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Atteso il ritorno di Crocetta a Palazzo D’Orleans. Dopo la parentesi dell’elezione del Capo dello Stato ricomincia il confronto scontro sui conti della Regione e tra il Governatore e il suo Assessore all’Economia Baccei.
La Finanziaria d’Aprile di Baccei ha in previsione tagli drastici che
colpiscono sopratutto il settore pubblico. I dipendenti regionali
dovranno rinunciare ad alcune indennità e al regime speciale che
regolamenta le pensioni e adesso i forestali. Coloro i quali dichiarano
redditi elevati saranno esclusi dal bacino protetto. Il tetto previsto è
di 60.000€ e riguarda buona parte dei 26.000 addetti inseriti nelle
liste.Com’era prevedibile, come già avvenuto per i regionali, i sindacati sono in agitazione, anche per un ulteriore misura all’esame del Governo, quella che riguarda la riduzione degli addetti al servizio antincendio, che sono circa 7.000. Per quelli che restano, tolti circa 1400 unità all’anno che si occuperebbero solo di manutenzione, un bonus di 10€ in più al giorno sullo stipendio ma l’eliminazione delle indennità di trasferta. Secondo i calcoli, il risparmio previsto sarebbe di 30 milioni. Tra le altre misure previste anche il pensionamento di coloro i quali compiono 63 anni da qui al 2017. In queste settimane è in corso un’intensa trattativa tra la Regione e il Governo centrale che riguarda uno scambio tra la concessione di maggiori risorse da Roma, in cambio delle riforme strutturali della regione che si traducono in tagli del 20% del bacino dei precari.
Tutte le norme finanziare della Regione sono in questa direzione. Molte sono contenute nella finanziaria, le altre in tutte le misure del Governo. L’ultima in ordine di tempo Garanzia Giovani, che ha concesso solo tre mesi di contratto ai 1700 sportellisti.
I tagli non risparmierebbero nessuno. Per i regionali la riduzione riguarda i 1800 dirigenti, anche dello stipendio che percepiscono, che il Governo vorrebbe dimezzare partendo da coloro che non hanno un servizio da dirigere.
“Con il sottosegretario Delrio – dichiara Crocetta – abbiamo convenuto che il tavolo di confronto dovrà essere operativo. Con l’assessore all’Economia, Baccei, illustreremo le nostre linee di politica economica che saranno improntate al rigore, ma anche allo sviluppo ed alla crescita. Al tavolo – ha aggiunto – parteciperanno anche rappresentanti del ministero delle Attività produttive, di quello dell’Ambiente, dei ministeri delle Finanze e delle Infrastrutture. Dobbiamo affrontare le emergenze siciliane a 360 gradi: dalla ripresa produttiva dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese alla riconversione della raffineria Eni di Gela, all’Ansaldo Breda di Carini nonché tutte le altre crisi aziendali il cui elenco, purtroppo, è piuttosto lungo».
Nota
In base a queste notizie, l'antincendio fra 5 anni sarà del tutto azzerato. Questo è il risultato dell'unione tra Azienda e Dipartimento, quindi dell'Art.12.
Questa grandissima porcata a chi ha fatto comodo?
Fermialmoli, siamo ancora in tempo.
Il chilometraggio è regolamentato dai Contratti, quindi i diritti come valgono per i politici devono valere anche per i forestali.
CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE
ART. 16
CENTRI DI RACCOLTA - MEZZI DI TRASPORTO - RIMBORSO CHILOMETRICO
L'Amministrazione Forestale è tenuta a provvedere ai mezzi di trasporto ( art. 54 CCNL/98 ) per il raggiungimento dei luoghi di lavoro, ove la distanza sia superiore a due chilometri dal centro di raccolta. Il centro di raccolta è da intendersi come l'ubicazione della casa Municipale del comune dove ricade il cantiere, ovvero del comune dove risiede il lavoratore se più vicino al posto di lavoro.
Se il tempo di viaggio, dal centro di raccolta al luogo di lavoro, calcolato su quello che si impiega o si impiegherebbe con i mezzi forniti dall'Amministrazione supera i 90 minuti tra andata e ritorno, quello eccedente viene considerato come effettiva prestazione di lavoro. Il centro di raccolta di cui al presente comma ed al successivo è sempre da intendersi quello ricadente nel comune ove ricade il cantiere. Ove la distanza dal centro di raccolta al luogo di lavoro, pur non superando tra andata e ritorno i 90 minuti, non sia interamente percorribile con mezzi di trasporto, l'orario di lavoro ha inizio dalla fermata dai mezzi medesimi.
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