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NICOLOSI. Ieri un sopralluogo un mese dopo l'incendio che ha causato gravissimi danni
Ridare «fiato» ai Monti Rossi
A poco più di un mese dall'incendio che ha deturpato il polmone verde del paese, lo stato in cui versa la Pineta dei Monti Rossi richiede ancora particolare attenzione. Spente le fiamme e bonificata l'area, è giunto il momento di valutare l'entità dell'impatto ambientale. A questo scopo, ieri è stato effettuato un sopralluogo congiunto tra Corpo forestale, Azienda Foreste Demaniali, amministrazione comunale e ufficio di Gabinetto del presidente della Regione. L'intento è stato quello di verificare le condizioni e l'andamento dell'attività vegetativa post incendio al fine di poter programmare gli interventi da realizzare per il recupero dell'area. Secondo parere unanime, proseguirà il monitoraggio costante del territorio: molti alberi sono stati compromessi dall'incendio sotterraneo che viene alimentato dalla combustione della resina delle radici e, pertanto, il rischio che cadano implica una situazione di pericolo per l'incolumità dei fruitori della zona.
Gli operai si metteranno a lavoro per ripristinare la flora e procedere al "restauro ambientale" e metteranno in atto strategie di presidio e potenziamento del controllo preventivo sul territorio. Già dalla prossima settimana, partiranno i lavori per la realizzazione di una pista carrabile sul versante sud-est, in modo da completare un percorso ad anello che consenta ai mezzi antincendio di arrivare fino in cima. «Sebbene l'evoluzione vegetativa del bosco imponga lunghi tempi di attesa - ha dichiarato Antonino Lo Dico, ispettore ripartimentale delle foreste - la nostra attività non è ferma. Valuteremo come procedere con la riqualificazione boschiva dell'area e l'eventuale riceppatura delle piante». La Presidenza della Regione, tramite Giuseppe Caudo, membro dell'Ufficio di Gabinetto, si è impegnata a capire quali siano le necessità del territorio.
CHIARA MAZZAGLIA
02 Agosto 2014
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