Forestali in corteo a Palermo
«Vogliamo tornare a lavorare»

La protesta dei lavoratori forestali sta raggiungendo tensioni altissime perché il rischio è concreto per cui si potrebbe verificare che i tre gruppi di lavoratori con giornate diverse potrebbero non completare queste giornate. Intanto per questa mattina, con partenza alle 10, circa un migliaio di lavoratori provenienti da Aidone, Barrafranca, Enna, Pietraperzia, Piazza Armerina, Assoro, Leonforte con autobus e macchine si recheranno a Palermo presso l'assessorato all'agricoltura per manifestare il loro dissenso nei confronti del Governo regionale, che ancora non è riuscito a risolvere questa situazione che ha messo in grande tensioni chi rischia di saltare il proprio lavoro.
I progetti, che erano stati realizzati per la provincia di Enna e che il responsabile provinciale, Nunzio Caruso, ha portato a Palermo per essere approvati ancora non sono stati decretati per cui allo stato attuale i 78isti hanno fatto appena 28 giornate e ne mancano 50 di giornate, i 101isti hanno effettuate solo 51 giornate lavorative ed anche in questo caso ne mancano cinquanta e anche i 151isti hanno fatto poche giornate. Tenuto conto che ottobre sta per finire, che i decreti sui progetti non sono stati emanati le difficoltà sono veramente notevoli.
«Per la manifestazione di protesta di oggi - è stato evidenziato da Scornavacche della Cgil, Bubbo della Cisl e Savarino dell'Uil - siamo molto preoccupati perché, è inutile nasconderlo, ci sono problemi di ordine pubbliche dato che quei quattro progetti elaborati rappresentano l'essenza lavorativa dei forestali». Ma oggi da Palermo qualcosa dovrebbe venire fuori di concreto.
F. g.

28 Ottobre 2014