CROCETTA: QUEST'ANNO AL GAY PRIDE VOGLIO LA BANDIERA DELLA REGIONE PORTATA DALLE GUARDIE FORESTALI

Palermo pride, parte il conto alla rovescia
Una cinque giorni per la libertà sessuale

E’ iniziato il conto alla rovescia per la “cinque giorni” dell’orgoglio gay. Il 28 giugno l’Onda Pride vedrà sfilare a Palermo il corteo a favore della libertà sessuale. La manifestazione avrà inizio domani e durerà fino al 29 Giugno, con la chiusura dello spettacolo di Emma Dante. Il corteo, fissato invece per il 28 Giugno (raduno alle ore 16) partirà alle 17.30 da Piazza Marina, sfilando per le vie di Palermo.

“Quest’anno la voglio alla grande – dice con orgoglio il presidente della Regione, Rosario Crocetta presente alla conferenza di presentazione, al caffè letterario del Teatro Massimo -. Voglio la bandiera della Regione portata dalle guardie Forestali e, non vi nascondo che vorrei la banda che intoni l’inno di Italia”.

Si augura il presidente Crocetta che anche quest’anno la gente possa partecipare numerosa alla manifestazione mirando ad un pubblico sensibile e non solo tollerante. “La questione che vivo anche io da omosessuale non ha bisogno di alcuna tolleranza – continua Crocetta-. Ogni individuo ha bisogno di  essere accettato nella propria specificità di cittadino. Ogni tanto credo che questa omosessualità possa concorrere al buon governo. Non voglio banalizzare ma quando due omosessuali si incontrano privatamente parlano in modo diverso rispetto a quando parlano in pubblico, c’è una giocosità diversa. Sono contrario a qualsiasi forma di matrimonio”.

“Dentro e oltre il Pride – dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – grazie al presidente Crocetta il Comune di Palermo, per l’affermazione dei diritti civili, non sarà più solo. Diciamo – ironizza il primo cittadino – che anche la Regione può migliorare, non solo la città di Palermo. La maturità del Pride a Palermo è tale da richiamare l’attenzione anche per tutti gli altri diritti. È diventato esemplare per le altre città”.

“Con il Pride e attraverso il Pride” è lo slogan lanciato dai presenti alla conferenza stampa.

L’Onda Pride di quest’anno non sarà solo un evento nazionale come è successo a Palermo lo scorso anno, ma un inno all’ottimismo e una manifestazione politica. La grande scommessa sarà la  sfilata nel centro storico, cosi da far convivere la storia di Palermo con quella dei nostri giorni.

Ribaditi i diritti e all’educazione dell’affettività che sarà il tema che si svilupperà a Palermo. I diritti delle coppie di fatto e della tutela della legge contro la discriminazione delle coppie omosessuali che affondano le radici nello spirito libertario della fine degli anni Sessanta. La data del 28 giugno non è infatti casuale, ma ricorda l’evento avvenuto a New York nella notte del 27 giugno del 1969 quando un gruppo di poliziotti fece irruzione allo Stonewall Inn, in un bar frequentato da omosessuali della Christopher Street, con l’intento di compiere una spedizione punitiva contro coloro che venivano definite “checche” . Durante quell’episodio le vittime designate si erano ribellate provocando un tumulto. L’episodio è ricordato come la rivolta di Stonewall.

“Trovo osceno – ha evidenziato, poi, il governatore – che il Commissario di Stato abbia impugnato una norma, identica a quella approvata in Emilia Romagna, che dava alle coppie di fatto gli stessi diritti delle coppie sposate in chiesa. Non ho voluto ripresentarla nella manovra finanziaria ter ma dopo la manovra uno dei temi sarà il diritto delle coppie di fatto”.

25 Giugno 2014

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