30 agosto 2014

PEDARA (CT), SALVIAMO LA ZONA DI TARDERIA. DA TEMPO NON SI VEDE LA VECCHIA PANDA VERDE DEL CORPO FORESTALE, INTERE STRADE SONO INVASE DALLA SPAZZATURA. LE ERBACCE CHE INVADONO LA STRADA IMPEDISCONO ALLE AUTO IL PASSAGGIO IN CONTEMPORANEA




«Salviamo Tarderia»



Nella qualità di presidente del " Comitato pro Tarderia", tramite codesta rubrica, desidero denunziare la gravissima situazione di degrado ambientale in cui versa Tarderia. Questa denunzia viene formulata nei confronti del Comune di Pedara, dei Carabinieri di Pedara, del Corpo forestale e della Polizia Provinciale. Essa trova giustificazione nel fatto che le predette istituzioni hanno abbandonato questa ridente contrada, dove tonnellate di spazzatura giace sulle strade, in quanto la ditta appaltatrice del servizio di asporto non provvede a smaltirla giornalmente. In Via Fossa del Pero - in aperta campagna e quindi tra i boschi - v'è l'unica discarica pubblica, a cielo aperto. Qui, da qualche giorno, il Comune di Pedara ha apposto un discutibile (giuridicamente) "ordine", secondo cui l'orario per il deposito della spazzatura, va dalle ore 20 alle ore 24. Solo che il Comune ignora, volutamente, che questa " operazione" di deposito dovrebbe avvenire di giorno e non di notte. Infatti, nel predetto luogo, di notte è impossibile avvicinarsi, in quanto vi sono decine di cani famelici, mentre v'è anche il concreto pericolo della presenza di qualche malintenzionato. Il Comune di Pedara, inoltre, da lungo tempo non fa più sentire la sua presenza positiva a Tarderia: mai un arredo urbano, mai un avvenimento folcloristico in estate, mai un nuovo punto luce, nessuna cura della segnaletica stradale, mai la riparazione delle numerose e profonde buche, mai il taglio delle erbacce che invadono la sede stradale. "Mai, dico mai" una pattuglia di vigili che effettui un servizio di prevenzione sul territorio. Questa stupenda contrada, è "off limits" per tutti: per i carabinieri, per polizia municipale e per polizia provinciale. Da tempo non incontro più neanche la vecchia "panda verde" del Corpo forestale (ma esiste ancora questo "corpo"?). Tarderia, in breve, è diventata terra di nessuno. La prova è data dal fatto che intere strade e parti estese del bosco sono invase dalla spazzatura. Addirittura, qualche anno, fa una strada (via della Resistenza) è stata chiusa al traffico perché occupata dalla spazzatura. Le erbacce che invadono la strada, impediscono, alle auto, il passaggio in contemporanea. Ma quel che appare grave è il fatto che questo scempio della natura avviene nella totale indifferenza di tutti i politici pedaresi (i membri del consiglio comunale, il Sindaco e gli assessori). Costoro, invece di interessarsi di questo territorio, trovano dilettevole trasferirsi in Argentina - udite, udite! - per incontrare una comunità di pochi pedaresi (tre o quattro in tutto), mentre, a Tarderia, dove vi sono centinai di residenti, vengono solo al momento delle elezioni comunali, ma solo per pietire il voto. Si vergognino costoro per lo stato di abbandono in cui hanno lasciato morire, lentamente, la bellissima Tarderia, dove è carente qualsivoglia servizio comunale (illuminazione, pulizia delle strade, prelievo della spazzatura). Eppure i residenti pagano le tasse comunali! "Tragica ironia" delle cose è poi l'esistenza in zona di numerose targhette, dove è scritto "Qui la natura è protetta" (sic!). Sì, è vero, è protetta, ma dai ladri che la fanno da padroni anche di giorno, unitamente a coloro che - dipartendosi da lontano - vengono qui a scaricare, con i camion, tonnellate di spazzatura e di vecchi copertoni di auto. Costoro sono sicuri di non essere intercettati, in quanto non troveranno mai, nel loro percorso, né carabinieri, né polizia municipale, né guardie forestale. Tutto questo, però, stranamente avviene, mentre i "solerti" (ma solo in questo) vigili urbani di Pedara - unico episodio della loro presenza negativa in loco - si piccano di elevare centinaia di illegittime multe (che verranno tutte impugnate), agli educati residenti della zona che - avendo paura di recarsi di notte in quella discarica pubblica - depositano, di giorno e non di notte, dentro i cassonetti e non sulla strada, il loro piccolo sacchetto di spazzatura, ben chiuso. Il Comune, in sostanza, invece di far ripulire di notte la discarica, intende risolvere il problema, al contrario ed in maniera errata, obbligando i residenti a buttare la spazzatura di notte, e proprio in quella zona dove, "repetita iuvant", nessuno vi si recherà mai per i motivi sopra evidenziati (presenza di cani e malintenzionati).
Avv. Sebastiano Attardi
Presidente Comitato Pro Tarderia


29 Agosto 2014






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