Verde pubblico, Gasbarro: “Il servizio non può essere affidato ai forestali”
Sul bando per la gestione e la cura del verde pubblico, l’assessore Teresa Gasbarro interviene con la seguente nota.
Avrei voluto evitare di
intervenire con la procedura ancora aperta e a pochi giorni dalla
celebrazione della gara, prevista per il 15 aprile, ma sul bando per la
manutenzione del verde pubblico vengono riferite alcune imprecisioni che
rischiano di essere strumentalizzate e di alimentare una polemica
basata su presupposti sbagliati.
Mi riferisco, in particolare
alla possibilità che il servizio possa essere svolto dai forestali,
facendo ritenere che tutto si limiti alla semplice cura delle piante,
alla scerbatura e alla pulizia delle aree verdi, mentre si tratta di
un’attività più complessa.
Altra imprecisione riguarda i
costi: la base d’asta della gara è di 1 milione 708mila euro l’anno,
che per i 7 anni della durata del servizio ammonta a 11 milioni 956mila
euro: non si comprende davvero come, affidando la competenza all’Agenzia
delle foreste demaniali, si possa realizzare un risparmio di “quasi 29
milioni di euro”.
Nel dettaglio, la legge 15
maggio 2013 assegna al Corpo forestale la possibilità di eseguire
interventi sul verde pubblico in convenzione con gli enti locali, ma la
norma prevede per l’applicazione della stessa, la necessità di attendere
l’adozione da parte dell’assessorato regionale competente delle
disposizioni attuative per regolare le modalità con le quali il Corpo
forestale può stipulare convenzioni con gli enti locali. La Regione ha
approvato una legge, ma non ha ancora approntato la convenzione-tipo.
Non è neppure vero che
l’esecuzione degli interventi sarebbe a titolo gratuito. Laddove i
comuni hanno stipulato delle convenzioni, ciò è avvenuto per singoli
interventi a pagamento e non per realizzare il costante e duraturo
servizio di manutenzione del verde pubblico. Per quanto attiene alla
parte economica, a differenza di quanto sostenuto da qualcuno nei giorni
scorsi, le convenzioni devono essere finanziate dall’Ente che le
richiede. Allo stato non esistono collaborazioni di gestione del verde
pubblico fra comuni della provincia di Siracusa e Agenzia delle foreste
demaniali se non per specifiche aree su apposito progetto.
A Siracusa l’appalto prevede
una serie di attività che completano e integrano la fruizione del verde
pubblico. Tali attività sono: compiti tecnici di catalogazione e di
implementazione su una piattaforma GIS; repertorio fotografico di tutte
le piante e di tutte le aree; apertura e chiusura dei parchi; modesti
lavori edili; manutenzione, riparazione e ammodernamento degli impianti
di irrigazione; cartellonistica; reperibilità dell’intervento; controllo
funzionale di attrezzature e presidi presenti nelle aree verdi (giochi,
panchine, cestini, viottoli, recinzioni ecc…); eventuali innaffiamenti
di soccorso; fornitura di tutti i materiali necessari (terra vegetale,
tutori, piante ecc…); elaborazione di progetti esecutivi per interventi
straordinari; aggiornamenti informatizzati di ogni variazione del
patrimonio verde.
É chiaro che l’appalto in
corso mira ad una elevata qualità del servizio imponendo dettagliati
standard di sicurezza, efficienza e sostenibilità degli interventi. Le
varie imprese, inoltre, presenteranno delle offerte con le proposte
migliorative che riguardano in sintesi i seguenti aspetti: miglioramenti
del servizio e servizi aggiuntivi non previsti; organizzazione e
reperibilità nella gestione; abbattimento dell’inquinamento atmosferico;
strategie per la gestione degli sfalci.
È evidente che il servizio in
appalto per la sua complessità e per la velocità di intervento mal si
presta a una gestione in convenzione con l’Agenzia delle foreste
demaniali, che prevede tempi abbastanza lunghi per l’elaborazione del
procedimento.
Non escludiamo in futuro
attività in convenzione con l’Agenzia ma mirate alla realizzazione di
specifici progetti su nuove aree verdi o su aree degradate della
periferia urbana destinate a servizi che presentano ogni estate pericoli
igienico–sanitari e pericoli di incendio.
02 Aprile 2015
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