Sono seduto su una bomba.
Il neo Assessore regionale all'Ambiente, Gerratana, assicura: Darò risposte immediate
Rosolini. Felice, soddisfatto, ma al tempo stesso consapevole della grande responsabilità che il suo nuovo ruolo comporta e stanchissimo dopo due giorni di fuoco a Palermo. Così venerdì sera il neo assessore regionale al Territorio, Piergiorgio Gerratana, tornato nella sua città per il weekend, si è presentato all'assemblea aperta organizzata nell'intento di rivolgere coralmente le congratulazioni al rosolinese appena entrato nella Giunta Crocetta.
Al suo arrivo è stato accolto da strette di mano, abbracci, pacche sulla spalla, in segno di incoraggiamento per questa nuova avventura nel capoluogo siciliano.
«Dire che gli ultimi due giorni sono stati intensissimi è poco - ha esordito Gerratana, visibilmente emozionato - la mia nomina non è solo un successo personale, ma soprattutto il riconoscimento verso un modo di intendere l'impegno politico portato avanti da un gruppo che non difende interessi costituiti, un segno di profondo cambiamento».
L'assessore ha poi parlato del primo impatto con l'ambiente palermitano: «Al mio arrivo pensavo che mi sarei trovato in una realtà non proprio favorevole, con forti condizionamenti e pressioni, però mi sbagliavo. A fare da "muro" contro qualsiasi pressione c'era il presidente Crocetta che mi ha accompagnato nella sede in cui svolgerò il mio incarico. A detta del personale, non era mai successo prima d'ora che un governatore conducesse un componente della Giunta in assessorato». Gerratana ha ammesso che verso di lui c'è molta curiosità, oltre che aspettative.
«A questo proposito- ha detto- ho subito chiarito a chi lavorerà con me che voglio iniziare ex novo, senza pregiudizi, guardando al futuro e chiudendo col passato che comunque inevitabilmente influisce sul presente». Oltre all'entusiasmo e alla voglia di fare, l'assessore non ha nascosto la consapevolezza di quanto sia difficile e delicato il compito che lo aspetta: «Mi sento seduto su una bomba- ha ammesso- se penso a questioni come la tutela delle coste, le trivellazioni, il gioco di competenze tra Stato e Regione nella gestione del territorio, la difesa delle riserve naturali che si deve coniugare con la tutela dell'agricoltura, e ancora la gestione dei forestali, è chiaro che mi si prospettano situazioni tutt'altro che semplici. Per fortuna il mio ufficio di gabinetto è formato da persone competenti e preparate che sapranno affiancarmi e darmi supporto». Infine Gerratana si è soffermato sulle priorità della sua agenda e sugli obiettivi che intende perseguire: «Mi sento come chi viene dalla periferia dell'impero, un territorio lontano non solo geograficamente, ma soprattutto dalle scelte politiche e amministrative. Per questo voglio aggredire i problemi che emergono dalle varie realtà locali e mettere mano a una programmazione che sia a lungo, medio e anche a breve termine per dare risposte immediate. E allora se da una parte c'è il disegno di legge sulle aree protette che deve andare in porto, dall'altra parte ci sono altre problematiche da affrontare con urgenza come il fatto che moltissimi Comuni hanno un piano regolatore scaduto da anni, o chiedono finanziamenti per servizi prioritari».
Cecilia Galizia
21 Settembre 2014
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.