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Paino (Sifus) «Soltanto nell'area iblea ce ne sono 3 per l'azienda e 3 per l'ispettorato»
Michele Farinaccio
"Basterebbe una riforma seria diminuendo i soli dirigenti, senza andare a toccare tutto il resto. In questo modo si creerebbe un vero risparmio economico". E' il commento del segretario provinciale del Sifus (il sindacato dei forestali) Gianni Paino, rispetto all'annuncio del presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi, di volere eliminare la Forestale, accorpando il personale alle altre forze di polizia.
"Soltanto a Ragusa - prosegue Paino - ci sono tre dirigenti per l'Azienda e se poi passiamo all'Ispettorato ce ne sono altri tre. E questo perché abbiamo solo due distretti: Irminio e Dirillo. Si capisce dunque quale possa essere la situazione nelle province più grandi della Sicilia, come per esempio quelle di Palermo o Catania. L'intento è quello di fare scomparire il personale in divisa e accorparlo. La situazione che viviamo, inoltre, non è delle più belle anche perché le intenzioni sono anche quelle di un taglio del 20% del personale antincendio nel comparto del precariato. Non so quindi come riuscirebbero a garantire questo servizio. Inoltre ci sono i prepensionamenti con i quali si vuole fare in modo di tagliare circa 6000 persone nell'arco di tre anni. Insomma - aggiunge Paino - si va sempre più verso organici sottodimensionati, a discapito dei servizi che vengono messi a disposizione dei cittadini. Questo tipo di riforma, poi, andrebbe ad incidere pesantemente anche negli stessi stipendi del personale in divisa che ovviamente andrebbero a subire, una volta equiparati al personale di polizia ambientale, una pesante decurtazione. Insomma - conclude il segretario provinciale del Sifus di Ragusa - secondo noi si dovrebbe pensare più a coloro che stanno dietro le scrivanie e non andare a toccare il lavoro vero e proprio. Anche perché il risparmio, in questo caso, è sicuramente relativo e, come detto, si possono creare dei disservizi. Ma chiaramente, attendiamo comunque di capire meglio l'esito della discussione che è in atto, per potere dare un giudizio complessivo". La pubblica sicurezza è oggi affidata a 305mila agenti divisi in cinque differenti corpi: Carabinieri (105mila), Polizia (95mila), Guardia di finanza (60mila), Polizia penitenziaria (38mila), Corpo forestale dello Stato (settemila).
20 Marzo 2015
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