Randello, c'è un indagato per abuso edilizio
Al vaglio pure il ruolo svolto dalla forestale
La spiaggia di Randello nelle scorse settimane
quando erano stati
avviati i lavori per la realizzazione di una platea in legno che, dopo
l'intervento dell'Amministrazione comunale, è stata rimossa.
Ora c'è una indagine della magistratura in corso.
avviati i lavori per la realizzazione di una platea in legno che, dopo
l'intervento dell'Amministrazione comunale, è stata rimossa.
Ora c'è una indagine della magistratura in corso.
Foto lasicilia.it
Spunta il primo indagato nell'affaire Randello. Si tratta di un comisano che è stato denunciato dai carabinieri di Santa Croce Camerina per abuso edilizio a seguito di un sopralluogo che i militari dell'Arma avrebbero effettuato agli inizi di giugno. I carabinieri non avrebbero potuto sequestrare l'opera immediatamente perché inizialmente non erano in possesso della documentazione necessaria che attestasse tutte le autorizzazioni del caso. Il canone a stagione per l'utilizzo della strada sterrata, l'uso del suolo demaniale, i servizi, le docce e la concessione ammonta a 400 euro.
E proprio sulla congruità di tale cifra, e dunque proprio su eventuali responsabilità della stessa forestale, si sarebbe concentrata una parte delle indagini di Procura e carabinieri. Non sono esclusi a breve provvedimenti di una certa rilevanza se la Procura ne ravvisasse le condizioni. Sopralluoghi, in queste ultime settimane, sono stati effettuati anche dai vigili urbani che hanno segnalato alla Procura evidenti segni di deturpamento ambientale. I carabinieri, in queste settimane, hanno e stanno continuando ad ascoltare diverse persone ed insieme alla Procura hanno acquisito una notevole mole di documentazione.
Il comitato Randello Libera, intanto, ha chiesto azioni ispettive urgenti per verificare lo stato dei fatti ed eventuali responsabilità della forestale, rivolgendosi alla deputazione regionale formata da Vanessa Ferreri, Pippo Digiacomo, Nello Dipasquale, Giorgio Assenza e Orazio Ragusa. Ma anche ai portavoce Ars pentastellati Valentina Zaffarana, Giancarlo Cancelleri e Giampiero Trizzino.
Il comitato porta all'attenzione dei rappresentanti istituzionali i fatti pubblicamente rappresentati nel documento "Un passo oltre il cancello", (primo dei quattro capitoli dell'annunciato dossier) riguardante la presunta commistione di interessi pubblici e privati determinatasi all'interno dell'area forestale, fatti che "sono - come scrivono gli attivisti - di una gravità estrema e devono allarmare, in particolar modo, i nostri rappresentanti istituzionali presso la Regione Siciliana".
"La deputazione regionale - scrive il comitato - non può non interrogarsi sul ruolo svolto dal Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e dall'Ust di Ragusa in tutta questa vicenda". Ancora, secondo il comitato "i vantaggi economici per l'imprenditore sarebbero evidentissimi, sia nell'immediato che nella prospettiva, mentre non si capisce quale sia di contro il beneficio per la collettività".
Per chi cerca ancora la verità tra le carte "le pesanti servitù a cui il bene pubblico viene assoggettato sono rilevanti e destinate a durare nel tempo; l'unica contropartita che si riscontra a favore dell'ente - sottolineano da Randello ibera - a fronte di tutto ciò, è data dal canone versato per la concessione onerosa dei 200 mq". Il comitato, in conclusione, annuncia il suo proposito di rendere edotta circa i medesimi fatti la Corte dei Conti.
M. F.
05 Settembre 2014
NOTIZIE CORRELATE:
SIA PROTETTA LA SPIAGGIA ANNESSA ALLA RISERVA DELLA FORESTALE DI RANDELLO SIA PROTETTA, QUESTO E' IL DESIDERIO DEGLI AMBIENTALISTI
GIU' LE MANI DAL SITO DI RANDELLO. LA DENUNCIA DI LEGAMBIENTE
LEGAMBIENTE: RANDELLO E' DI TUTTI E NON SI TOCCA, QUESTO LUOGO DEVE RESTARE LIBERO A TUTTI
UNA FORESTALE SENZA BARRIERE
RISERVA DI RANDELLO. LA DIFESA, DONNAFUGATA GOLF RESORT: NOI ERAVAMO IN POSSESSO DI TUTTE LE AUTORIZZAZIONI. IL NOSTRO ITER REGOLARE
L'AFFAIRE RANDELLO FINISCE IN PROCURA. E' UNO SCANDALO
FARE VERDE VITTORIA: NON PERMETTEREMO CHE LA SPIAGGIA DI RANDELLO SIA DETURPATA DA CHALET E STRUTTURE PRIVATE DI QUALSIASI GENERE
RAGUSA. GIU' LE MANI DALLA SPIAGGIA DI RANDELLO, SI ALLARGA A MACCHIA D'OLIO LA PROTESTA PER MANTENERLA LIBERA. QUESTA E' L'UNICITA' DI RANDELLO E DEL SUO PARCO FORESTALE
PROTOCOLLATA UNA SEGNALAZIONE, INVIATA DALL'ASSOCIAZIONE FARE VERDE, RELATIVA ALLA POSSIBILE ATTIVITA' NON PRODUTTIVASU DEMANIO MARITTIMO E FORESTALE
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.