Campagna di prevenzione incendi non avviata
«Il patrimonio boschivo rischia l'abbandono»
Foto lasicilia.it
Se il problema delle visite mediche per i 130 151unisti del Calatino (85 nel distretto di Caltagirone, 45 in quello di Vizzini) sembra ormai superato (stando, infatti, alle novità degli ultimissimi giorni, la prossima settimana sarà risolto e gli operai potranno essere riavviati nei cantieri), la difficoltà principale resta legata alla mancanza di risorse, che non lascia fare sonni tranquilli anche ai circa 1250 lavoratori forestali (fra addetti alle manutenzioni e operai delle squadre antincendio) di questo comprensorio.
A sottolinearne l'indispensabilità è il direttore dell'Azienda forestale di Catania, Ettore Foti: «In provincia di Catania - spiega - è assolutamente necessario che ci vengano messe a disposizione le somme necessarie alle assunzioni degli oltre tremila operai con cui effettuare tutti i lavori del caso. L'attuale mancanza di risorse riguarda anche i 151unisti. Per loro, visite o non visite, e noi abbiamo detto che questo problema si sta risolvendo con celerità e con buona pace di tutti, non possiamo continuare a operare all'infinito con i residui dell'anno scorso. Confidiamo, quindi - aggiunge il dott. Foti - che queste risorse possano arrivarci quanto prima per mettere in moto, e nel migliore dei modi, l'intera macchina. Mi riferisco, ovviamente, anche ai 101unisti e ai 78ttisti, che nel Calatino sono parecchi».
La situazione, data l'aria che si respira alla Regione, appare difficile, al punto che Flai - Cgil, Fai - Cisl e Uila - Uil tornano a esprimere "forte preoccupazione" e a denunciare, ancora una volta, "la grave situazione determinatasi nel settore agricolo, forestale e zootecnico", stigmatizzando come l'accordo sottoscritto con il Governo per il singolo comparto sia stato disatteso. Nel settore forestale si sono accumulati gravi ritardi per il mancato avvio della campagna di prevenzione dei viali parafuoco e regna incertezza circa la durata e l' impiego di tutti i lavoratori del servizio antincendio. Per effetto del calendario, che non aspetta né i tempi del governo, né quelli della politica, il patrimonio forestale, boschivo e ambientale della Regione rischia di essere lasciato nell'abbandono e nel degrado totale, così come rischiano i lavoratori di non poter effettuare le giornate di lavoro, previste dalle leggi e dagli accordi.
Né il bosco, né i lavoratori possono più aspettare. C'è bisogno urgentissimo di fatti concreti. Flai, Fai e Uila rivendicano che all'interno della manovra finanziaria siano inserire tutte le somme necessarie per dare risposta a tutto il settore, superare l'emergenza e lavorare per un piano di riordino comparto per comparto».
Pertanto i sindacati di categoria hanno indetto, per martedì prossimo 27 maggio, una nuova manifestazione unitaria regionale con concentramento alla Presidenza della Regione a partire dalle 15.
Mariano Messineo
25 Maggio 2014
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