06 maggio 2014

LA MANOVRA BIS NON C'E' PIU' IL PROBLEMA DEI FORESTALI VIENE RIMANDATO A GIUGNO. IL FUTURO? SI VEDRA'


I conti della Regione

Una Finanziaria "a tempo determinato"
Agnello: "Stipendi garantiti fino a giugno"


Di Accursio Sabella

Il governo ha appena depositato all'Ars il testo col quale verranno assicurati gli stipendi di migliaia di siciliani. Ma solo fino all'estate. Il "vecchio" ddl, presentato dopo l'impugnativa di Aronica, frutto di accordi romani e calcoli al centesimo, non esiste più.


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PALERMO - Aggiornamento 14.50  “Per carità, non chiamatela manovrina”. L’assessore all’Economia Roberto Agnello è da pochi minuti giunto a Palazzo dei Normanni. Alle 15 è convocata la commissione bilancio che dovrà esaminare la “mini-Finanziaria” alla quale il governo ha lavorato fino a stamattina.

“Non è una manovrina – insiste Agnello – ma una manovra necessaria a lavorare alla manovra-bis. Di trovare, insomma, lo spazio di tempo necessario per far fronte all’esigenza degli stipendi di tanti siciliani”. Anzi, di tutti quelli normalmente finanziati dal bilancio regionale: “Non abbiamo fatto alcuna eccezione. Siamo intervenuti in maniera lineare, assicurando somme certe”. Ma le somme “certe”, serviranno a garantire i lavoratori solo a breve termine: “Sicuramente fino a giugno – ha detto Agnello – in qualche caso speriamo fino a luglio. Ma sia chiaro, subito dopo aver depositato questo testo, riprenderemo a lavorare sulla manovra-bis”. Un testo che andrà riscritto. La Finanziaria “riparatrice” (dopo l’impugnativa del commissario dello Stato) a cui ha lavorato Luca Bianchi, infatti, non esiste più: “E’ vero, non esiste più, ma solo a causa – spiega l’assessore – del decreto Renzi che ha chiesto ulteriori tagli alla Sicilia”. Ma a questo si penserà tra qualche giorno. Intanto, bisogna pensare agli stipendi. Il governo ha recuperato circa 136 milioni. Di questi, circa 84 derivano dalla rinegoziazione del patto di stabilità, i restanti 52 milioni sono quelli “rimasti” dopo l’impugnativa del commissario dello Stato all’allegato 1 della Finanziaria (finanziamento della legge di spesa). “Il testo a cui abbiamo lavorato – ha concluso Agnello – è semplice e lineare. Ovviamente attendo adesso la valutazione della commissione bilancio. Ma si tratta di un ddl di buon senso, che punta a risolvere, intanto, l’emergenza stipendi. Poi ci rimetteremo subito al lavoro”.

Una manovra "a tempo determinato"

La manovra-bis non esiste più. La Finanziaria “riparatrice”, quella che avrebbe dovuto sistemare i conti dopo il ciclone dell’impugnativa del commissario dello Stato, non c’è più. O meglio, presto non ci sarà. Anche formalmente. Al suo posto, una minimanovrina-bancomat. Utile a salvare gli stipendi dei lavoratori per qualche mese. Per evitare una stroncatura in occasione del giudizio di parifica della Corte dei Conti. E per scongiurare, magari, una sollevazione popolare. Che non è auspicabile in genere. E specialmente in periodo elettorale.

Un'idea, del resto, confermata ieri in conferenza stampa dall'assessore all'Economia Agnello: "Intanto pensiamo alle emergenze, attraverso questo ddl. Ma il nostro lavoro seguirà un doppio binario. Appena approvata questa manovra, lavoreremo subito sul testo più ampio". "Proporremo - ha confermato Crocetta - un testo depurato da tutti gli elementi che avrebbero potuto provocare un conflitto all'Ars, qualche polemica. Chiedo a tutti i deputati di approvare immediatamente questo ddl".

La manovra-bis, insomma, non c’è più. Al suo posto, un ddl, pare, nuovo di zecca. Col quale il governo ha racimolato i cento milioni di euro per pagare i salari dei regionali, fino all’estate. Per compensare i tagli previsti dal decreto Renzi (circa 89 milioni di euro). E per rimandare il problema dei Forestali a giugno. Il futuro? Si vedrà.

Una cosa è certa. La manovra-bis dell’ex assessore Bianchi non esiste più. O meglio, esisterà ancora per qualche minuto, in commissione bilancio, dove i deputati, anche stamattina, hanno atteso invano l’arrivo del nuovo testo. E la richiesta formale di ritiro del vecchio. Quello che fu il frutto di intense giunte, di accordi romani, di calcoli al centesimo, di tagli dolorosissimi.

"Mi sembra che dal governo – attacca oggi il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone - arrivino solo comportamenti schizofrenici e difficilmente comprensibili per ottenere il benché minimo apprezzamento. Ieri pomeriggio – ha aggiunto Falcone - Crocetta in conferenza stampa aveva sostenuto che la manovra finanziaria bis era pronta e che poteva essere approvata in due ore, se i deputati volessero. Stamane, invece, ci viene comunicato che il governo si riunisce alle 11,30 per varare una nuova manovrina da 100 milioni per pagare esclusivamente stipendi, buttando nel cestino l'emendamento di venerdì scorso. Prima di parlare, Crocetta e Agnello si mettano d'accordo, - ha concluso il componente della commissione bilancio - stabiliscano cosa fare, evitando, così, di far impazzire l'Assemblea e di gettare nello sconforto migliaia di famiglie".

Intanto, la prevista commissione bilancio è già slittata per le 13. Un orario però già assai incerto, visto che i colloqui tra il governatore e l’assessore Agnello stanno andando avanti in questi minuti. Mentre per le 14 è stata anche convocata una giunta di governo. Nel frattempo, la vecchia manovra-bis prende la polvere in commissione bilancio. Presto verrà sostituita dalla mini-manovra da cento milioni. Che potrebbe dare ossigeno. Ma che non darà futuro.

2 commenti:

  1. credo che sarebbe meclio aottobre per penzare il dafare quanto tutto ................. Saro .R

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  2. CIAO SARO,ANCHE SE I LUPI PENSANO O NON PENSANO E SE PENSANO,PENSANO SOLO PER LORO,TU PENSA FIN DA ORA CHE L'UNICO AIUTO PROSSIMO SI POTRA' OTTENERE VOTANDO E FACENDO VOTARE IL M5S.s.gebbia 78sta

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