Barrafranca
Regalbuto attacca Pd e M5S
r. p.) «Se oggi i comuni sono nella confusione e nell'incertezza assoluta per i consorzi lo sono grazie al Pd e al M5S, infatti si assiste alla morte della democrazia partecipata». A sostenerlo è Giuseppe Regalbuto, presidente della commissione europea in seno all'Urps (unione regionale per le province siciliane) che interviene con forza sulle ultime dichiarazioni sull'esito delle province da parte dell' ex cittadino Antonino Venturino e attuale vicepresidente all'Ars. Non mancano anche le critiche per il Pd e i M5S. «Mentre in tutta Europa le provincie sono strumenti di democrazia eletti dal popolo - continua Regalbuto - qui si chiudono le provincie e di conseguenza si chiudono anche i tribunali nel caso del territorio ennese, quello di Nicosia, si chiudono ospedali come Leonforte, si mandano a casa gli ex Rmi, quasi tutti i precari, e si maltrattano i forestali cercando di concentrare tutto a vantaggio del potere centrale. Noi siamo per la decentralizzazione, per la stabilità dei precari per la prefettura e contro la mobilita immotivata». Regalbuto con carte alla mano denuncia il fatto come, ad esempio, a Barrafranca negli ultimi anni per la forte crisi, oltre a crescere la disoccupazione, siano partiti giovani e famiglie intere in cerca di lavoro (la maggior parte per la Germania). «Dico a Crocetta, - conclude Regalbuto - che se vuole fare un giusto gesto di democrazia deve dimettersi oppure inizi a parlare di lavoro e servizi da rendere alla comunità». Le riforme da parte di governo nazionale e l'azione politica del governo siciliano, per il presidente della commissione Urps, non funzionano perché sono inefficienti visto che oggi il 60 % dei giovani non ha lavoro e non si fa niente per gli sbarchi degli immigrati.
26 Giugno 2014
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