NEL PALERMITANO
Emergenza incendi sui Sicani: animali morti e pascoli distrutti
PRIZZI. Decine di ettari di pascoli invernali andati in fumo, quaranta capi ovini e caprini morti bruciati a Prizzi insieme ad una’altra cavalla e ad un toro di razza morti invece a Vicari ed ancora tanti vecchi casolari inghiottiti e distrutti dalle fiamme, per una situazione che ha allarmato tutta la zona. Decine anche gli animali rimasti ustionati tra Lercara Friddi e Palazzo Adriano.
È il bilancio dei danni causati dagli ultimi incendi che nelgi scorsi giorni hanno interessato i territori di Vicari, Prizzi, Palazzo Adriano e Lercara Friddi, per via delle insolite alte temperature della stagione. E adesso arriva l’allarme preoccupante di tanti imprenditori di altrettante aziende agricolo-zootecniche del territorio sicano che non riescono a trovare una soluzione per affrontare l’ inverno visto che i pascoli riservati per la stagione fredda sono andati per gran parte bruciati. Tra le contrade più colpite dagli incendi ci sono contrada, Caruso e Girbina a Vicari e contrada Serre a Lercara Friddi dove sono morti una cavalla ed un toro. A Prizzi la zona più colpita è stata contrada Fontanelle dove tra le fiamme sono morti 40 capi ovini.
Diffciili anche le oprazioni di spegnimento. Per domare le fiamme infatti sono stati impegnati i vigili del fuoco, la protezione civile ed i lavoratori della forestale. «Il bosco di Vicari si è salvato solo perché i parafuoco fatti dagli impiegati forestali hanno resistito», dice Francesco Galluzzo assessore ai servizi sanitari di Vicari. Intanto i lavoratori forestali che hanno fatto gli straordinari domare le fiamme si mettono sul piede di guerra. «Siamo pronti a costituire un comitato di protesta. Il territorio boschivo ha bisogno di altre zone staglia fuoco e di tutti i lavori di manutenzione nelle zone boschive che ad oggi sono pronti a bruciare” dice Giuseppe Barbuscia portavoce dei forestali del territorio.
21 Ottobre 2014
Forza, costituiamo subito questo comitato.
Ci sono Amministrazioni che hanno scritto ai Prefetti, tra cui anche quello di Palermo, dove si denuncia anche l'abbandono delle strade provinciali. Se i cantonieri che sono rimasti in pochi non ce la fanno, perchè non usare i lavoratori forestali per la pulizia delle sterpaglie?
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