23 gennaio 2015

FINANZIARIA .STRETTA ALLA REGIONE: TAGLI ANCHE PER AUMENTI CONTRATTUALI, ASSENZE MALATTIA, PERMESSI E CONGEDO PARENTALE, PERMESSI SINDACALI



FINANZIARIA

Stretta alla Regione: tagli anche a permessi e aumenti contrattuali
 

di Giacinto Pipitone
 

Se la norma verrà approvata nella formulazione di Baccei, i dirigenti non potranno mantenere lo stipendio se rimossi dall’incarico


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PALERMO. Chi andrà in malattia incasserà solo lo stipendio base e perderà ogni extra, i permessi familiari scendono da 45 all’anno a 3, durante il congedo parentale si perderà il 70% dello stipendio: sono alcune delle norme che l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, ha già inserito nella bozza di Finanziaria per adeguare la normativa regionale sul personale regionale a quella statale.

Assenze per malattia

Le assenze per malattia restano alla Regione a livelli elevati. E nell’ultimo anno sono perfino cresciute raggiungendo la cifra record di 194.356, segnale che le misure per frenare il boom non hanno dato risultati. E allora, d’accordo con l’assessorato alla Funzione pubblica, Baccei ha deciso di applicare in Sicilia tout-court la regola nazionale: «Nei primi dieci giorni di assenza è corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonchè di ogni altro trattamento accessorio». La Regione recepisce così una norma - la 112 del 2008 - che a livello nazionale ha introdotto una stretta sulle malattie già da sette anni.

Permessi e congedo parentale


Ecco un altro comma dello stesso articolo prevede che i permessi familiari retribuiti siano solo 3 all’anno. Oggi sono 45. Cambia molto anche la regolamentazione del congedo parentale. Oggi alla Regione è possibile andare in aspettativa retribuita dopo la nascita di un figlio per 180 giorni nei primi otto anni, incassando lo stipendio intero. La norma che Baccei ha inserito nella bozza di Finanziaria prevede invece che «il trattamento economico spettante in caso di congedo parentale è quello previsto per i dipendenti del comparto ministeri». Dunque i regionali perderanno il 70% della retribuzione durante il congedo parentale.

Permessi sindacali

Anche nel caso dei permessi sindacali si parte dal recepimento di una norma nazionale, l’articolo 7 della legge 114 del 2014. L’effetto pratico è che permessi, distacchi e aspettative «sono ridotti del cinquanta per cento per ciascuna associazione sindacale». Il taglio scatterà da subito ed elimina una delle principali storture del sistema siciliano più volte segnalata dalla Corte dei Conti, secondo cui alla Regione «i permessi sindacali sono dieci volte di più di quelli concessi dallo Stato». Inoltre un secondo comma della norma prevede che «con un accordo quadro sono definite le modalità per ridurre ulteriormente nel biennio 2016/2017 il contingente complessivo dei distacchi». Ma se questo accordo non verrà raggiunto, dal 2018 i permessi saranno ulteriormente tagliati «in applicazione della normativa statale e del contratto collettivo nazionale».

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23 Gennaio 2015
http://gds.it/2015/01/23/stretta-alla-regione-tagli-anche-a-permessi-e-rinnovi-contrattuali_300295/



Egregio Assessore Baccei, non sappiamo più come farlo sapere. I lavoratori dell'antincendio ancora aspettano (PER LEGGE) il saldo degli arretrati contrattuali del vecchio CCNL 2006-2009. Abbiamo scritto a tutti: Al Presidente Crocetta, a tutti i gruppi parlamentari presenti all'Ars, a tutti i 90 deputati, l'unico risultato ottenuto è stato un'interrogazione parlamentare (ancora senza risposta). 
Presto scriveremo anche a Lei.







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