05 gennaio 2015

I FORESTALI AL PARTITO DEMOCRATICO: DI TAGLI NON NE VOGLIAMO PIU' SENTIR PARLARE!



I forestali al Partito Democratico: Di tagli non ne vogliamo più sentir parlare!




Ascoltateci adesso e non quando si vota!
Anche se per voi la nostra parola in questo momento non conta un bel niente, Vi diciamo che la riforma che si stà confezionando per il comparto forestale è una grandissima porcata, Ve lo rinfacceremo in tutte le campagne elettorali. 
Siete nella posizione di migliorarla e non di peggiorarla!
Lo ribadiamo ancora una volta, possiamo fare se volete miliardi di cose, quindi vogliamo lavorare oltre le giornate di garanzia.
Vi facciamo presente che nella società del ventunesimo secolo le 78 e le 101 giornate nel settore pubblico non hanno più senso logico e produttivo. 
Anche se non ve ne frega un tubo, non abbiamo avuto nessun riscontro per quanto riguarda il pagamento degli arretrati contrattuali ai lavoratori dell'antincendio. 
Di tagli non ne vogliamo più sentir parlare!

Lasciateci in pace e concentratevi invece sulle cose ingiuste e illegali.
Al posto di penalizzare sempre e comunque i lavoratori forestali e di mettere nuove tasse, cercate di cacciare i politici e i dirigenti corrotti e condannati, lotta al lavoro nero e irregolare, lotta all'evasione fiscale che sfiora 120 miliardi, taglio degli stipendi e privilegi ai Manager e Deputati, stop ai fondi pubblici per i partiti, lotta al malaffare, l'eterno problema dei rifiuti al Centro Sud, siamo il paese più corrotto d'Europa, le tangenti comportano un costo aggiuntivo del 40% sugli appalti pubblici, cattiva gestione della sanità e tanto altro fango ancora....
Questi purtroppo sono gli slogan e le promesse non mantenute che sentiamo dire in ogni campagna elettorale.   
Lavorate su questo e tutti noi saremo salvi, da Nord al Sud, ma dipende  da voi, perchè avete tutti gli strumenti necessari per farci migliorare: solo così si ottengono meno tagli e più lavoro.
Se non siete capaci, avete fallito anche voi, non dimenticatelo!
Mafia, politica e affari è una pagina oscura nell'Italia repubblicana.
Noi vogliamo persone oneste nelle istituzioni e tanti di Voi lo siete!

Da Renzi a Crocetta, passando per i Deputati del Pd (e non solo) eletti in Sicilia. Assistiamo ad una serie di vere e proprie tagliole fiscali, ora “invisibili”, ma pronte a diventare efficaci e definitive entro il 2018. 
I forestali vi ricorderanno per questo. Ecco cosa avete fatto per noi:
1) Roma scippa alla Sicilia un miliardo di fondi pac;
2) Aumento delle accise sulla benzina già a partire dal 30 giugno 2015;
3) Aumento dell’IVA che, dal 22% passerebbe al 25,5% entro il 2018, mentre l’IVA agevolata del 10% toccherebbe il 13%;
4)
Aumento del prelievo fiscale sul trattamento di fine rapporto;
5) Blocco per tutto il periodo 2015-2018 dell’indennità di vacanza contrattuale;
6) Le regioni a statuto ordinario dovranno dare un contributo aggiuntivo, tra 2015 e 2018, di 3,45 miliardi, mentre a carico delle “autonomie speciali” ci sono 548 milioni;
7) Ai Comuni è chiesto infine uno sforzo da 1,2 miliardi l’anno in termini di saldo netto da finanziare;
8) Sulle tasse locali, compresa quella in arrivo nel 2015 per gli immobili (la Local Tax che accorperà IMU e TASI), i Comuni avranno carta bianca, ovvero non avranno alcun obbligo di ridurre la spesa corrente e potranno decidere di contenere gli investimenti o aumentare le tasse;
 9) La stangata alle Fondazioni, prelievo dalle polizze vita  e gioco delle tre carte sulle pensioni. A partire dal primo gennaio 2014 l’imponibile non sarà più calcolato sul 5% dei dividendi percepiti, bensì sul 77,74 per cento;
10) Le auto storiche pagheranno il bollo;
11) Imu agricola nei territori montani;
12) Pellet. Sale dal 10 al 22% l'Iva applicata sul combustibile ricavato da segatura;
13) Chernobyl. Stanziati 10.8 milioni in 5 anni per la messa in sicurezza del sarcofago della ex centrale nucleare;
14) Poste. Dalla prossima primavera le lettere costeranno di più e le consegne saranno meno frequenti;
15) Contribuenti con partita Iva. Vengono esclusi dalle agevolazioni coloro il cui reddito supera i 20.000 euro.


Oltre a quello elencato hanno anche in mente:
Stop al turn-over; 
Riduzione del 20% del comparto antincendio, circa 1.500;
Nessun obbligo di raggiungimento delle giornate minime;
Tagli al chilometraggio;
A casa chi ha redditi alti;
Ritorna lo spauracchio: fuori i 50enni dal servizio antincendio;
Vari ed eventuali. Le ingiustizie sono destinate ad aumentare.


Non dobbiamo essere noi a pagare i debiti (4 miliardi di euro) della Sanità. Vogliamo i colpevoli e i responsabili devono pagare!

Anche tra gli operai forestali c'è una categoria di furbetti, ne ha parlato qualche mese fà il Governatore Crocetta. Non sono tutti, però sono individuabili.

Clicca sui titoli qui sotto per aprire l'articolo:

Non vi chiediamo la luna, ma quanto promesso da almeno dieci anni.

Il Presidente Crocetta rassicura: col mio governo nessuno perderà il posto di lavoro. Ai forestali io li voglio aiutare, Voglio che abbiano piu' lavoro...


Nel frattempo sono passati altri 30 giorni...

La prima riforma sarà per i forestali. Entro un mese la riforma dell’impiego dei forestali.



Pd, adesso se ci siete battete un colpo!








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