03 febbraio 2015

IL CAPITOLO SUI FORESTALI È UNO DI QUELLI IN CUI I TAGLI SONO PIÙ PROFOND. LA MANOVRA DI BACCEI: BLOCCO TURN-OVER, ESCLUSIONE DEI FORESTALI CON REDDITI ELEVATI, RIDUZIONE DI OGNI ANNO DEL CONTINGENTE ANTICENDIO DEL 20%...




FINANZIARIA


La manovra di Baccei, un'altra stretta: “Esclusi anche i forestali con redditi elevati”


finanziaria, regione, Sicilia, Sicilia e Nostra Regione

I tagli al settore inseriti nella finanziaria, previsto un tetto che lascia fuori gli operai con proprietà e guadagni alti. I sindacati sul piede di guerra


PALERMO. I forestali come i Pip. Anche per loro scatta l’esclusione dal bacino protetto se dichiareranno redditi elevati. È una delle misure principali della Finanziaria che l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, ha distribuito ai partiti durante il vertice di maggioranza della scorsa settimana. Il capitolo sui forestali è uno di quelli in cui i tagli sono più profondi. E, come nel caso dei dipendenti regionali, la formulazione della norma è più incisiva rispetto agli annunci dei mesi scorsi: «I lavoratori che dichiareranno un reddito Isee superiore a 60 mila euro saranno esclusi».
In realtà il tetto di 60 mila euro è molto elevato (per i Pip inizialmente fu fissato a 20 mila) ma, poiché tiene conto anche delle proprietà e della situazione familiare, non tutti i 26 mila addetti attuali sono al riparo dal taglio. E questo preoccupa Gaetano Pensabene della Uil: «È una norma incredibile. Frutto di una visione assistenzialistica del lavoro forestale che contraddice il concetto giuslavorista della retribuzione legata all’attività svolta».

Ma la Uil contesta soprattutto un’altra norma, quella che punta a ridurre il numero di addetti al servizio antincendio. Oggi sono poco più di 7 mila e hanno il vantaggio, rispetto ai colleghi che si occupano di semplice manutenzione delle aree verdi, di aggiungere allo stipendio un bonus di circa il 20% (10 euro netti al giorno). La norma scritta da Baccei prevede di ridurre ogni anno il contingente dell’anticendio del 20%, dunque 1.400 forestali passerebbero al servizio manutenzione e la Regione risparmierebbe circa 30 milioni all’anno. «Così si fa macelleria sociale e ambientale - aggiunge Pensabene -. Chi spegnerà gli incendi?». Previsto anche il blocco delle indennità di trasferta, che costano 12 milioni.
La Cgil contesta invece le norme su prepensionamenti e blocco del turn over. Baccei prevede di «prepensionare nel triennio 2015-2017 i lavoratori che abbiano compiuto 63 anni».
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03 Febbraio 2015
http://gds.it/2015/02/03/la-manovra-di-baccei-altra-stretta-esclusi-i-forestali-con-redditi-elevati_306311/


Nota

Con questa operazione siete i grandi sostenitori del lavoro nero e irregolare. Complimenti!

 

CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE


ART. 16

CENTRI DI RACCOLTA - MEZZI DI TRASPORTO - RIMBORSO CHILOMETRICO

L'Amministrazione Forestale è tenuta a provvedere ai mezzi di trasporto ( art. 54 CCNL/98 ) per il raggiungimento dei luoghi di lavoro, ove la distanza sia superiore a due chilometri dal centro di raccolta. Il centro di raccolta è da intendersi come l'ubicazione della casa Municipale del comune dove ricade il cantiere, ovvero del comune dove risiede il lavoratore se più vicino al posto di lavoro.
Se il tempo di viaggio, dal centro di raccolta al luogo di lavoro, calcolato su quello che si impiega o si impiegherebbe con i mezzi forniti dall'Amministrazione supera i 90 minuti tra andata e ritorno, quello eccedente viene considerato come effettiva prestazione di lavoro. Il centro di raccolta di cui al presente comma ed al successivo è sempre da intendersi quello ricadente nel comune ove ricade il cantiere. Ove la distanza dal centro di raccolta al luogo di lavoro, pur non superando tra andata e ritorno i 90 minuti, non sia interamente percorribile con mezzi di trasporto, l'orario di lavoro ha inizio dalla fermata dai mezzi medesimi.




L'anno scorso la norma era stata bocciata dal Commissario dello Stato, ma quest'anno questa figura non esiste più, quindi il rivoluzionario Crocetta avrà vita facile. Confidiamo però sugli emendamenti che arriveranno all'Ars, rimane l'unica via per bloccare gli incompetenti.











3 commenti:

  1. Entrare nelle menti (qualcuno direbbe contorte)dei politici è cosa ardua.
    Nella Forestale in trent'anni abbiamo visto pochissimi politici che sapevano cosa era la Forestale.
    Assessori all'agricoltura,deputati regionali,eurodeputati,senatori tutti accomunati da un unico sapere:Gli operai forestali sono come le mucche,si prende il latte,si prende la carne,e quando no serve più si vende la pelle.
    Noi operai abbiamo la colpa di aver creduto a tutte le parole che ci venivano propinate in tutte le salse e colori.Ora di destra ora di sinistra ora di centro,ogni anno si assisteva alla pantomima che non c'erano i soldi,sindacati compiacenti si mettevano in campo e il politico di turno faceva la sua bella figura (avanzando di grado)nel trovare come per magia i finanziamenti.
    Adesso arriva il liquidatore fallimentare,tagliare tutto anche quel 20% in più nel servizio antincendio,è uno spreco.
    Ma sa cosè quel 20%??? qualcuno lo ha informato??
    O forse pensa che il Servizio Antincendio possa essere gestito solo in due turni,uno di mattina e uno di pomeriggio.
    Nel qual caso sarebbe opportuno e necessario affiggere dei cartelli:
    Qui la Natura è Protetta dalle ore 07:00 alle 20:00 I Piromani sono invitati a dare fuoco entro quest'orario
    carmelo troina

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