Occupazione. Prospettive nere malgrado la protesta a Palermo, il Sifus annuncia altra mobilitazione
I forestali non completeranno le giornate
E' stata un'iniziativa partecipata, sentita e sofferta quella organizzata dai braccianti forestali con occupazioni simboliche di 74 sedi comunali, finalizzate alla sensibilizzazione di tutte le istituzioni sulla tematica forestazione. «In gioco - afferma Maurizio Grosso, segretario generale del sindacato "forestali uniti per la stabilizzazione" (Sifus) - ci sono sia il futuro lavorativo di migliaia di persone sia la stessa salvaguardia del territorio regionale che senza la preziosa opera degli idraulico-forestali diventerebbe ancora più esposto a catastrofi. L'inizio della stagione estiva riporta all'attenzione di tutti il problema degli incendi che minacciano l'ecosistema del patrimonio boschivo siciliano».
«Gli interventi - incalza, Michele La Porta dirigente provinciale del Sifus - non possono essere legati né alla occasionalità né alla straordinarietà. La forestazione ha bisogno, come più volte da noi richiesto, di fondi ordinari perché solo questi possono garantire una programmazione seria e puntuale a tutela dell'ambiente, della natura e nella fattispecie del patrimonio arboreo boschivo dell'Isola». Per queste ragioni i forestali siciliani, chiamati ad appello dal Sifus, si sono dati appuntamento in 74 comuni siciliani, hanno discusso e ridiscusso i problemi del comparto e poi li hanno rappresentati ai loro sindaci. I sindaci, a loro volta, hanno preso atto della giustezza della protesta e solidarizzando concretamente con i lavoratori, hanno inviato fax di protesta al Governo Crocetta e ai Prefetti.
«Tuttavia - attacca Grosso - mentre il patrimonio boschivo brucia, il Governo Crocetta, continua a tenere a casa la stragrande maggioranza dei lavoratori forestali siciliani. Il 2014 è il primo anno nella storia nel corso del quale i forestali siciliani difficilmente riusciranno di non riuscire a completare le previste giornate lavorative, non solo per ragioni economiche, ma sopratutto per ragioni di calendario. Il Sifus rivendica l'immediato avviamento nei cantieri di tutti i lavoratori forestali l'immediato avviamento di tutti i lavoratori forestali, siano essi addetti all'antincendio o alla manutenzione, garantiti e non garantiti».
CARMELO LOIBISO
30 Giugno 2014
Questo è ciò che ancora una volta ci porta la lotta ...ad personam,
RispondiElimina"io salgo di graduatoria e me ne fotto degli altri"
.....imparate una buona volta dalla nostra amara e travagliata storia lavorativa ... le lotte ad personam prima poi danneggiano anche a chi apparentemente ha ricevuto dei vantaggi se non privilegi.
Dalla famosa legge 16/96 ad oggi con il triste art.12 ....la storia parla chiaro.
Non per niente noi. operai FONDATORI E ADERENTI al sifus ci siamo sempre proclamati per l'unità e la stabilizzazione di tutti gli operai forestali....e ricordatelo sempre solo attraverso l'unità, magari perdendo qualche pseudo privilegio si potrà raggiungere la tranquillità lavorativa di tutti, solo portandoci tutti allo stesso livello lavorativo si potranno appianare le ingiustizie che in 30 anni tutti e dico tutti, in un modo o nell'altro abbiamo ricevuto.
Non fatevi mai più illudere da facili arrivismi personali.