31 gennaio 2015

BUSCEMI (SR). SUMMIT TRA UNIONE DEI COMUNI E REGIONE FORESTALI, SINDACI IN CAMPO



Summit tra unione dei comuni e regione
forestali, sindaci in campo



Buscemi. Si prevedono novità per i lavoratori della Forestale. Il segretario provinciale dell'Ugl, Tonino Galioto, ha chiesto al presidente dell'Unione dei Comuni "Valle degli Iblei" Nellino Carbè, che è anche sindaco di Buscemi di indire una riunione con tutti i sindaci dei Comuni montani, alla presenza del direttore provinciale dell'azienda Foreste, Antonio De Marco.
La preoccupazione per il settore forestale è scaturita da quanto dichiarato dal presidente della Regione: «i tagli sono indispensabili per ottenere da Roma un aiuto per affrontare l'emergenza economica. Si partirà dai forestali».
«Il processo di riforma - si legge nelle carte da depositare a Palazzo d'Orleans - dovrà essere propedeutico a un piano straordinario per accompagnare alla pensione tutti i soggetti che hanno più di 60 anni, platea che ammonta circa a 6mila unità».
Questa è la prima mossa che prevede, inoltre, la riduzione del numero degli addetti al servizio antincendio introducendo il limite di età e i livelli di professionalità in linea con il grado di specializzazione e il rischio che ne deriva. Con trasferimento dal settore antincendio al normale impianti da operativo perderà l'indennità extra che vale circa il 10% della paga. Per il resto il piano prevede riduzione dell'organico del 25-30% e la riduzione dei costi del 30%. Per sopperire ai tagli inoltre la bozza di Caleca e Baccei prevede una perdita dei costi di copertura a regime del 10%, al termine del triennio, si arriverà al 30%. Da parte dell'Ugl viene fatto rilevare che la grave situazione di crisi che ha provocato perdita di centinaia di posti di lavoro, potrebbe ancora di più inasprirsi, pur sapendo che l'unico sostegno economico per i Comuni iblei è il settore forestale. «E' pur vero - dice Galioto - che bisogna un riordino in questo settore, non certamente tagli, ma proposte concrete come si è sempre sostenuto progetti produttivi, progetti per prevenire e migliorare».
P. M.


30 Gennaio 2015




Nota
La fuoriuscita dall'antincendio la deve stabilire il medico. Lo sappiamo benissimo che il servizio prima o poi deve chiudere, non girateci attorno. Le proposte che girano in questi giorni sono sgradevoli e raccapriccianti. Si punta su nuovi precari per l'antincendio, coloro che escono vengono sostituiti da persone giovane (35enni), magari tramite associazioni amiche. Se nè parlato nel tavolo tecnico per la riforma forestale. Perchè le persone che hanno partecipato al tavolo non l'hanno detto?





 




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