Forestali sull'orlo di una crisi di nervi. In attesa di novità.
L'azienda riassumerà i lavoratori per qualche altro giorno. Il direttore Foti: «Risorse centellinate»
Il settore forestale siciliano è ormai allo stremo. Si naviga a vista, nell'attesa spasmodica quotidiana che alla Regione possano mettersi a regime le risorse necessarie per il completamento delle giornate lavorative annuali. Intanto, dopo il «licenziamento» avvenuto alcuni giorni fa, qualche timido segnale positivo inizia a intravedersi sul futuro degli operai «78isti», che in provincia di Catania sono circa mille e novecento unità, di cui 700 lavorano nei boschi dei due distretti del Calatino. Per loro l'Azienda foreste, come ci ha anticipato ieri mattina telefonicamente il direttore Ettore Foti, sta avviando le procedure burocratiche per la riassunzione, al fine di farli tornare nei cantieri, per il momento, solo per qualche giornata di lavoro.
Infatti, è quasi impossibile, anche per gli addetti ai lavori, poter quantificare con certezza un monte giornate definitivo, visto che da Palermo le risorse continuano ad arrivare nelle varie province centellinate. «Tale provvedimento - ha spiegato il direttore Foti - scaturisce da un trasferimento, di circa 470 mila euro, che l'assessorato all'Agricoltura e foreste ha disposto alla nostra azienda. Queste risorse le stiamo distribuendo tra i vari comparti e faremo il possibile per far completare le giornate lavorative a tutti gli operai». A oggi, i «78isti» hanno espletato in media trentacinque giornate di lavoro, quindi sono ancora fermi a metà guado, mentre i «101isti» sono sui novanta giorni e i «151isti» a quota centoventicinque giornate. Hanno invece tagliato il traguardo finale gli addetti all'antincendio, i quali hanno concluso l'intero ciclo lavorativo da qualche giorno.
Sulla vicenda, che investe in queste ore i «78isti», abbiamo registrato la dura presa di posizione della Cgil del Calatino. «L'azienda Foreste - ha sottolineato Nuccio Valenti, segretario della Flai Calatina - non può permettersi di continuare questo stillicidio di micro-richieste. Abbiamo notizie di assegnazioni di fondi Pac, il cui ammontare sarebbe più che sufficiente per far ultimare in tranquillità le giornate a tutti i "78isti"». Ai fondi Pac si dovrebbero aggiungere anche i 19 milioni di euro che l'Ars ha approvato martedì sera, ma si attende, per il loro utilizzo, l'insediamento della nuova Giunta regionale, il «Crocetta ter».
Martino Geraci
31 Ottobre 2014
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