La denuncia di Flai, Fai e Uila
Forestali contro Asp Catania:
“In ritardo con le visite mediche”
“Mentre la Sicilia brucia,
l’amministrazione Regionale, e in particolare l’ASP di Catania, assume
un atteggiamento di mero menefreghismo producendo gravi inadempienze”. È
la denuncia dei segretari generali provinciali Alfio Mannino (Flai
Cgil), Pietro Di Paola (Fai Cisl) e Nino Marino (Uila Uil) in merito
all’insorgere dell’emergenza incendi degli ultimi giorni.
“La convenzione stipulata qualche mese
fa tra Azienda Forestale di Catania e ASP di Catania – spiegano i tre
dirigenti sindacali – per svolgere le visite mediche dei lavoratori
addetti al settore si è dimostrata un disastro. L’ASP infatti non è in
condizioni minime per poterla rispettare e non si è attivata per tempo
al fine di soddisfare quanto sottoscritto nella convenzione”.
Mannino, Di Paola e Marino lamentano
“l’insufficienza dei medici addetti a questo servizio e la completa
assenza di organizzazione che hanno creato enormi e ingiustificabili
ritardi, confusione e incertezze. Basti pensare che un singolo
lavoratore per completare la visita medica deve recarsi all’ASP per tre o
quattro volte e, in molti casi, con prenotazioni a lungo termine
sicuramente inammissibili”.
“Oggi – aggiungono – per i lavoratori
che dovevano essere in servizio, per obbligo di legge, dal 15 di giugno,
a causa dei ritardi, il servizio ancora non è partito, in quanto non
solo molte visite sono da effettuare e incomplete. Ma la cosa più grave –
denunciano – è che per tutte le visite sin qui effettuate, l’ASP non ha
trasmesso all’Azienda l’elenco dei lavoratori che a oggi possono essere
avviati”.
Flai, Fai e Uila, oltre ad aver
sollecitato il Governo della Regione e l’Azienda forestale, vista la
grave situazione che si è venuta a determinare, hanno incontrato la
Prefettura di Catania per un pronto e risolutivo intervento, affinché
tutti i lavoratori già visitati possano essere immediatamente avviati al
lavoro e sollecitare l’ASP per una più efficace e capillare
organizzazione per evitare il perpetuarsi di questa incresciosa
situazione.
In caso di ulteriori
inadempienze, Flai, Fai e Uila faranno ogni utile azione, oltre che
politico-sindacale anche giudiziaria, per individuare e far sanzionare
responsabilità a tutti i livelli ed evitare ulteriori ulteriori
mortificazioni dei diritti dei lavoratori.
27 Giugno 2014
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