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Un incendio che poteva finire in tragedia quello divampato ieri, nella tarda mattinata, poco prima delle 13, nel sottoponte del torrente Macchia, a Santa Maria la Strada, alla periferia nord della città
I vigili del fuoco impegnati a spegnere l'incendio a S. Maria la strada.
Foto Di Guardo
Quando sono giunti sul posto le prime squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Riposto, gli operatori hanno avuto appena il tempo di allontanarsi dopo avere udito a distanza le prime esplosioni. Negli attimi iniziali si era temuto il peggio, in quanto si paventava anche la presenza di bombole di gpl; dopo accurate verifiche, al termine delle operazioni di spegnimento, è stata accertata la presenza di resti di fuochi d'artificio inesplosi e abbandonati da ignoti e, a quanto pare, anche varie confezioni di cartucce ancora cariche per fucili da caccia. L'incendio - hanno accertato i vigili del fuoco - è di chiara matrice dolosa. Le fiamme si sono rapidamente sviluppate lungo il letto del torrente Macchia, per un tratto di oltre 300 metri. Le lingue di fuoco hanno raggiunto l'altezza di circa 4 metri e si è temuto che potessero raggiungere un'area privata utilizzata per l'esposizione di veicoli in vendita.
Per arginare l'incendio, che rischiava di estendersi ulteriormente (tutta la zona è infestata da rovi e sterpaglie non rimosse e da una quantità smisurata di rifiuti ingombranti), si è reso necessario l'intervento congiunto di più mezzi dei vigili del foco, giunti con autobotti e mezzi boschivi dai distaccamenti di Riposto, Catania e Linguaglossa. Alle operazioni di spegnimento ha preso parte anche una unità del Corpo forestale, che ha eseguito gli interventi nelle parti più impervie del torrente Macchia.
Lungo il ponte Macchia, a Santa Maria la Strada, per la presenza dei numerosi automezzi dei vigili del fuoco, si sono formati lunghi incolonnamenti che hanno paralizzato l'arteria nell'ora di punta. Una pattuglia della polizia Locale ha governato il traffico.
Mario Previtera
08 Agosto 2014
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