"Un albero per ogni nato" e aiuole da adottare a Mazzarino
Mazzarino. "Un albero per ogni nato". Il movimento "L'uomo libero in rivolta" propone un incremento del verde urbano e l'istituzione della giornata nazionale dell'albero il prossimo 21 novembre.
"Il verde costituisce un patrimonio irrinunciabile per la salute e la qualità della vita dell'intera popolazione - scrive il consigliere comunale Aurelio Iannì - e va tutelato per concorrere al miglioramento della vivibilità urbana.
Chiediamo l'adesione volontaria del comune di Mazzarino (cosa fatta anche in altri comuni, come Sommatino) alla legge 10/2013 e l'istituzione di una giornata annuale dedicata all'iniziativa per i nuovi nati e per i minori adottati residenti nel comune di Mazzarino in concomitanza della festa nazionale dell'albero. La legge 113 del 29 gennaio 1992 prevede l'obbligo per i comuni al di sopra dei 15.000 abitanti di porre a dimora un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica e nel 2010 è stato approvato dal consiglio dei Ministri un disegno di legge che punta a promuovere l'ampliamento degli spazi di verde urbano e la "cultura del verde" e rendere effettivo l'obbligo di piantare un albero per ogni nato.
Il "comitato per lo sviluppo del verde pubblico" (istituito presso il Ministero dell'Ambiente) vigilerà sul rispetto della legge. La proposta prevede che vengano messe a dimora piante per l'abbellimento urbano in aree suggerite dall'amministrazione, e gli alberi donati dalle famiglie o dal corpo forestale previo accordo con l'amministrazione sono dedicati ai nuovi nati tramite apposita targhetta. La messa a dimora di un albero avverrà anche per ogni bambino adottato e anche i privati (cittadini, associazioni, imprese) potranno a loro spese piantare degli alberi a scopo celebrativo o commemorativo, e così contribuire al miglioramento della qualità della vita nelle città.
Inoltre si chiede il coinvolgimento delle scuole proponendo il progetto "Adotta uno spazio verde della tua scuola". L'obiettivo di questa iniziativa è quello di contribuire fin da piccoli a prendersi cura della natura e dei luoghi, in quanto bene comune".
Attraverso la proposta il consiglio comunale impegnerebbe il sindaco e la giunta ad attuare, previa verifica con gli uffici competenti, quanto previsto dalla legge 113/92 nel comune, anche se non previsto per i comuni più piccoli come Mazzarino, individuando i luoghi nei quali poter piantare gli alberi; ad attuare una seria politica di mantenimento delle alberature esistenti tramite un censimento, verificando le piante che stanno creando problemi alle abitazioni dove le radici si infiltrano nella fogna alzando la pavimentazione e arrecando danni gravi alle cose e alle persone.
Concetta Santagati
22 Marzo 2015
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