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Finanziaria, il Pd sconfessa Crocetta sull'impugnativa anti Renzi
Riunione del Pd con il sottosegretario Faraone: "Atteggiamento del governatore è schizofrenico". In ballo anche l'allargamento del Pd, apertura verso Articolo 4
di GIOIA SGARLATA
Il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone boccia la scelta del governo Crocetta di impugnare la legge di stabilità nazionale.
"Non ci si può sedere ad un tavolo per costruire insieme un percorso di
rilancio della Sicilia e contestualmente svolgere azioni di scontro nei
confronti dell'esecutivo nazionale", ha detto oggi intervenendo alla
direzione regionale del Pd e bollando l'atteggiamento di Crocetta come
"schizofrenico". Un tema, quello dei rapporti tra governo regionale e
nazionale, che ha tenuto banco nel corso del dibattito andato avanti
fino a tarda sera, insieme con altre questioni calde: dall'allargamento
del Pd alle candidature per le prossime amministrative alle casse
disastrate del partito "dove - ha detto il tesoriere Salvatore
Alessandro - ci sono deputati che non pagano le quote da molto tempo,
adducendo le scuse più varie". L'attacco di Faraone. "E' vero - ha detto Faraone - che bisogna difendere la nostra autonomia e far valere le nostre specificità, però la scelta dell'impugnativa non mi sembra né corretta né pratica". Alla presenza dei dirigenti del partito siciliano, il sottosegretario ha aggiunto: "Il governo nazionale potrebbe rispondere 'aspettiamo che qualcuno si pronunci sui ricorsi presentati dalla Sicilia e sospendiamo il tavolo'. Non lo farà, però bisogna fermare questo modo di fare". Il rischio dietro la porta? "Apparire ancora come quelli che vogliono scambiare le riforme con le risorse economiche - ha detto Faraone - Ci sono tutte le condizioni per rendere utile e produttiva questa legislatura. Si abbia quindi un atteggiamento più positivo ed unitario".
La grana finanziaria. "La nostra situazione finanziaria è drammatica, occorrono scelte che rimettano in sesto le cose e che tutti facciano la propria parte", ha detto il tesoriere del Pd siciliano, Salvatore Alessandro. Dal 16 giugno 2014 tredici dipendenti del partito dell'Isola - otto amministrativi, due giornalisti, due autisti e un addetto alle pulizie - sono in cassa integrazione e il prossimo 15 giugno scadrà l'ammortizzatore sociale. "Ora basta - ha detto Alessandro - pubblicherò i loro nomi. Ho scritto anche agli assessori, ma non hanno risposto...".
Allargamento del Pd ed elezioni. La direzione ha dato mandato alla fine al segretario del Pd di allargare il partito, rispondendo alle richieste partite da Articolo 4. "Un allargamento ed un irrobustimento - ha detto - che deve essere governato attraverso una certa e sicura bussola politica. L'ingresso di queste forze può avvenire soltanto attraverso lo scioglimento delle loro attività politiche e aderendo al nostro percorso".
21 Febbraio 2015
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Nota
L'asse Roma-Palermo sta facendo pagare ai forestali un conto salatissimo. Non perdoniamo mai coloro ai quali abbiamo fatto dei torti alla categoria più anziana non stabilizzata.
Non è per niente facile, ma ci sforziamo lo stesso ad essere un pò più ottimisti aspettando le proposte del Partito Democratico Regionale, che a breve organizzerà a Palermo una conferenza sul Comparto Forestale.
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