28 maggio 2014

IL GOVERNO RENZI CHIEDE ALLA REGIONE DI DARSI UNA MOSSA SUI FONDI COMUNITARI


La lettera

Il governo Renzi chiede alla Regione di accelerare sulla programmazione 2014-2020. Roma chiede documenti che dovevano essere presentati il 22 maggio. E il sottosegretario invita il governatore a "non incorrere in ritardi difficilmente giustificabili anche alla luce delle condizioni socio economiche della Sicilia"

Fondi europei, Delrio sollecita Crocetta:
"Fate presto sulla nuova programmazione"


di Salvo Toscano

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PALERMO - Il governo Renzi chiede alla Sicilia di darsi una mossa sui fondi comunitari. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha scritto una lettera, datata 21 maggio, al presidente della Regione Rosario Crocetta sollecitando l'attività sulla nuova programmazione 2014-2020. In particolare, Delrio ricorda che entro il 22 maggio si doveva completare la definizione dei risultati attesi per definire i programmi Fesr e Fse. Scaduto questo termine, il governo nazionale chiede alla Sicilia di accelerare i tempi “per non incorrere in ritardi difficilmente giustificabili”.

Delrio nella sua lettera ricorda che dopo l'invio da parte dell'Italia alla Commissione dell'Accordo di partenariato, è adesso necessario inviare i Programmi operativi nazionali (Pon) e regionali (Por) con i quali si dà attuazione all'accordo.

“Come sai – scrive il numero due di Renzi a Crocetta usando un colloquiale “tu” (la lettera si apre con la formula “Caro Rosario”) - i regolamenti comunitari hanno fissato a tal fine la data del 22 luglio”. È questa la scadenza per presentare i programmi all'Europa e Delrio ricorda che il commissario Hahn nei giorni scorsi “ha sottolineato l'urgenza di procedere in tal senso, esprimendo grande preoccupazione per le conseguenze di un eventuale invio tardivo”. La nuova programmazione, infatti, dovrebbe partire entro l'anno in corso.

“Anche allo scopo di facilitare e accelerare la definizione dei Programmi operativi nazionali e regionali, all'accordo italiano è stato allegato o schema 'Risultati attesi/azioni' per ciascuno degli 11 obiettivi tematici”. A questo schema dovranno fare riferimento i programmi: ma serve che le Regioni facciano la loro parte. Ed è per questo che Delrio si fa sentire: “Mi preme quindi sottolineare l'importanza di completare questo esercizio, che doveva essere concluso entro il 22 maggio come richiesto dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione, e accelerare la predisposizione di ogni altra documentazione utile alla definizione dei programmi operativi Fesr e Fse della tua Regione”.

Qual è il rischio lo spiega lo stesso Delrio: “Come noto ai tuoi uffici, in mancanza di questa documentazione non sarà possibile organizzare gli incontri con la Commissione europea e il Dipartimento, in programma dall'ultima settimana di maggio e che costituiscono un passo fondamentale per la definizione più compiuta dei programmi”.

Non c'è più tempo da perdere, insomma. Tanto più per la Sicilia: “Sono certo che essendo ormai a due mesi dalla scadenza fissata dalle disposizioni comunitarie, comprenderai la necessità di concentrare ogni utile impegno in questa fase per non incorrere in ritardi difficilmente giustificabili, anche – rimarca Delrio – alla luce delle condizioni socioeconomiche della tua Regione”.

A Palermo, intanto, il lavoro sulla programmazione 2014-2020 a livello di uffici prosegue. Ieri c'è stata una lunga riunione alla Programmazione – già programmata ben prima della lettera di Delrio – proprio sulla programmazione 2014-2020 con diversi direttori generali dei dipartimenti.

Il 14 maggio nel corso della sua visita a Palermo con Graziano Delrio, il premier Renzi aveva posto l'accento sulla spesa dei fondi europei, in un minitour nelle regioni meridionali che aveva toccato anche Napoli e Reggio Calabria. Le somme destinate alla Sicilia (tra gestione diretta e statale) ammontano a 6,8 miliardi.
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