01 luglio 2014

INCENDI E LAVORATORI FORESTALI.INTERROGAZIONE DELL'ON D'ASERO (NCD), CON RISPETTIVA RISPOSTA DELL'ASSESSORE SGARLATA



Interrogazione: incendi e lavoratori forestali




D'ASERO. - «Al Presidente della Regione, all'Assessore per le risorse agricole e alimentari e
all'Assessore per il territorio e l'ambiente, premesso che:
da dati ufficiali pervenuti al 14 agosto sono ben 1.850 gli incendi boschivi divampati dall'inizio dell'anno, che hanno percorso 13.630 ettari di superficie (6.370 ettari di superficie boscata e 7.260 ettari di superficie non boscata). Secondo i dati, ancora provvisori, forniti dal Corpo forestale dello Stato, dall'1 gennaio al 14 agosto 2013 il numero dei roghi è diminuito di circa il 58% rispetto all'anno precedente;
il confronto dei dati statistici relativamente al periodo 1 gennaio - 15 agosto, con riferimento all'anno precedente, evidenzia una sostanziale diminuzione del numero degli eventi (circa il 50% in meno di incendi rispetto alla media 2008 - 2012). Anche le superfici percorse dal fuoco fanno registrare valori piuttosto bassi (-60%) rispetto alle medie stagionali del medesimo periodo 2008 - 2012. Tra le ragioni della diminuzione le abbondanti precipitazioni, distribuite in tutti i mesi invernali e primaverili fino ad arrivare a ridosso della stagione estiva, che hanno caratterizzato dal punto di vista meteo-climatico il 2013. Rispetto all'andamento iniziale dei mesi di giugno e luglio, le elevate temperature di inizio agosto hanno portato ad un repentino incremento di roghi negli ultimi giorni;
considerato che la Sicilia, tuttavia, nonostante la potenzialità offerta dal numero degli addetti ai lavori e dello schieramento di mezzi impegnato non ha goduto di questa diminuzione percentuale in quanto subisce 242 roghi accertati;

accertato che:

dalle prime indicazioni pervenute dal prossimo P.O 2014-2020, uno dei tre obiettivi che l'Unione Europea ha assegnato a tutti gli Stati è quello di trasformare l'UE in economia Intelligente, sostenibile ed inclusiva al quale fanno da corollario le azioni e gli interventi contenuti nella scheda opzioni strategiche - aree interne - che prevede azioni per la manutenzione del territorio e per la promozione delle attività produttive e segnatamente anche boschive;
per la politica di coesione UE nella prossima Programmazione europea sono allocati per l'Italia circa 29,6 miliardi di euro dei quali 20,5 per le regioni meno sviluppate alle quali la Sicilia appartiene ed alla quale approssimativamente verranno assegnati circa 5,5 miliardi di euro che costituiscono l'ultima chance per una regione che ha sempre faticato a spendere;

ritenuto che:

nonostante la categoria forestali siciliani non goda in atto di 'buona stampa', svolge un prezioso lavoro già regolato per legge secondo varie fasce di 'permanenza': ci sono i centunisti, i centocinquantunisti e i cinquantunisti, un complicato meccanismo che non fa capire, fuori dalla Sicilia, ad alcuno come stanno le cose, ed è per questa ragione che l'esercito dei forestali viene
gonfiato impietosamente, indicando cifre vicine alle diciannovemila unità. Se si contassero le giornate di lavoro, come sarebbe giusto fare, si scoprirebbe che il personale impegnato è di gran lunga inferiore alla metà;

i forestali siciliani sono, di fatto, stagionali, e fanno il loro lavoro: la quasi totalità degli incendi ha natura dolosa e tocca anche ai forestali intervenire con il coordinamento della Protezione civile, per aiutare l'immane lavoro dei vigili del fuoco, rischiando in alcuni casi la vita come già accaduto;
per sapere, se non ritengano opportuno, nel definire gli assi, le misure e conseguentemente i bandi della prossima Programmazione europea per la Sicilia, appostare per questa tematica una percentuale di fondi utile a definire una volta per tutte le questioni che gravitano nel settore, dalla forestazione al mantenimento della forza lavoro alla eliminazione del precariato, con obiettivi di produttività, come previsto anche dalle stesse linee guida dell'Unione europea». (1399)

(L'interrogante chiede risposta scritta con urgenza)

Risposta
. - «Con riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, con la quale l'On. interrogante chiede di sapere se non si ritenga opportuno, nel definire gli assi, le misure e i bandi della Programmazione europea 2014-2020, prevedere risorse finanziarie adeguate a definire tutte le questioni più urgenti che interessano il settore, dalla forestazione al mantenimento della forza lavoro
alla eliminazione del precariato, si rappresenta che questo Assessorato:
- relativamente all'attività di programmazione per il ciclo 2014-2020 ha, su iniziativa del Comando del Corpo Forestale, trasmesso via e-mail al Dipartimento Programmazione in data 13.02.2014 due proposte di azioni operative riguardanti l'adeguamento ed il potenziamento delle strutture e dei mezzi adibiti all'attività di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di vegetazione. Le azioni proposte riguardano l'Obiettivo tematico n. 5: "Clima e rischi ambientali", ed in particolare il Risultato Atteso 5-3 "Riduzione al rischio incendi e rischio sismico";
- per quanto concerne eventuali proposte relative al mantenimento della forza lavoro ed all'eliminazione del precariato nel settore dell'Antincendio Boschivo, si fa presente che tali profili non competono più a questo Assessorato, in quanto la L.R. 28 gennaio 2014 n. 5, art. 12, ha trasferito la titolarità dei rapporti di lavoro del personale precario operante nel suindicato settore al Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, che fa capo all'Assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca mediterranea. Tanto dovendo, si rimane a disposizione per fornire ogni altro eventuale chiarimento in merito, per quanto di competenza».
L'Assessore
Mariarita Sgarlata



01 Luglio 2014
http://www.ars.sicilia.it/DocumentiEsterni/ResSteno/16/16_2014_07_01_168_P.pdf








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