17 ottobre 2014

STABILITÀ, REGALO DI RENZI AI FORESTALI CALABRESI. IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE FRANCO GABRIELLI LI DEFINISCE COSÌ: SONO UN PESO PER LA FINANZA PUBBLICA E NON SVOLGONO LA FUNZIONE A CUI SONO PREPOSTI


Stabilità, regalo di Renzi ai forestali calabresi
Per loro arrivano 140 milioni di euro

Un finanziamento su misura per le tute verdi. Un esercito di oltre 10 mila lavoratori che ricevono puntualmente ogni anno l’aiuto di Stato. Divorando centinaia di milioni dal lontano 1984







Il governo mette a punto la legge di stabilità da 36 miliari di euro. Il premier Matteo Renzi annuncia con enfasi la legge di bilancio: «È una manovra corposa, altro che cosmesi». Fino all’ultimo minuto, in una giornata vorticosa di incontri con gli staff tecnici di Palazzo Chigi e del Tesoro, ecco che il segretario Pd tira al massimo la coperta delle risorse per mandare chiaro il messaggio a tutti gli interlocutori: dagli industriali ai sindacati, dai burocrati europei alla sinistra Pd.

C'è una sorpresa, però, che “l’Espresso” ha individuato nella bozza della legge: 140 milioni di euro per i forestali della Calabria a decorrere dal 2017. È solo una bozza, ma l’esercito di oltre diecimila tute verdi possono festeggiare. Puntuale, ogni anno, ecco che dal bilancio dello Stato spuntano finanziamenti cuciti su misura.

Una corsia preferenziale, che ha divorato una montagna di denaro pubblico, iniziata nel lontanissimo 1984. Solo nel triennio 1993-95 è arrivato «un contributo speciale di 1.340 miliardi di lire», quasi 700 milioni di euro. Una lobby che riesce, ad ogni manovra, a portare a casa il finanziamento sperato.

Erano 160 milioni nel 2012 come «contributo speciale alla regione Calabria per l'attuazione degli interventi straordinari di competenza regionale nei settori della silvicoltura, della tutela del patrimonio forestale».

Gli altri 80 milioni li mette la Regione per tenere in vita questa eredità del passato: lavoratori stagionali o part time che puliscono i boschi, curano un patrimonio forestale di 6.500 chilometri quadrati e fanno prevenzione. Diventati però un esercito (altri 28 mila in Sicilia) grazie ai miliardi di lire dell’intervento straordinario per il Mezzogiorno.

Il capo della protezione civile Franco Gabrielli li definisce così: «La politica ha trovato consenso, collocando persone in contenitori che, lungi dal servire a qualcosa, sono un peso per la finanza pubblica e non svolgono la funzione a cui sono preposti».

Ecco l’idea dell’ex sindaco di Firenze in una intervista alla Stampa di un anno fa a proposito dei lavoratori pubblici: «Il forestale della Calabria deve sapere che con me non verrà licenziato, ma dovrà lavorare moltissimo». 

16 Ottobre 2014
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/10/16/news/nella-manovra-di-renzi-spuntano-140-milioni-per-i-forestali-1.184475





Nota

Se usati bene non sono un peso, ma una grandissima risorsa per tutti!
La Protezione Civile ha i suoi uomini da piazzare (per il dissesto idrogeologico, per gli incendi, per le calamità naturali ecc.) ed è per questo che forse non ama i forestali. 
In Sicilia, negli incendi boschivi i forestali sono in mezzo alle fiamme e i volontari della protezione civile stanno a guardare. 
Cambiano i maestri ma la musica è sempre la stessa, anche l'ex Bertolaso ha avuto da dire. 
Ma quanti sono i volontari-piromani colti in flagranza di reato? 






Notizie correlate:


Gabrielli: I forestali che non lavorano vanno mandati via. Gia' nell'ultima settimana ci sono state polemiche in sicilia, dove i forestali sono quasi 30 mila, con il Sindaco di Erice che ha accustao la regione per non aver usato proprio i forestali

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.