Protestano i forestali per il mancato avvio al lavoro, nota della Prefettura di Enna
Le modeste condizioni finanziarie in cui versa la Regione Siciliana sta mettendo in pericolo la salvaguardia dei boschi dagli incendi. Già il ritardo di quasi un mese e mezzo ha raggiunto livelli mai toccati in questa vicenda dei lavoratori dei forestali. Ieri mattina circa duecentocinquanta lavoratori si sono presentati davanti gli uffici dell’Ispettorato Forestale di via Piazza Armerina per protestare contro la mancata chiamata al lavoro. Sono dovuti arrivar i poliziotti della Questura ennese per poter dare una certa calma all’ambiente piuttosto caldo e non certo per le condizioni atmosferiche. Ovviemnte i tre segretari di categoria, Nunzio Scornavacche per la Cgil, Massimo Bubbo per la Cisl ed Enzo Savarino dell’Uil, tenuto conto della situazione che si stava creando, hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il responsabile provinciale, dottor Nunzio Caruso, con il quale hanno discusso sulle problematiche che stanno travagliando l’avvio al lavoro di questi operai. Una notizia positiva c’è stata ed ha riguardato la posizione degli addetti all’antincendio dove si prevede che l’avvio al lavoro potrebbe arrivare entro la prossima settimana. Saranno esattamente 677 i lavoratori dell’antincendio che potrebbe essere chiamati dai i tre uffici di collocamento di Enna, Nicosia e Piazza Armerina perché sono stati decretati già 18 milioni e mezzo di euro ed entro venerdì il dottor Nunzio Caruso manderà le sue richieste per essere, quindi, avviati nei cantieri di tutta la provincia. Ovviamente prima di dovrà dare loro tutta la dotazione del vestiario per avviarsi al lavoro. Per quanto riguarda i 225 centocinquantunisti la situazione presenta qualche problema per cui i tre sindacalisti assieme ad una delegazione dei lavoratori si sono recati, intorno alle 13 dal Prefetto dove hanno spiegato che non essere chiamati al lavoro significherebbe non riuscire a completare le 150 giornate lavorative con un grave danno economico.Tra l’altro al Prefetto è stato chieste di intervenire presso l’Azienda sanitaria per accelerare, in maniera notevole, le visite dei lavoratori in modo che entro il 25 giugno si possano recare al lavoro ed avere tutte le garanzie occupazionali. Anche in questo caso una situazione certa circa l’avviamento al lavoro si potrà avere nel corso della settimana. I tre segretari di categoria, Scornavacche, Bubbo e Savarino, non abbassano la guardia, torneranno entro questa mattina a parlare con il dottor Nunzio Caruso in modo da risolvere il problema nel migliore dei modi.
Nota della Prefettura di Enna:
Nella tarda mattinata di oggi è stata ricevuta, a seguito di richiesta, una delegazione di lavoratori del settore della forestazione accompagnati dai segretari provinciali delle organizzazioni sindacali di categoria FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL per l’esame delle problematiche connesse all’avviamento dei lavoratori forestali.
Nel corso dell’incontro le predette OO.SS. hanno lamentato il ritardo – da parte dei presidi preposti dall’Azienda sanitaria provinciale – nell’espletamento delle visite mediche obbligatorie necessarie per l’avviamento ai cantieri dei lavoratori appartenenti alla fascia di garanzia delle 151 giornate che, se non avviati subito al lavoro, potrebbero non essere più in grado di completare le giornate previste dalla normativa entro il 31 dicembre prossimo.
Per tale motivo, nel tardo pomeriggio di oggi, il Prefetto di Enna ha inviato una nota alle competenti autorità per l’attivazione di ogni possibile iniziativa al fine di superare la delicata problematica evidenziata.
10 Giugno 2014
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