Maltempo, situazione critica in Sicilia: 50 forestali disoccupati al lavoro come volontari nel fango
Sono cinquanta i forestali, attualmente senza impiego, che hanno dato la disponibilita’ a lavorare come volontari per riparare i danni causati dal maltempo nei paesi di Bisacquino e Campofiorito, nel palermitano, ancora isolati dal maltempo. Stamattina i sindaci dei due comuni hanno accolto la loro disponibilita’ e nel corso di un incontro nella sala consiliare di Bisacquino, alla presenza di Flai, Fai e Uila, hanno stilato un piano di opere da affidare sin da oggi agli operai stagionali del corpo forestale, tutti provenienti dai paesi della zona, attualmente disoccupati. Si occuperanno del ripristino delle numerose strade interrotte e dei lavori di manutenzione nelle abitazioni danneggiate a cause delle frane di questi giorni e invase dal fango. “I forestali sono sul posto con pale e picconi per intervenire a servizio della collettivita’ – dice Enzo Campo, segretario della Cgil di Palermo -. Da disoccupati dimostreranno cosi’ che il loro lavoro e’ utile e non assistenziale. Un gesto simbolico nei confronti delle popolazioni che stanno facendo i conti con i danni provocati dal maltempo. Una sorta di protesta al contrario per spiegare alla gente che chi non ha lavoro oggi lavora gratis, come gesto di solidarieta’, per venire incontro a chi sta vivendo un’altra emergenza”. Soddisfatti Flia, Fai e Uila. “Abbiamo portato innanzitutto la nostra solidarieta’ e messo a disposizione l’opera dei forestali a servizio della collettivita’. I sindaci hanno raccolto con piacere la disponibilita’ dei lavoratori a collaborare – dichiara Tonino Russo, segretario della Flai Cgil di Palermo – Faremo una richiesta al presidente della Regione, all’ assessore all’Agricoltura e all’Azienda foreste perche’ possano mettere a disposizione di queste popolazioni risorse da destinare ai lavori di ripristino dei terreni per un periodo piu’ lungo, oltre il periodo di volontariato dei forestali. In queste campagne c’e’ un disastro: oltre ai danni all’agricoltura ci sono strade franate, dissestate, costoni di montagna franati, fiumi d’acqua che invadono i campi. C’e’ parecchio da fare: serve un lavoro consistente e duraturo, con l’impiego di maestranze specialistiche”.
La mano d’aiuto offerta dai forestali e’ stata ben gradita dai due sindaci, Tommaso Francesco Di Giorgio, di Bisacquino, e Giuseppe Oddo, di Campofiorito. “La situazione e’ di piena emergenza e domani saremo isolati anche con i telefoni – dichiara il sindaco di Bisacquino Di Giorgio. Abbiamo accolto pertanto con estremo piacere la volonta’ dei lavoratori forestali di offrirci la loro opera volontaria. Un lavoro prezioso. La Regione, anziche’ diminuire il lavoro di queste persone dovrebbero renderlo piu’ produttivo. Alla luce di quanto sta accadendo nel nostro territorio, provato da mesi invernali sempre piu’ rigidi, i forestali dovrebbero essere utilmente impegnati nella prevenzione del rischio idrogeologico. Tre mesi fa avevamo chiesto alla Regione l’impiego di maestranze per eseguire opere di prevenzione. Nessuno ha dato seguito alla nostra richiesta. Forse oggi i danni sarebbero stati di minore entita'”.
25 Febbraio 2015
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