Vasto incendio in territorio di Ragalna
Ancora roghi nel parco dell'Etna
Una vasta area di macchia mediterranea in fiamme. Una porzione di territorio del Comune di Ragalna, all'interno del Parco dell'Etna, incenerita dal fuoco. Un'ulteriore ferita ai fianchi del vulcano: difficile capire se sia stata provocata dall'uomo o da un elemento accidentale. Fatto sta che gli uomini e i mezzi del Corpo forestale sono stati impegnati dalle 11 di mattina fino a sera, con interventi da cielo e terra per domare le fiamme. In una prima fase delle operazioni di spegnimento del fuoco è stato necessario l'impiego di due canadair, che si alternavano, in un continuo viavai, per rovesciare sulla zona grandi quantità d'acqua prelevata dal fiume Simeto. Poi, nel secondo pomeriggio, i due velivoli sono stati "dirottati" in altre zone di emergenza (dal Calatino ad altre parti della Sicilia).
Ma sull'area che fa riferimento a monte Parmentelli, interna al territorio ragalnese, è comunque rimasto a sorvolare un elicottero F64 Ericsson. Da terra, altri rinforzi del distaccamento di Nicolosi hanno lavorato per arginare i danni. Nell'arco della giornata, circa 20 persone del corpo forestale sono state impegnate nelle operazioni. Uno sforzo non "ordinario", soprattutto se si considera che ieri sono state diverse le richieste di intervento. Da Castiglione di Sicilia alla zona di Caltagirone, fino all'area boschiva di Biancavilla, a nord di contrada Montalto, è stata una giornata di roghi.
E visto che le previsioni meteo annunciano un'estate lunga, con temperature anche oltre i 30 gradi, è facile immaginare l'ennesima stagione di allarme incendi è ben lontana dall'essersi conclusa.
Vittorio Fiorenza
24 Agosto 2014
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