Pantelleria, pomeriggio d'inferno. Fiamme tra case e alberghi
Il sindaco chiede due canadair ma la Sicilia è ancora senza mezzi aerei antiincendio. Il fuoco quasi certamente doloso
Un pomeriggio di inferno a Pantelleria per il grosso incendio, quasi certamente di natura dolosa, divampato in contrada Suvaki non lontano da due alberghi nel primo pomeriggio. Le fiamme, alimentate dal forte vento di scirocco, hanno minacciato molto da vicino diversi dammusi. Decine di persone sono fuggite dalle case in strada, in un'abitazione le fiamme hanno attaccato infissi e mobilio e sono state spente dagli operai del Comune. Il sindaco Salvatore Gabriele ha dovuto chiedere l'intervento di due canadair ma, in assenza di un servizio aereo regionale, si è dovuto attendere a lungo l'intervento di un mezzo della protezione civile nazionale.
Proprio domani mattina, a mezzogiorno, scade il termine per l'apertura delle buste per il bando, con procedura negoziale e senza evidenza pubblica, che il dipartimento della Forestale della Regione ha emesso in fretta e furia per coprire con sette elicotteri la stagione estiva che si preannuncia già molto calda anche per la mancata immissione in servizio dei forestali.
29 Giugno 2014
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