22 marzo 2015

ARRIVANO RASSICURAZIONI PER IL BOSCO DI SAN CATALDO «I TAGLI A GABARA RESTANO SOSPESI»



Arrivano rassicurazioni per il bosco di San Cataldo. «I tagli a Gabara restano sospesi»




San Cataldo. Addivenire ad una modifica sostanziale della metodologia di "taglio" degli alberi di eucalyptus presenti sul territorio: è la soluzione per la quale si è "spinto" nel corso dell'incontro a Palermo tra una delegazione di amministratori comunali sancataldesi, ambientalisti, la terza commissione regionale alle Attività produttive ed il capo di Gabinetto dell'assessorato regionale all'Agricoltura. L'incontro era stato fissato per tornare a parlare della utilizzazione di biomasse a scopo energetico del complesso boscato demaniale regionale di "Mustigarufi", ricadente nei territori di San Cataldo e Caltanissetta. A Palazzo d'Orleans si sono recati il sindaco Giampiero Modaffari, l'assessore comunale all'Ambiente e Territorio Angelo La Rosa, gli esponenti di Wwf, Legambiente e Italia Nostra, del comitato "Gabbara un si tocca", del Movimento Consumatori, dei 5 Stelle e del circolo Arci. Ai politici regionali sono state sottoposte precise istanze contenute in un documento sottoscritto in Municipio nelle scorse settimane, come spiegato da La Rosa che ha detto: «Le nostre richieste sono state recepite alla Regione, così come dalla società "Biomasse Sicilia" (che si occupa del taglio degli alberi n. d. r.) e dall'azienda foreste. La prossima settimana potrebbe esserci un incontro a tre, fra Comune, società e azienda: lo scopo è capire quali di queste istanze possano effettivamente trovare accoglimento. In quel caso, poi, la Regione farebbe opera di mediazione. Noi abbiamo chiarito che, se non si arriverà ad una vera e propria modifica della metodologia di taglio, nel rispetto delle norme e dell'ambiente, passeremo ad azioni di protesta più efficaci».
L'assessore ha altresì sottolineato: «Da "Biomasse" abbiamo ricevuto la conferma che i tagli a Gabara restano sospesi. Il capo di Gabinetto ha spiegato la decisione dell'Assessorato all'Agricoltura di non consegnare gli altri lotti fino a quando non sarà chiarita la legittimità del contratto integrativo. Nel corso della riunione, a più voci, è stato richiesto di conoscere il piano di taglio, ma non si è ricevuta in merito alcuna risposta».
Claudio Costanzo



21 Marzo 2015




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