15 maggio 2014

FINANZIARIA RINVIATA BRUTTA, BRUTTISSIMA NOTIZIA PER 30 MILA LAVORATORI SENZA STIPENDIO. SI DOVEVANO GARANTIRE GLI STIPENDI DEI FORESTALI


Finanziaria rinviata: 30mila lavoratori senza stipendio

Finanziaria rinviata: 30mila lavoratori senza stipendio

Brutta, bruttissima notizia per 30mila lavoratori della Regione Siciliana, perché non riceveranno lo stipendio nel mese di maggio e molto probabilmente salteranno anche quello di giugno.
Questo è il principale effetto della decisione dell’ARS di rinviare in Commissione Bilancio la manovra finanziaria, non essendo stato accolto positivamente dalla maggioranza l’utilizzo dei risparmi che si prevede di ottenere dalla spesa sanitaria per elargire gli stipendi, come suggerito dall’assessore regionale all’Economia, Roberto Agnello, visto che il mutuo da 100 milioni – che sarebbe dovuto servire per lo stesso scopo – non può essere utilizzato in quanto non avrebbe superato lo scoglio del Commissario dello Stato.
Tante naturalmente le reazioni politiche, a cominciare da quella di Marco Forzese, presidente dei DRS: «È veramente assurdo che davanti a migliaia di lavoratori che attendono lo stipendio, si sia deciso con un voto trasversale il rinvio in commissione Bilancio per la manovra finanziaria. Chiedo alla luce anche dell’evidenza di molti franchi tiratori della maggioranza che ci sia subito un vertice tra i partiti che sostengono Crocetta e lo stesso presidente della regione. Ciò che è accaduto oggi è un fatto gravissimo. Non si scherza con il pane della gente. O ci si siede e si dà una raddrizzata all’azione della maggioranza oppure si va a casa immediatamente».
Tra coloro che hanno votato per il rinvio, oltre al centrodestra, anche buona parte del Partito Democratico Baldo Gucciardi, presidente del gruppo dei democratici all’ARS ha affermato che «il rinvio in commissione della manovra correttiva è un gesto di assoluta irresponsabilità: chi lo ha consentito ed assecondato se ne assumerà le reponsabilità di fronte a migliaia di lavoratori che non riceveranno lo stipendio».
Se la prende con il M5S e con il centrodestra, invece, Gianfranco Vullo, che si autodefinisce “renziano”: «È incredibile come gli amici di Grillo e gli amici di Berlusconi si mettano insieme per non far percepire lo stipendio a tanti lavoratori siciliani che attendevano con ansia il varo della manovra finanziaria. Credo sia opportuno che il presidente Rosario Crocetta assuma un’iniziativa politica affinché in Aula la nostra maggioranza non subisca mai più i diktat di un manipolo di seguaci di Grillo e Berlusconi che pensano più ai loro interessi politici e di bottega che al bene dei siciliani».
Ma, tra chi ha votato per il rinvio, c’è anche Antonello Cracolici: «A mettere a rischio gli stipendi di migliaia di siciliani sono coloro i quali hanno proposto, con approssimazione e superficialità, una manovra correttiva senza capo né coda, che mette insieme ‘stipendi fino a giugno’ con coperture che partono ‘da luglio in poi’. A questo punto sarebbe un trucco fin troppo evidente quello di tentare di scaricare le responsabilità su chi, più volte e in più sedi, ha sollecitato le necessarie correzioni: evidentemente però, dall’altra parte non c’era la volontà – o la capacità – di intervenire».
Durissimo anche il commento di Giovanni Di Giacinto, capogruppo del Megafono all’ARS: «È vergognoso quanto successo oggi in Aula con il rinvio in commissione Bilancio della manovra finanziaria poiché tutti eravamo d’accordo, maggioranza e minoranza, sul fatto che si dovevano garantire gli stipendi fino al mese di giugno ai dipendenti dei vari enti regionali, ai forestali ed i trasferimenti ai comuni affinché questi ultimi potessero chiudere i bilancio di previsione. Riteniamo siano degli irresponsabili coloro che hanno votato il rinvio in II commissione poiché questo significa ritardare ancora di più il pagamento degli stipendi a lavoratori che percepiscono nulla da diversi mesi».

15 Maggio 2014
 





 

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