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Pulire boschi da resti bruciati aiuta a prevenire incendi.
Studio Usa, livelli di combustibile più bassi dopo 40 anni
Ripulire boschi e foreste devastati da incendi dai resti degli alberi bruciati può aiutare a prevenire roghi futuri perché riduce la presenza di combustibili nei quattro decenni successivi. Lo suggerisce uno studio dello USDA Forest Service pubblicato sulla rivista Forest Ecology and Management. "Incendi di vaste proporzioni - spiega il ricercatore David W. Peterson, della Pacific Northwest Research Station - possono lasciarsi dietro migliaia di ettari di alberi bruciati, potenziale 'benzina' per roghi futuri". In passato, sottolinea, la rigenerazione delle zone incendiate era portata avanti principalmente per motivi economici. Ma lo studio dimostra che l'abbattimento e l'eliminazione degli arbusti finiti nella morsa delle fiamme ha anche altri benefici tangibili nel lungo periodo perché incide sulla riduzione di materiale combustibile, soprattutto in ambienti particolarmente secchi. L'indagine è stata condotta in 255 siti di conifere colpiti da incendi negli Stati americani di Washington e Oregon tra il 1970 e il 2007. Le analisi evidenziano che nei siti dove i resti dei roghi non erano stati raccolti e smaltiti i livelli di combustibile erano bassi immediatamente dopo l'incendio, ma registravano un picco dopo 10 o 20 anni. Invece nei siti "ripuliti" i livelli di combustibile erano alti successivamente al rogo per poi diminuire negli anni successivi.
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13 Marzo 2015
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