02 ottobre 2014

NICOSIA, INDIVIDUATI I PRESUNTI AUTORI DEL ROGO NELLA RISERVA ALTESINA. IL NUCLEO OPERATIVO DEL CORPO FORESTALE ED I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI VILLADORO, HANNO INDIVIDUATO QUALI PRESUNTI RESPONSABILI


Il 22 settembre le fiamme distrussero 15 ettari di bosco

Individuati i presunti autori del rogo nella riserva Altesina


Le fiamme del 22 settembre sul monte Altesina
Foto lasicilia.it


Nicosia. Sessanta ettari di bosco e pascolo, andati in fumo per un fuoco acceso mentre imperversava un fortissimo e soffocante vento di scirocco. Era accaduto il 22 settembre scorso su monte Altesina e adesso il Nucleo operativo del Corpo forestale ed i carabinieri della Stazione di Villadoro, hanno individuato quali presunti responsabili B. C., M. C., e L. S., che sono stati denunciati a piede libero per incendio colposo. Un rogo devastante che ha distrutto circa 15 ettari di bosco all'interno della Riserva naturale orientata monte Altesina e 45 ettari di pascoli.
Carabinieri e forestale hanno condotto indagini nei giorni immediatamente successivi, raccogliendo elementi attraverso rilievi tecnici e fotografici, che hanno permesso di ricostruire con elementi ritenuti "prove certe", la dinamica dell'incendio e l'individuazione dei responsabili. Il fronte, che ha causato danni estesi e permanenti alla riserva di monte Altesina, ha avuto origine su terreni privati che gli inquirenti hanno localizzato a valle dell'Altesinella. Il fronte si è propagato vertiginosamente, favorito dal forte vento di scirocco, verso la parte apicale, investendo conifere e latifoglie che sono andate completamente distrutte. L'ennesimo gravissimo danno al patrimonio boschivo ed all'habitat di tantissime specie animali e vegetali provocato dalla pratica antichissima di dar fuoco alle stoppie, messa in atto con totale incoscienza in giornate caratterizzate da temperature elevate e fortissimo vento, per di più senza le opportune precauzioni per evitare che il fuoco si propaghi alle aree circostanti.
L'incuria nell'operare o la troppa sicurezza, spesso sono le cause che provocano danni irreparabili all'ambiente; basti pensare che soltanto i lanci effettuati dal canadair, nell'incendio in questione, per domare le fiamme nelle zone impervie ed inaccessibili dagli operatori di terra, costeranno alla collettività, circa 21 mila euro oltre ai costi che l'amministrazione forestale dovrà sostenere per la ricostituzione di alberi ed arbusti andati distrutti. I tre uomini, oltre alla condanna per incendio colposo, rischiano pesanti condanne, in sede civile, per il risarcimento dei danni provocati.
Giulia Martorana


01 Ottobre 2014





Esprimiamo le più sincere congratulazioni ai Carabinieri e al Corpo Forestale di Villadoro per la brilante operazione.







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