Palma di Montechiaro. Cominciata la messa a dimora di piante
Città trasformata in giardino
Pianta di mirtillo
Promotore dell'iniziativa con la quale sarà dato decoro e salubrità al centro abitato di Palma di Montechiaro è il nuovo assessore all'Ambiente, Calogero Alotto, con la determinante collaborazione della direzione provinciale della forestale.
Già oltre centocinquanta piantine di mirtillo e di piracanta sono state fatte mettere a dimora dagli addetti ai lavori socialmente utili la cui attività si sta rivelando particolarmente incisiva e preziosa per una operazione che sarà a largo raggio e che l'assessore Calogero Alotto ha programmato, individuando gli spazi liberi esistenti nella cintura periferica urbana, particolarmente bisognosi di piante e alberi.
I primi spazi liberi individuati sono stati quelli esistenti nella villa comunale e nella piazza Giulio Bonfiglio, di fronte alla chiesa dell'Immacolata. Un luogo questo frequentato da diversi cittadini e posto in una zona che si può ormai considerare come centrale, essendo il territorio principale spostatosi alle spalle del centralissimo corso Odierna, nella parte orientale del paese.
Le piantine sono state fatte prelevare nel vivaio di Cammarata della forestale ed un'altra consistente quantità sarà piantumata nei prossimi giorni nella piazza intitolata al magistrato Paolo Borsellino, per così potenziare la esistente villetta per la quale si procederà anche ad una azione di radicale pulizia.
Accanto al potenziamento del verde pubblico cittadino, il neo assessore all'Ambiente Calogero Alotto ha anche programmato con gli addetti ai lavori socialmente utili e con una convenzione con il Comune di Licata che metterà a disposizione tecnici e mezzi operativi, la potatura degli alberi di grosso fusto, tra cui quelli di piazza Matteotti, del viale ai piedi dell'ex Poliambulatorio e finalmente dei ficus della villa comunale. Alberi questi i cui rami mai potati, ormai si sono allungati ostruendo quasi la viabilità in via Carlo Marx, causando problemi al traffico veicolare e i cui tentacoli addirittura sfiorano attualmente la facciata esterna del Palazzo ducale che si trova proprio dirimpetto la villa comunale e dove, al primo piano, ha sede la Biblioteca comunale "Giovanni Falcone".
FILIPPO BELLIA
13 Marzo 2015
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