21 novembre 2014

LE STRADE DA TERZO MONDO. LA CONVENZIONE CON L'AZIENDA FORESTE PER L'UTILIZZO DEI LAVORATORI FORESTALI, HA DIFFICOLTA' ATTUATIVA PER L'INESPERIENZA DEGLI OPERAI A LAVORARE LUNGO L'ARTERIA AUTOSTRADALE




Le strade da Terzo mondo


Mario Barresi
Nostro inviato

L'assessorato, «a seguito del giro ispettivo sui vari tronchi della rete autostradale», segnala le «tante disfunzioni». Gli avvisi dei cantieri completati, «con i relativi cartelli segnaletici "dimenticati" nella corsia d'emergenza»; guard rail che nella «quasi totalità dei tratti autostradali» in concessione «non rispettano il livello di sicurezza», perché «non conformi alla norma europea sulle barriere di sicurezza»; segnaletica verticale e orizzontale inadeguata, colonnine di Sos che «risultano non funzionanti»; areatori delle gallerie «disattivati» creando «scarsa visibilità dovuta ai gas di scarico non smaltiti delle autovetture in transito», rendendo «il passaggio pericoloso per la salute degli utenti». E poi il capitolo relativo al «conglomerato bituminoso che è utilizzato come manto stradale», con la constatata «deformazione dello stesso, presente praticamente in tutti i tratti in cui non si registrano interventi manutentivi recenti». Nel calderone anche la «carente e in alcuni punti mancata esecuzione dei lavori di manutenzione delle aree a verde», nonostante - ricorda l'assessorato - il 26 luglio del 2013 sia stata firmata una convenzione con l'Azienda regionale Foreste per l'utilizzo dei lavoratori forestali.
Su quest'ultimo aspetto il presidente del Cas si difende sostenendo che la convenzione ha «difficoltà attuativa», per «l'inesperienza degli operai a lavorare lungo l'arteria autostradale». Vista la «delicata questione», l'ente ha però predisposto progetti per le «manutenzioni più urgenti». Ma sulla manutenzione ordinaria e straordinaria Faraci allarga le braccia, nonostante «l'impegno profuso da questo Consiglio direttivo insediatosi il 9 ottobre 2013 per recuperare i ritardi accumulati», dopo 14 anni di commissari straordinari e la conseguente «difficoltà di programmare e di realizzare» i lavori necessari. «Si è proceduto per lo più con somme urgenze», certifica Faraci. Che suggerisce «la mancata tempestiva approvazione dei bilanci» come concausa. Perché fino alla scorsa estate mancavano all'appello, per ammissione dello stesso presidente, i consuntivi 2012 e 2013, «determinata dall'assenza del Collegio dei revisori dei conti», oltre che del preventivo 2014. Il che - a parte un censurabile deficit in termini di trasparenza, perché dei bilanci non v'è traccia nemmeno sul sito - ha causato, rileva l'assessorato, «problemi di tipo finanziario».

twitter: @MarioBarresi

20 Novembre 2014



Questa si che è una balla da guinness dei primati. Complimenti per il premio







1 commento:

  1. E ALLORA CARI CONTINUIAMO A FARCI FOTTERE DA VOI E DALLE DITTE CHE VI DANNO IL SOTTOBANCO...TANTO I FORESTALI SONO TUTTI ASINI E NON SANNO LAVORARE IN AUTOSTRADA;CERTO ESSENDO TUTTI MENOMATI ;FACILMENTE QUALCUNO LI INVESTE...IO vi dico a gran voce...E FINITO IL TEMPO DI QUANDO BERTA FILAVA...BASTA CON QUESTA GENTE CHE RIEMPIE I MARGINI DELLE AUTOSTRADE DI BOTTIGLIE DI BIRRA INVECE DI PULIRE...VERGOGNATEVIIIIIIIIIIIIIIIII...Santo Canonico

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