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Domani (oggi per chi legge) Cgil e Uil in piazza, Cisl e Autonomi no
Si spacca il fronte sindacale
Nessun accordo con il governo sciopero regionali
di Manlio Viola
Si spacca il fronte sindacale sulla Riforma del pubblico impiego regionale e la finanziaria proposta dal governo Crocetta. solo gli autonomi e la Cisl hanno deciso di revocare lo sciopero proclamato per domani al termine del tavolo di ieri sera mentre Cgil e Uil, proseguono nelle azioni di lotta e confermano lo sciopero generale dei regionali di domani
“Nessun accordo è stato raggiunto con il Governo regionale e nessun protocollo d’intesa è stato firmato – dicono Enzo Tango e Luca Crimi della Uil Fpl e Michele Palazzotto e Enzo Abbinanti, della Fp Cgil -. Domani Uil e Cgil, come già stabilito, scenderanno in piazza per scioperare e per difendere i diritti dei dipendenti regionali”.
“E’ necessario trovare – aggiungono - soluzioni concrete per i lavoratori della pubblica amministrazione e l’individuazione di risorse economiche reali per il settore. Chiediamo anche la riforma della Legge 10 del 2000 al fine di riorganizzare la macchina burocratica e consentire una giusta professionalità ai dipendenti”.
“Sino ad oggi abbiamo ascoltato solo proclami e false promesse. – lamentano – Non possiamo rimanere schiacciati dalle contraddizioni interne di questo Governo. Manteniamo, quindi, le iniziative di lotta già programmate ma confermiamo la nostra volontà a portare avanti un confronto utile al fine di tutelare tutti i dipendenti”.
A revocare lo sciopero sono stati, invece, gli autonomi Cobas/Codir che in regione rappresentano, però, la maggioranza degli iscritti. con loro anche la Cisl. “E’ stato firmato un protocollo a fronte del quale la revoca dello sciopero è un atto dovuto – dice a BlogSicilia Luigi Caracausi segretario generale regionale della Fp Cisl. Si tratta di un documento concreto sul quale lavoreremo. Confermare uno sciopero a fronte di un pre-accordo viola tutte le regole”.
”Il protocollo che abbiamo firmato – dice a BlogSocilia Dario Matranga del Cobas Codir – rappresenta una apertura da parte del governo a fronte della quale abbiamo scelto di sospendere lo sciopero ma di mantenere lo stato di agitazione. Ci riserviamo ulteriori valutazioni dopo l’avvio dei tavoli e la valutazione sull’esito di queste trattative”
19 Marzo 2015
Protocollo d'intesa firmato il 17 marzo
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