Allerta meteo nelle Madonie. Troppe piogge, la sicurezza è in crisi
Situazione allarmante a Resuttano e lungo la foce del fiume Gangi.
E’ stato un fine settimana pesantissimo per le Madonie, le copiose piogge cadute ininterrottamente hanno messo in ginocchio non solo la viabilità interna ed intercomunale ma anche diverse strade provinciali e statali, come ad esempio la S.P. 19 tra Resuttano ed Alimena che è stata chiusa per una consistente caduta di massi.
Proprio a valle della S.P. 19 si apre uno scenario quasi apocalittico, la vallata che circonda lo svincolo di Resuttano è completamente coperta dall’acqua, conferendo al pianoro l’aspetto di una palude (VEDI FOTO IN FONDO) con ingenti danni ancora difficili da calcolare.
Quasi tutti i paesi delle Madonie sono stati interessati da numerose frane rendendo decisamente complicata la circolazione ma ciò che più preoccupa in questo momento è la condizione del fiume Gangi. In realtà poco più che un ruscello per buona parte dell’anno, ingrossato fino all’inverosimile negli ultimi giorni.
In alcune parti, a causa dei detriti accumulati sul letto del fiume, l’acqua è già straripata allagando alcune abitazioni, ma se il tempo non dovesse migliorare le condizioni attorno all’alveo del fiume potrebbero farsi davvero critiche.
Smottamenti anche lungo la Gangi e San Mauro mentre si sono registrate difficoltà anche lungo la S.S. 120 fra Sperlinga e Nicosia, dove una frana ha invaso la carreggiata.
“In questi giorni - scrive Graziella Brucato sul suo profilo facebook - è piovuto molto e nei prossimi giorni pioverà ancora, gli alvei del torrente sono pieni di detriti, rami e alberi che scivolano giù lungo il percorso del fiume. Ecco che naturalmente viene in mente la manutenzione fondamentale del territorio per evitare danni irreversibili. Ecco che viene in mente l’impiego di lavoratori forestali alla manutenzione del territorio non solo boschivo, ma utilizzato anche alla pulizia di fiumi, o delle zone limitrofe ai centri abitati. Potrebbe essere una tra le tante soluzioni possibili al riordino del comparto forestale”
Una opinione condivisa anche da diversi sindaci madoniti come riferito in un recente articolo.
La Redazione
© Riproduzione riservata
23 Febbraio 2015
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