Ecco quando e come bruciare gli scarti legnosi
Resuttano. In un paese prevalentemente agricolo come Resuttano, con più
di 70 imprese agricole tra grandi, medie e piccole e dove l'agricoltura
costituisce la prima attività lavorativa, specialmente in questo periodo
dell'anno, si pone il problema della combustione di residui vegetali.
Un problema sentito maggiormente dopo il tragico evento dello scorso
mese quando il pensionato, Rosario Gulino ha perso la vita nel tentativo
di spegnere il fuoco che si era sviluppato intorno al proprio casolare
di campagna.
Il sindaco Carapezza ha emanato un'ordinanza per
disciplinare questa materia: a Resuttano si può smaltire paglia, sfalci,
potature ed altro materiale agricolo o forestale
non pericoloso utilizzati in agricoltura dal 16 settembre al 14 giugno,
dal sorgere del sole fino alle ore 10 e dalle 17 fino al tramonto.
Queste date possono sempre cambiare se la Regione dovesse individuare
dei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi. Il sindaco
inoltre ha stabilito che durante tutte le fasi di attività e fino allo
spegnimento del fuoco deve essere assicurata costante vigilanza ed è
severamente vietato abbandonare la zona fino alla completa estinzione di
focolai e braci. La combustione deve essere effettuata in cumuli di
dimensione limitata, avendo cura di isolare l'intera zona da bruciare ed
è vietato di accendere più fuochi contemporaneamente in un fondo
agricolo. C'è l'obbligo di svolgere l'operazione in giornate
preferibilmente umide e in assenza di vento. Nell'ultimo dei 5 punti
stabiliti dal sindaco, la combustione deve essere effettuata ad almeno
50 metri dall'abitato, dagli edifici di terzi, delle strade, da
piantagioni, siepi e materiali infiammabili.
g. m. p.
13 Settembre 2014
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