INCENDI E' EMERGENZA PER LE CAMPAGNE. I VIGILI DEL FUOCO COSTRETTI A SELEZIONARE GLI INTERVENTI IN BASE ALLE PRIORITA'. NEL FRATTEMPO RESTA ANCORA SOSPESA LA VERTENZA DEI FORESTALI DELL'ANTINCENDIO

Una circolare prefettizia prevedeva la bonifica di sterpaglie e rifiuti dei terreni pubblici e privati, ma nessuno l'ha applicata

Incendi, è emergenza per le campagne

I vigili del fuoco costretti a selezionare gli interventi in base alle priorità dettate dal livello di pericolosità

Squadre dei vigili del fuoco raccolgono le indicazioni
di un residente allarmatodal rapido propagarsi delle fiamme

 verso alcune villettein zona Isola. Gli incendi in prossimità di zone abitate 

hanno sempre la priorità d'intervento. Foto lasicilia.it

Maria Teresa Giglio
Se divampano, contemporaneamente, una decina di incendi, sparsi per tutto il territorio provinciale, vuol dire che qualcosa nel sistema di prevenzione non funziona.
Il circolo virtuoso che era stato indicato con una circolare prefettizia che dava disposizioni sia ai privati sia agli enti locali, di bonificare i terreni da rifiuti e sterpaglie, si è inceppato proprio nella sua applicazione, ovvero nell'opera di pulizia. Ne sanno qualcosa i vigili del fuoco, quelli chiamati a porre riparo ai danni causati dall'incuria. Ogni estate il personale del comando provinciale e dei distaccamenti (Noto, Lentini, Augusta) devono fare fronte a una media di 15 incendi al giorno. E non sempre si tratta di roghi contenuti. Come accaduto giovedì quando i fronti di fuoco sono stati quattro, tutti di vaste proporzioni e tutti in zona di particolare valore ambientale o storico. Le aree arse sono state infatti quelle di Vendicari, San Corrado, Avola antica, Palazzolo.
Senza considerare che spesso gli incendi divampano anche in zone abitate, come quello scoppiato ieri pomeriggio nelle campagne incolte comprese tra via Antonello di Messina e l'Ufficio delle Entrate. Fiamme che hanno lambito i palazzi, mettendo ovviamente in allarme gli abitanti. O come quelle che hanno interessato una vasta area che costeggia l'autostrada, in contrada Filippella. Il traffico è stato subito deviato, e i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per ore prima di estinguere il rogo. E mentre bruciavano le sterpaglie lungo la Sr-Ct, la sala operativa dei vigili del fuoco riceveva altre segnalazioni di incendi, più o meno vasti e più o meno pericolosi.
Impossibile, per le squadre di turno, fare fronte a tutte le richieste di intervento: così è stilato stilato una sorta di piano, in cui - ovviamente - la priorità è stata data agli incendi più grossi o a quelli scoppiati in zone residenziali e che pertanto avrebbero potuto mettere a rischio l'incolumità delle persone.
A supporto, per quanto possibile, anche un team della polizia municipale, composto da tre elementi, che è stato impegnato nel rogo di via Antonello da Messina. Una squadra di nuova formazione, ideata proprio per dare sostegno, così come i volontari della protezione civile, ai vigili del fuoco.
E con la stagione calda alle porte, i vigili del fuoco - come d'altro canto, ormai, ogni anno - ipotizzano quale sarà la mole di lavoro che andranno ad affrontare. Tanto più che resta ancora sospesa la vertenza dei forestali, e specie quelli dell'antincendio, e che di conseguenza non si quando, se e con quali modalità torneranno in servizio.
La costante situazione di emergenza viene inevitabilmente ricondotta alla mancata applicazione delle disposizioni prefettizie.
Una "disattenzione" motivata, soprattutto dai Comuni, con l'assenza delle risorse necessarie per effettuare la pulizia preventiva dei terreni di rispettiva competenza. Quella mancanza di fondi che non ha permesso di bonificare "d'imperio" le aree private, salvo poi rivalersi con i proprietari degli appezzamenti, per le spese affrontate.

07 Giugno 2014