Stop ai contratti esterni degli uffici di gabinetto
di Raffaella Pessina
Emendamento del presidente della commissione Affari istituzionali
dell’Ars. Cracolici: “Uffici usati per piazzare parenti e amici”
PALERMO - La finanziaria regionale è passata in commissione Attività Produttive all’Ars.
Nel documento sono stati inseriti i fondi per pagare fino al 31
dicembre i lavoratori forestali (140 milioni di euro), i consorzi di
bonifica (31 milioni), il Corfilac (Consorzio Ricerca Filiera Lattiero
Casearia, 2.200.000 euro) e l’Aras (un milione), l’associazione degli
allevatori. L’atto dovrà passare in commissione Bilancio e quindi
approderà in Aula.
Critico il vice presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo
(Ncd), secondo il quale “Le commissioni parlamentari che stanno
sottoponendo all’esame di merito il ddl sulla manovra di variazioni del
bilancio sembra abbiano sforato ampiamente il tetto disponibile”.
Secondo Vinciullo non si è tenuto conto nelle commissioni che vi era un
tetto massimo di spesa da rispettare e che si potevano fare modifiche
solo a saldi invariati. E aggiunge che “la maggior parte degli
emendamenti scaturiti dai lavori in commissione possono essere per
questo ritenuti inammissibili, quando il ddl approderà in commissione
bilancio”.
E sempre in seconda commissione ieri si è svolta un’ audizione dei vertici della partecipata Servizi ausiliari Sicilia. All’ordine del giorno le problematiche finanziarie della società che saranno trattate nell’ambito dell’esame nella stessa commissione della manovra. In commissione Affari istituzionali invece è passato un emendamento del presidente Antonello Cracolici (Pd) che azzera i contratti esterni degli uffici di gabinetto. “Mi auguro che in parlamento - ha dichiarato Cracolici -questa proposta possa trovare sostegno perché non si comprende come si possano chiedere sacrifici ai cittadini, e poi opporsi ad una norma che riduce i costi. A meno che - conclude Cracolici - qualcuno non intenda difendere il ‘governo dei gabinetti’ e l’idea che questi uffici possano essere usati per piazzare parenti e amici”.
Ma la situazione politica lascia intravedere ben pochi spiragli per
un accordo in tempi brevi. Mentre all’interno del Pd è ancora polemica,
l’opposizione chiede a gran voce misure per risanare la Sicilia. Marco
Falcone, capogruppo di Forza Italia, lamenta che mentre la “maggioranza
è consumata dai contrasti interni, la Sicilia affonda inesorabilmente.
La manovra ter deve essere approvata in tempi brevissimi, ed è
necessario risponda alle vere esigenze dei cittadini”. Il segretario del
Pd siciliano Fausto Raciti scrive invece su Twitter che “Chi ha fatto
il governo senza il Pd non può farci la paternale perchè la Regione è
senza bussola”.
La seduta d’Aula ieri pomeriggio è iniziata e subito sospesa
perché era in corso la riunione della commissione sulla verifica dei
poteri per esaminare i requisiti del deputato di Forza Italia che
succederà a Salvo Pogliese, eletto al parlamento europeo.
Infine riparte l’iter della riforma delle Province. Il Governo ha istituito un tavolo tecnico che si riunirà per la prima volta il 7 luglio prossimo, a Palazzo D’Orleans, per elaborare il disegno di legge che dà attuazione alla riforma approvata dall’Assemblea regionale. L’organismo si occuperà di definire lo status giuridico del personale dei Liberi consorzi e di individuare funzioni e risorse materiali, finanziarie e umane da trasferire ai liberi consorzi e alle città metropolitane.
03 Luglio 2014
NOTIZIE CORRELATE:
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.