOVERNO KO -
Governo nuovamente battuto questo pomeriggio all’Ars nel corso della
discussione della finanziaria regionale. L’Aula ha infatti approvato un
emendamento che ha soppresso l’articolo 55 della manovra che riguardava
la possibilita’ di utilizzare temporaneamente dipendenti della Regione
per sostituire personale impiegato a tempo determinato nella societa’
Sicilia e-Servizi e regolava in generale il sistema informativo
regionale. 57 i voti favorevoli e 14 i contrari alla soppressione
dell’articolo.
RILANCIO ZOOTECNIA – Un
milione e mezzo per compartecipare all’acquisto dei capi riproduttori,
onde diffondere il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico
regionale e due milioni e trecentomila per le associazioni regionali degli agricoltori,
giuridicamente riconosciute, rappresentano una importante piattaforma
dalla quale far partire il rilancio della zootecnia isolana”. Lo dice un
soddisfatto Vincenzo Vinciullo per l’approvazione di due suoi emendamenti, ora articoli 44 e 45.
La compartecipazione della Regione all’acquisto di capi, fino a un
massimo del 25% della spesa certificata, e’ attuata nell’ambito del
Regolamento Ue 2013. Il finanziamento all’Aras e’ finalizzato
all’incremento dei compiti relativi alla tenuta dei libri genealogici e
all’attuazione dei controlli funzionali. “Cominciamo, finalmente e
malgrado l’immobilismo, a dare certezze ad allevatori e consumatori –
conclude Vinciullo – poiche’ il controllo della qualita’ genetica degli
allevamenti e’ anche garanzia di salute per i cittadini”.
Per luglio, intanto, si prepara una nuova ‘manovrina’,
come annunciato, tra i mugugni dell’aula, dall’assessore al Bilancio
Alessandro Baccei. “Mancano tra i 15 e i 20 milioni di euro” per lo
scalo di Comiso e quello di Trapani Birgi, per i teatri, il reddito
minimo, le Ipab e il trasporto su gomma.
01 Maggio 2015
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