19 ottobre 2014

A PARTIRE DALLE 9,30, È PREVISTA UNA VISITA GUIDATA IN CINQUE TAPPE AL BOSCO E ALLA SPIAGGIA DELL'AREA PROTETTA. "CI PRENDIAMO CURA DELLA NATURA", SARÀ CURATA DALL'AGRONOMO PIPPO RE, LA SECONDA "CI PRENDIAMO CURA DELLE PIANTE", DA UN RESPONSABILE DEL CORPO FORESTALE



Domenica appuntamento sullo spiaggione al centro delle polemiche estive


La Diocesi celebra Randello, il Comune andrà al Tar


Nuovo caso Ricorso per la bocciatura di un altro stabilimento sulla spiaggia


La spiaggia di Randello



Saranno la spiaggia e il bosco di Randello le due location in cui domani, domenica 19 ottobre, sarà festeggiata dalla Diocesi di Ragusa la seconda "Giornata della Custodia del Creato". Una scelta significativa e anche simbolica, rispetto alle note vicende che hanno interessato quest'anno la spiaggia di Randello, con questa giornata che prende il titolo di "I segreti del linguaggio del bosco per capire e custodire la natura".
A partire dalle 9,30, è prevista una visita guidata in cinque tappe al bosco e alla spiaggia dell'area protetta. La prima tappa "Ci prendiamo cura della natura", sarà curata dall'agronomo Pippo Re, la seconda "Ci prendiamo cura delle piante", da un responsabile del corpo forestale. Sulla spiaggia di Randello la terza tappa affidata ad un biologo, la quarta, "Ci prendiamo cura della salute di città e cittadini", al docente universitario Giampaolo Schillaci e l'ultima tappa dal titolo "Ci prendiamo cura del Creato", presso la torretta di avvistamento, sarà a cura di Orlando Lombardi, membro dell'Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro. Sarà presente per il saluto di benvenuto il vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso. "Il senso della celebrazione della giornata per la Custodia del Creato - sostiene Renato Meli, direttore dell'Ufficio diocesano pastorale sociale del lavoro - è stimolare e suscitare un'attenzione quotidiana di tutti e di ciascuno verso la straordinaria bellezza della nostra terra, spesso danneggiata dallo scarso senso di responsabilità, per tutelarla, valorizzarla e lasciarla alle future generazioni".
Intanto all'orizzonte si profila un nuovo contenzioso. Il Comune di Ragusa dovrà infatti resistere in giudizio dinnanzi al Tar a cui si è rivolta la società L. G. Group Nature Project srl per l'annullamento del provvedimento di diniego del rilascio del titolo unico per la realizzazione di uno stabilimento balneare in contrada Branco Grande - Randello. La Giunta ha nominato il proprio legale per difendere il Comune.
Michele Barbagallo


18 Ottobre 2014








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