Salva stipendi, Crocetta ci riprova
Riproposto il provvedimento della discordia
Si affida ad una relazione tecnica
per spiegare la copertura. Così il governo della Regione torna
all’attacco sul così detto emendamento Agnello ovvero la riscrittura
della manovrina salva stipendi stralciata dalla finanziaria bis e
bloccata prima dal Parlamento e poi dalla Commissione perché all’appello
mancherebbero 100 milioni di euro.
La scorsa settimana la Commissione Bilancio aveva rimandato in aula la manovra senza la parte riguardante gli 80 milioni destinati ai Comuni e i 20 agli stagionali forestali che il governo vuole coprire non più con un nuovo mutuo ma utilizzando i risparmi certificati in sanità. L’accordo era stato raggiunto solo sulla parte riguardante gli stipendi dei 36 mila dipendenti degli enti pararegionali. una copertura comunque fiono a luglio e che riguarda anche stipendi già scaduti. Una scelta che aveva mandato Crocetta su tutte le furie fino al punto da sfidare Commissione, Parlamento, maggioranza ed opposizione.
Oggi l’assessore regionale all’Economia, Roberto Agnello, ha depositato in commissione Bilancio una relazione tecnica alla norma, inserita nella manovra ‘salva-stipendi’, che torna a stanziare i 100 milioni contesi destinati a Comuni e forestali.
“Non capisco perché non dovremmo dare questi fondi ai comuni – torna a ribadire il governatore Rosario Crocetta mostrando di non aver intenzione di ammorbidire i toni nonostante il risultato elettorale non gli sia stato favorevole -. In questa situazione gli enti locali non possono chiudere i bilanci. Le coperture ci sono”.
Clima di scontro, dunque, e non di collaborazione visto che difficilmente Commissione e Parlamento potranno riprendere l’analisi di un provvedimento già bocciato senza alcuna modifica. La polemica appare inevitabile.
Mentre nelle stanze dei bottoni si consuma un nuovo capitolo di un antico scontro in piazza ci sono già i forestali e nel pomeriggio scenderanno varie altre categorie. I sindacati danno due settimane al governo, la maggioranza di Crocetta gliene concede forse anche meno.
La scorsa settimana la Commissione Bilancio aveva rimandato in aula la manovra senza la parte riguardante gli 80 milioni destinati ai Comuni e i 20 agli stagionali forestali che il governo vuole coprire non più con un nuovo mutuo ma utilizzando i risparmi certificati in sanità. L’accordo era stato raggiunto solo sulla parte riguardante gli stipendi dei 36 mila dipendenti degli enti pararegionali. una copertura comunque fiono a luglio e che riguarda anche stipendi già scaduti. Una scelta che aveva mandato Crocetta su tutte le furie fino al punto da sfidare Commissione, Parlamento, maggioranza ed opposizione.
Oggi l’assessore regionale all’Economia, Roberto Agnello, ha depositato in commissione Bilancio una relazione tecnica alla norma, inserita nella manovra ‘salva-stipendi’, che torna a stanziare i 100 milioni contesi destinati a Comuni e forestali.
“Non capisco perché non dovremmo dare questi fondi ai comuni – torna a ribadire il governatore Rosario Crocetta mostrando di non aver intenzione di ammorbidire i toni nonostante il risultato elettorale non gli sia stato favorevole -. In questa situazione gli enti locali non possono chiudere i bilanci. Le coperture ci sono”.
Clima di scontro, dunque, e non di collaborazione visto che difficilmente Commissione e Parlamento potranno riprendere l’analisi di un provvedimento già bocciato senza alcuna modifica. La polemica appare inevitabile.
Mentre nelle stanze dei bottoni si consuma un nuovo capitolo di un antico scontro in piazza ci sono già i forestali e nel pomeriggio scenderanno varie altre categorie. I sindacati danno due settimane al governo, la maggioranza di Crocetta gliene concede forse anche meno.
27 Maggio 2014
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