Riscaldare casa a costo zero, esperimento riuscito a Petralia Soprana. Il video
Non costa nulla, non inquina e produce compost di ottima qualità
Esperimento riuscito a Casadesalici, a Petralia Soprana, dove Calogero D'Alberti ha dimostrato ai tanti ospiti e visitatori, venuti anche dalle province di Messina, Ragusa e Catania, come riscaldare la casa di campagna con energia prodotta da biomassa, senza combustione e a costo zero. Da un cumulo di materiali: il cosiddetto“marrone e verde”, nella fattispecie fieno grosso, fascine-canne e concime di cavalli, quale “attivatore”, di circa 20 metri cubi, si è generata una precaldaia che riscalda l’acqua per i sanitari e per il riscaldamento.
Altro elemento di assoluta rilevanza è che il processo dimostrativo messo in atto da D'Alberti non ha scarti di produzione, poiche al termine del ciclo di surriscaldamento della biomassa utilizzata si ottiene del compost di ottima qualità che può essere comodamente riutilizzato per fertilizzare l'orto o il frutteto del villino o della casa di campagna. Un cerchio che si chiude magicamente risparmiando denaro ed ambiente.
Ai presenti è stata data la possibilità di toccare l'acqua che scorreva già a 40 gradi. In Italia, Jacopo Fo, in Umbria utilizza questo metodo, sperimentato da Jean Pain, per riscaldare la piscina del suo Alcatraz. D'Alberti ha voluto condividere il suo esperimento con gli altri perchè crede nell'idea di comunità e nelle potenzialità del territorio madonita. Questo è un esempio da guardare e a cui ispirarsi per fare crescere la cultura e l'educazione alla sostenibilità e dare una marcia in più alle Madonie. Il cumulo che D'Alberti ha messo a punto potrebbe dare vita al riscaldamento di una casa di campagna fino a diciotto mesi, a costo zero e senza inquinare.
Mirella Mascellino
Scheda Caldaia per produzione di energia da biomassa senza combustione
Come riscaldare la propria casa senza bruciare ne consumare nulla e a costo zero
Caratteristiche e vantaggi:
· il cumulo riutilizza i materiali di scarto che produce l’azienda
· non vi è combustione né produzione di gas
· non produce cattivo odore
· al termine del processo il materiale organico si sarà trasformato in compost di qualità, da utilizzare per migliorare sensibilmente il terreno agricolo immettendo nutrienti e biologia positiva
· il materiale organico usato per riscaldare la casa avrà, alla fine del processo, migliorato la sua qualità; si può, quindi, affermare che nel riscaldare la casa non si ha un costo, ma piuttosto un guadagno
· non si produce alcun materiale di scarto
Informazioni generali sul compost caldo
Il processo di trasformazione della materia organica in compost può essere attuato tramite il cosiddetto “compost caldo” che si ottiene realizzando un cumulo di almeno 1 metro cubo di materiale organico.
E’ necessario individuare le tipologie e le quantità dei materiali utilizzati (secco=carbonio, verde= azoto più altri materiali in minore quantità) e realizzare correttamente gli strati aggiungendo un attivatore carico di batteri. Si avvia cosi un processo di fermentazione aerobica che produce calore. Controllando che la temperatura si mantenga in un certo range, si seleziona la flora batterica e si ottiene un compost di alta qualità.
15 Novembre 2014
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