Ricevo e pubblico
da Salvino Carramusa
lavoratore forestale
RIFLESSIONI SU CRITICITA’ E PROSPETTIVE INCERTE DEL SETTORE FORESTALE,
STIMOLATE DA AVVENIMENTI INCOERENTI E DALL’ASSEMBLEA DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO
E AMBIENTE DELLA FLAI DEL 19 NOVEMBRE 2013 IN VISTA DEL RIORDINO
(?) DEL SETTORE.
Avevo iniziato
inviando 5
sms multipli. Poi avendoli esauriti e preso atto che lo strumento
diventava improprio al progressivo sviluppo degli argomenti, ho deciso di
utilizzare tecnologie più adeguate. Con
gli SMS ho interagito con amici e compagni che mi hanno risposto e comunicato
utili opinioni. Poi, se loro saranno d’accordo, né pubblicherò nomi e idee.
Spero che la interattività continui con le e-mail.
1° sms
( integrato e modificato)
La frammentazione della possibile… Categoria dei Forestali
Siciliani ha avuto uno dei suoi epicentri nella deviazione dalla graduatoria unica dei lavoratori
forestali sancita dalla LRS 11/89. Essa era fondata sulla Anzianità
di Servizio ( anni di servizio prestati al di fuori delle fasce
di garanzia occupazionale, validi per la relativa graduatoria ) e di Contingente (anni di servizio
prestati all’interno delle fasce di garanzia occupazionale, validi per la
relativa graduatoria e lo scorrimento nel Contingente superiore). A
parità, gli elementi discriminatori venivano affidati alla Anzianità
di iscrizione negli Elenchi Anagrafici ( E.A.) ed alla Anzianità di
Disoccupazione (A.I. ). Una
rivoluzione epocale rispetto al criterio del maggior numero di giornate accumulate in determinati periodi
per l’inquadramento nelle fasce di garanzia e che favoriva privilegiati e raccomandati (LRS 66/81 e 52/84 ). Cambiamento
positivo fu anche l’applicazione della 56/87 per l’avviamento dei fuori fascia.
Prima c’era il tesserino rosa: a geometria variabile… . I Contingenti inclusero
i lavoratori delle precedenti fasce di garanzia ( LRS 66/81; LRS 52/84). Il
numero di ogni singolo Contingente ( L.T.I., 151-isti, 101-isti) cominciò ad
essere determinato in rapporto ( arbitrario …) alla superficie forestale. Anche
questa poteva essere una rivoluzione epocale….
2° sms
(integrato e modificato)
La 16/96 ottenuta dopo tante lotte, tensioni e sacrifici, derogò
dalla graduatoria unica dei lavoratori forestali. Nacquero le graduatorie della
Manutenzione Ordinaria (M.O) e dello Antincendio. Regolate
da criteri diversi. Furono confermate la Anzianità di Servizio e
di Contingente ( e i 2 criteri suppletivi
prima menzionati ) per lo scorrimento nelle graduatorie della M.O. . Fu
introdotto il turn-over anche per i fuori fascia ( mobilità individuale per
coprire i posti progressivamente liberatesi nelle classi superiori). Attraverso
esso cominciarono a scorrere nel 1°
Contingente superiore ( di 101 giornate). Gli articoli di
riferimento: 46,47,48,49,50,52. Ma con
la deroga per i raccomandati e i fortunati
“recuperati” dall’art. 54 (500 o
più giornate in tre anni consecutivi nel periodo 1992/1995), che divennero
151-isti “ ad esaurimento “.
Anche gli avviamenti furono affidati al
principio della Anzianità di Servizio e di Contingente. Ulteriore
fabbisogno a parte (A proposito quanti sono stati i lavoratori che attraverso
l’art. 55 della 16/96 si sono inseriti attraverso le liste ordinarie
avvalendosi di tesserino, qualifiche e qualche precedente lavorativo? ). Furono
ampliati i Contingenti e stabilito un
tetto massimo per
le giornate: un modo per
contenere i clientelismi legati a richieste arbitrarie e qualifiche di comodo che creavano insopportabili
discriminazioni. Per
l’Antincendio furono invece create graduatorie separate ( art.li di riferimento: 56, 57, 59 ) con
criteri diversi ed ingiusti (Turn over a parte). Forse per qualche migliaio di giornate in più. E
con esse la polpetta avvelenata. La FLAI di Pioppo fu tra le poche voci contrarie (
ho ancora in archivio centinaia di documenti che lo testimoniano). Orientata da
criteri di equità del diritto del lavoro
e di razionalizzazione delle risorse umane ( es: integrazione nella vigilanza; nella prevenzione e repressione
incendi; negli interventi silvocolturali). Con tutte queste contraddizioni la 16/96 fu ottenuta da un movimento dei
lavoratori e sindacale unitario e
compatto.
3° sms
(integrato e modificato)
Una sintesi dei criteri per l’accesso e la formazione
del Contingente Antincendio unico di 101 giornate previsto dalla16/96 può essere questa: a)
qualifica come requisito preliminare ai susseguenti punti b)
e c) per Torrettisti, Autisti e successivi Aspi (Addetti spegnimento
e prevenzione incendi) dell’Onorevole Nicolosi ( quelli che avevano fatto un corso finanziato
con fondi Europei). A coloro che ,invece, avevano avuto rapporti di lavoro nello spegnimento
incendi sino al 1996, i Sab, non fu riconosciuta la qualifica acquisita. Mentre gli
Aspi della 16/96 ( senza corso Europeo) concorsero solo con i
requisiti di cui ai successivi punti b) e c) e previa formale prova d’arte; b)
iscrizione negli Elenchi Anagrafici sino ad un massimo di 50 punti ( negli E.A. si iscrivono le giornate di
lavoro in agricoltura, forestale
compresa, a fini previdenziali. In
quegli anni, ma anche oggi ed in determinate condizioni, i rapporti di lavoro
in agricoltura e le relative
iscrizioni possono essere fittizi. Con conseguente alterazione del punteggio
che ad essi si può riferire); c)
a parità, Anzianità di Iscrizione nelle liste dei disoccupati ( A.I.).
Operatori
Sale Radio e Autoparchi Forestali, con la
deroga al tetto massimo solo a loro concessa, divennero di fatto Lavoratori
a Tempo Indeterminato (Aristocrazia operaia a prevalenza Cisl e Uil
).
I SAB ( Squadre Antincendio
Boschivo ) non riconosciuti per la qualifica e che non avevano i requisiti
richiesti dalla Legge per diventare ASPI ( E.A. ; A.I. ), divennero ex SAB.
Seguirono contenziosi legali e accordi separati in Prefettura per risarcirli di
un diritto “scippato” ( Le 101 giornate del Contingente da cui erano rimasti
fuori ). In mezzo la LRS 13/99 che sanava una parte di quei contenziosi. E
altro. Un
casino.
La LRS 16/ 96 ha
ulteriormente regolamentato il mercato del lavoro. Ma troppe deroghe e troppe
iniquità.
4° sms
(integrato e modificato)
La
folle combinazione della anzianità di iscrizione negli Elenchi Anagrafici sino
a un massimo di 50 punti ( quasi tutti hanno codesto requisito) con la Anzianità di Iscrizione (
disoccupazione ) che a parità del precedente, diventava quasi per tutti
criterio prevalente, ha svalutato l’Anzianità di Servizio vanificandola quasi
del tutto . E così a
tantissimi lavoratori sono bastati 50
punti di iscrizione negli E.A. ( es:
2 anni alla forestale + 3 in agricoltura) e un più antico periodo di disoccupazione
per precedere ai fini
dell’inserimento nel Contingente Antincendio altri lavoratori con 5/10/15 anni
di servizio forestale ma con un più breve periodo di disoccupazione. Questa
contraddizione allora non esplose pienamente perché il Contingente unico (e il tetto massimo) delle 101 giornate era considerato
accettabile ed al tempo stesso comprimeva ( provvisoriamente) le aspirazioni.
Né allora né oggi, purtroppo, ne è esplosa un’altra. Sia allora che
oggi i lavoratori della Manutenzione Ordinaria ( M.O.) della
graduatoria dell’art. 49 ( fuori fascia ) con 4,5,6,7,8 anni di servizio nel
settore, rimasero a 51 giornate nel 96 (LRS
16/96) e rimangono a 78 giornate col successivo riordino ( LRS 14/06), pur avendo una Anzianità di Servizio
superiore a quella di tanti loro colleghi dell’Antincendio. La più
importante e sottovalutata ingiustizia della 16/96 ( e della 14/06 ) fu e
rimane nei loro confronti.
5° sms
( integrato e modificato )
Nel 2002 nell’ambito di un gruppo di lavoro
costituito presso la FLAI di Pioppo su mandato informale di quella Provinciale,
tra l’altro, presentai la proposta di unificare criteri e graduatorie. Non fu
molto condivisa. In quella sede si approfondirono ed
analizzarono le parti programmatiche della 52/84, 11/89, 16/96. Individuando
correttivi sostanziali: vincoli e sanzioni per soggetti ed organi deputati alla
programmazione nei casi di inadempienza; previsione certa della superficie da
acquisire e riforestare annualmente e delle relative fonti di finanziamento;
correlazione stretta e stabile tra ampliamento della superficie e ampliamento
dei Contingenti. Queste ipotesi, in parte, erano state già postulate nel 1993…
. Anche quella volta non ebbero riscontro.
Intanto si muoveva
in quegli anni un primo forte movimento spontaneo guidato da leader (che oggi inseguono
scelte diverse) di lunga esperienza sindacale. Si battevano per portare
l’intero Comparto Antincendio a 151 giornate. Nonostante il buon viatico
iniziale, il movimento si arenò. Si chiusero le porte.
Sempre nel primo
scorcio del millennio il Sindacato unitario elaborava una piattaforma ( 2002 ).
Veniva delineato il SISTEMA AGRO-FORESTALE AMBIENTALE ( boschi
pubblici, privati, parchi, ville, giardini, corsi d’acqua , ect) e la pluralità
di soggetti e di sinergie gestionali potenziali ( Azienda Foreste; Enti Locali; ESA; Consorzi di
Bonifica; Provincie; Enti Parco; Gestori delle Riserve; Associazioni
Ambientaliste; Privati, ect ). Si proponevano indirizzi generali da parte degli
organi preposti della Amministrazione Pubblica e la cooperazione attraverso una
CABINA DI REGIA ( tra l’altro ) che doveva monitorare e razionalizzare le
risorse per: a) tutelare l’ambiente; b)
ampliare la superficie boscata di 90.000 ettari ( ha ) in un quinquennio (18.000
ha l’anno)!! Non venivano ipotizzate le
fonti di spesa, né norme cogenti per rendere certi gli impegni. Specie delle
Amministrazioni Pubbliche. E’opportuno ricordare che nel periodo più
importante per l’ampliamento della superficie boscata ( 1976-1989 ), si
acquisivano 3.500/4000 ha l’anno. Dal 1996 al 2006 la media è stata di 1000 ha
l’anno! Il dato che riguarda la forestazione privata, nell’ultimo trentennio, è
sotto la soglia della decenza. I buoni
propositi possono transitare dal surreale al reale solo con adeguati strumenti e competenze.
In siffatto contesto
tutti i soggetti del SISTEMA potevano
attingere ( anche ) all’elenco speciale dei lavoratori forestali (registro
generale degli iscritti nelle graduatorie specifiche della 16/96 e successive
integrazioni ). Auspicio poi codificato dal comma 4, art. 43, LRS 14/06. Ciò avrebbe dovuto aprire la strada per l’ampliamento dei Contingenti della M.O. e/o
il miglioramento delle condizioni
occupazionali, attraverso lo strumento più agile e tendenzialmente immediato
della contrattazione. Non funzionò. E non poteva essere altrimenti
per una categoria che attende dal 2001 il rinnovo del CIRL!!!
La CABINA DI
REGIA successivamente prevista dall’art.
1, comma 3, LRS 14/06, non è mai stata formalizzata dallo Assessore Regionale
Agricoltura e Foreste.
Per l’Antincendio
invece, si vaticinava l’ampliamento del periodo lavorativo: da Aprile ad Ottobre.
Preludio per l’incremento delle unità ASPI.
Sempre a 101 .
DA QUESTO MOMENTO IN
POI, LE ARGOMENTAZIONI NON SONO PIU’ DERIVATI DAGLI SMS.
Nel 2005 a fronte di esigenze di rinnovo della 16/96 si
pervenne ad un ACCORDO col Governo Cuffaro che si può così riassumere: giornate
di lavoro complessive da 2.741.159 a 4.087.500; LTI da 875 a 3.817; 151-isti,
da 2942 ( i 2625 dei contingenti più quelli dell’art. 54 ) a 7.634. A fronte di
questa forte mobilità collettiva, i 101-isti sarebbero diminuiti da 12.717 a
9.542 e i lavoratori dell’art. 49 ( fuori fascia allora a 51 giornate ) da
14.500 a 10.000.
Quasi
contestualmente all’ACCORDO, nella Sicilia orientale veniva elaborata un’altra
ipotesi: giornate di lavoro complessive, 4.012.500; LTI 1750; 151-isti 14.784; 101-isti 4.500; art.
49, 10.000. Sia nell’ACCORDO che nella sua variante veniva mantenuto il
turn-over. Nelle
due ipotesi le
graduatorie rimanevano divise e con i criteri della16/96.
Infine, in entrambi i casi, nessun legame coerente con la superficie
forestale che dagli anni 90’ non ha subito variazioni significative. E nessuna norma cogente riguardo alle ricche…
previsioni programmatiche, attività complementari e produttive comprese ( art.
14, L.R.S. 16/96 e succ.).
Dall’ACCORDO col
Governo Cuffaro (Assessore Agricoltura e Foreste, Leontini) si pervenne alla
L.R.S. 14/06, che ridusse le giornate previste dall’ACCORDO da 4.087.500 a 3.258.338
e con esse il corrispettivo ampliamento dei Contingenti. Le
norme programmatiche rimanevano nella sfera della filosofia. Le
graduatorie continuavano a seguire gli stessi principi, deroghe e divisioni
della 16/96. Per
raggiungere quel risultato ( ridimensionato e per altri aspetti non evoluto)
eravamo tutti in piazza. Non c’erano attori prevalenti. Contemporaneamente
entravano nei ranghi della Amministrazione Regionale più di 4.500 precari a
tempo determinato ( poi stabilizzati dal succ. Governo Lombardo ).
L.R.S. 14/06, Numeri e
comparazioni con la 16/96.
L.R.S . 16/96, Manutenzione Ordinaria Incrementi L.R.S. 14/06
LTI 875 LTI 1312
( + 437; il 50% )
151-isti 2625
151-isti
4331 ( + 1.706; il 65% )
101-isti
6125
101-isti
6125
Per gli effetti
della applicazione della Legge 14/06, 2.143 lavoratori della Manutenzione Ordinaria (151-isti e 101-isti) transitano nei Contingenti superiori. Su un
platea complessiva fissata dalla 16/96 di 9.625 unità ( 6125+2625+875 ).
Equivale al 22.26%.
Viene abolito il tetto massimo di
giornate effettuabili per i lavoratori
dei Contingenti della M.O..
Sono riconfermati i 151-isti ad
esaurimento dell’art. 54 (300?).
Una parte poco
rilevante degli ex 51-isti dell’art. 49, LRS 16/96 ( i cosiddetti fuori fasce) con
la LRS 14/06 divenuti 78-isti, integrano i posti resisi
disponibili nel Contingente dei 101-isti. Sono peraltro riconosciuti nei ranghi
dei 78-isti i rapporti di lavoro
successivi al 1995 ( quelli dell’ulteriore fabbisogno ). Per la medesima
categoria vengono ripescati e “legificati” coloro che non avevano presentato
domanda di riconferma nelle graduatorie dell’art.49. Oggi, i 78-isti,
dovrebbero essere 8/10.000 circa.
L.R.S. 16/96 , Antincendio L.R.S.
14/2006, Antincendio
Contingente unico di 101 giornate Prevede per la prima volta il Contingente
Articolato per le
varie competenze.
Dei 151-isti, 935 in tutto.
Il Contingente dei
ASPI 3424 101-isti rimane quello della
16/96 e succ.
AUTOB./AUTISTI 996 mod. e integraz. ( tabelle a fianco ).
RADIOF./ADD. S. RADIO 1.100
ASPI 13/99 700
Per effetto della applicazione della L.R.S. 14/06, 935 lavoratori dell’Antincendio, su una platea di
6.125 unità (3.424+996+1.100, LRS 16/96=5.520 +700, LRS 13/99) possono andare a
151 giornate. Equivale al 15.%. Ciò
avviene dappertutto tranne che a Palermo.
Viene riconosciuto lo status di 101-ista ad esaurimento, art. 44, comma 18, agli ex
SAB ( dovrebbero essere 200/300 circa ).
Gli Addetti alle Sale
Radio ed Autoparchi Forestali diventano
di diritto LTI ( in sovrannumero).
I criteri di accesso, formazione
e completamento delle graduatorie rimangono invariati ( E.A; A.I.).
Circa un anno dopo
(2007) esplodono con virulenza,
a Palermo in particolar modo, le
contraddizioni del comparto Antincendio, sino ad allora stemperate dal tetto massimo delle
101 giornate per tutti e da altre opportunità di lavoro. I
soggetti protagonisti non si fermeranno più.
Si aggiungono altri attori a quelli dell’inizio del
millennio. Sono molto arrabbiati. Le proposte divergono ma non sono
necessariamente incompatibili. La foga e certe volte la competizione fine a se
stessa li fa diventare tali.
I nuovi attori propongono in
prima istanza la introduzione dei criteri della Anzianità di Servizio e di
Contingente per scorrere nelle categorie superiori e raggiungere infine le
151giornate. In prospettiva l’avanzamento di tutti i 101-isti a 151.
Il raggiungimento di
questo ultimo obiettivo era sostenuto anche dai protagonisti dello inizio del
millennio passando anche per delle fasi intermedie ( 120/125 giorni per tutti
). Nell’attesa, però, propendevano per il mantenimento dei criteri allora
vigenti di scorrimento nelle graduatorie ( E.A.; A.I.). Non doveva essere tanto difficile trovare un
punto di incontro. Così non fù.
L’Antincendio
è formato da gruppi omogenei e stabili. La natura del loro servizio gli ha
permesso di avere un contatto permanente. Di coordinarsi.
Nella
Manutenzione Ordinaria non abbiamo un coordinamento dei Delegati. E soprattutto
sono insufficienti. Se, al contrario, vi fossero state condizioni diverse,
forse sarebbe emersa con prepotenza la disparità targata 1996, che discrimina i
fuori fascia della montagna nel raggiungimento delle 101 giornate rispetto a
quelli dello Antincendio.
Nel contesto delle lotte dipanatesi dal 2007, a Palermo, nuovo
movimento e Sindacato si incontrano. La FLAI di Palermo fu protagonista
creativa. Anche di errori, commessi e subiti. FLAI, FAI e UILA non cercarono una sintesi unitaria con l’altra
componente del movimento che rimase esclusa e contrapposta. Le lotte non si
estesero all’intero territorio regionale.
La piattaforma
invece fu unitaria e comprendeva l’intera” Categoria” dei Forestali Siciliani. Le
misure riguardavano prevalentemente la rimodulazione delle graduatorie dell’ Antincendio
e la riparametrazione e l’ampliamento dei Contingenti del settore nel suo
insieme. Questa volta protagonisti in primo
piano sono i lavoratori dell’Antincendio. I Forestali e i Delegati della
Manutenzione Ordinaria non si coinvolgono e non vengono adeguatamente coinvolti.
Nel 2008 si
cominciano a raggiungere, con grandi tensioni, alcuni obiettivi: viene
approvata la LRS 14/2008 ( lo stesso numero della Legge di riordino di 2
anni prima), composta da un solo articolo. L’ordine di graduatoria del
Contingente unico dei 101-isti “ è rideterminato secondo i criteri della Anzianità di Servizio come
definita dall’art. 49, comma 2, LRS 16/96. E a parità dalla maggiore Anzianità Anagrafica
( novità assoluta )” . Quindi per formare il Contingente dei
151-isti si dovrebbero ridisporre i 101-isti secondo l’Anzianità di Servizio
dimostrabile al momento in cui sono transitati in questo Contingente.
Sembra infine che,
nonostante la riforma sopravvenuta, la graduatoria dei fuori fasce che vogliono transitare nei
101-isti dell’Antincendio sia ancora regolata secondo i vecchi criteri (E.A.;
A.I. ). Un’altra follia! Il casino innescato dalla 16/96 continua!
La LRS 14/08 fu
conquistata con strumenti sindacali ordinari e straordinari… . A Palermo, sin
dal 2007 furono bloccate le graduatorie
per impedire ai 183 aventi diritto con i criteri della
16/96 e 14/06 (E.A.; A.I.;) di diventare 151-isti. Ovviamente gli esclusi avviarono ricorsi legali.
Ottenuta la piccola e significativa riforma, si sono formate
e poi nuovamente bloccate le graduatorie per spalmare le giornate dei nuovi 183
aventi diritto sull’intera platea dei 101-isti ( 7, 8 giornate a testa), ” per
non dividere il movimento e arrivare compatti all’obiettivo delle 151 giornate
per tutto il comparto Antincendio… . “ Sino
al 2012 ciò ha funzionato. Quest’anno i nuovi aventi diritto hanno adito le vie legali, dividendosi da
tutti quelli con cui avevano fatto fronte comune. Hanno prima
raggiunto lo scopo di sbloccare le graduatorie e proseguire il rapporto di
lavoro per il raggiungimento delle 151
giornate. Successivamente hanno superato
lo scoglio di un emendamento legislativo che se approvato sarebbe stato loro
sfavorevole. Poi sono stati nuovamente bloccati da un provvedimento amministrativo. Dall’unità
alla guerra di tutti contro tutti.
Nelle altre 8
Provincie Siciliane già all’indomani della 14/06 è stato formato il Contingente
dei 151-isti dell’Antincendio con i criteri allora vigenti ( E.A.; A.I.).
L’Anzianità di Servizio introdotta dalla 14/08,viene utilizzata per aggiornare
le graduatorie dei 151-isti ( e dei 101-isti) già diversamente formate. Le vie
del casino innescato dalla 16/96 e succ.
sono infinite!
Nel 2009, a
seguito di ripetute e strenue manifestazioni che esposero la FLAI di Palermo e
parte dell’Antincendio in primo piano, si sottoscrive il famoso ACCORDO col Governo Lombardo. Gli impegni
sulle linee programmatiche si involvono ulteriormente: diventano metafisica
pura. Le giornate complessive, 4.300.000 circa, superano quelle
dell’ACCORDO col Governo Cuffaro e naturalmente quelle stabilite dalla 14/06.
L’attenzione è posta sui Contingenti intermedi. A regime, tutti i 151-isti a
181; tutti i 101-isti a 151; tutti i 78-isti a 101. Sino al 2011 si raggiungono
progressivamente gli obiettivi. Poi si torna indietro. L’ACCORDO non diventa
Legge. Il Governo Lombardo non predispone “apposito disegno di Legge di
riordino e di ammodernamento del settore…” per recepire l’ACCORDO del 14 Maggio 2009. Un altro risultato molto concreto è il
recepimento del CCNL ( Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del 2006 a
valere dal 2008. Per gli arretrati
invece siamo ancora in alto mare! Per il
CIRL (Contratto Integrativo Regionale di Lavoro) fermo dal 2001, fissano una data successiva.
Ad oggi non è stato rinnovato. Ancora!
Non si entra
nel merito delle graduatorie.
Da allora sono
stati revocati ben 5 scioperi generali di categoria!
Nel 2011, FLAI, FAI
e UILA Regionali, per dare impulso al riordino della 14/06 e al recepimento
dell’accordo del 2009, presentano la proposta “ PER UN NUOVO TESTO NORMATIVO IN MATERIA DI FORESTAZIONE “. La
parte programmatica è al solito filosofica. Viene indicata la
prospettiva, condivisibile, della unificazione dei Dipartimenti e del Datore di
lavoro unico. La
parte occupazionale contiene invece misure
precise che si riportano integralmente.
“ Il Sindacato propone la rideterminazione dei Contingenti
in 4 fasce: Lavoratori a Tempo Indeterminato ( LTI ); Contingente a 181
giornate; Contingente a 151 giornate; Contingente a 101 giornate”.
“ Il Contingente LTI
è composto da tutti gli attuali LTI L.R.
16/96, da quelli del comma 2 ed 11, art. 44 L.R. 14/06” ( 1312 + gli Addetti
alle Sale Radio ed Autoparco Forestale in sovrannumero ).
“ Il Contingente a
181 giornate è composto da tutti gli attuali 151-isti, art. 46, lett. b), L.R. 16/96 e dai commi 2 e
3, art. 44, L.R. 14/06” (4331+935). Inoltre, ” dai 151-isti, art. 54, L.R. 16/96” ( gli ex 151-isti ad esaurimento,
che vengono rimessi in corsa ai fini dello scorrimento nelle categorie superiori.
Dovrebbero essere 300 circa).
“ Il Contingente a
151 giornate è composto da tutti gli attuali 101-isti, art. 46, lett. c) e
art.56, L.R. 16/96” (6125+5520); “art. 5
L.R. 13/99”(700); “ art. 43,comma 5; art 44,comma 18, L.R. 14/06” (ex SAB.
Dovrebbero essere 200/300 circa).
“ Il Contingente a
101 giornate è composto da tutti gli attuali 78-isti” ( 8/10.000 ).
“ I lavoratori
verranno inseriti distinti per Contingenti in graduatoria unica, formulata
secondo i seguenti criteri: a) Anzianità di inserimento nel Contingente di
appartenenza; b) a parità, Anzianità di Servizio alle dipendenze dell’ A.F.,
attribuendo 1 punto per ogni anno di Servizio prestato, e considerando anno di
lavoro anche l’effettuazione di un solo turno; c) in caso di ulteriore parità
la maggiore Età Anagrafica “.
Come si è
dimostrato, dal 1996 in poi, l’inserimento nei Contingenti e la successiva Anzianità
maturata non sempre è stata la coerente
prosecuzione della Anzianità di Servizio ( Antincendio). E miglior trattamento di
eccezione …hanno avuto i già menzionati Addetti alle Sale Radio e Autoparchi Forestali.
Anche nella Manutenzione Ordinaria vi è
stata una piccola ma significativa deroga ( art. 54, L.R.S. 16/96).
La
prevista graduatoria unica formata secondo i criteri prima riportati ,
consoliderà ed in tanti casi accentuerà le ingiustizie di una storia distorta.
a) I lavoratori
provenienti dall’Antincendio si troveranno ordinati secondo una
Anzianità di Contingente che non potrà mai rispecchiare la Anzianità di
Servizio originaria. Per i motivi ampiamente ricordati ma che è opportuno
ribadire sinteticamente: un 101-ista
del 1997 (L.R.S.16/96) con breve Anzianità di Servizio supererà
un 101-ista inserito successivamente ma con una più lunga Anzianità di Servizio.
b) I lavoratori 101-isti provenienti dalla
Manutenzione Ordinaria che hanno una lunga e coerente Anzianità
di Servizio, inseriti nei Contingenti successivamente al 1997,
2000, 2007, saranno superati dai 101-isti dell’Antincendio
inseriti
nel 1997, 2000, 2007. Anche
nei casi in cui gli stessi hanno un Anzianità di Servizio inferiore.
c) A maggior ragione l’argomentazione vale per gli attuali
78-isti. Anche con 70, 80 punti, rimarranno ultimi
nel previsto Contingente di 101 giornate.
d) Infine, i
151-sti dell’art. 54, L.R.S. 16/96, inseriti nell’apposito
Contingente nel 1997, non più considerati ad esaurimento dalla proposta di
riordino, nello scorrimento verso la categoria delle 181 giornate e poi verso
quella dei L.T.I., precederanno i 151-isti dell’art. 46,
lett. b), L.R.S. 16/96, inseriti
nei Contingenti successivamente al 1997.
Le ferite provocate dalla deviazione dalla graduatoria unica,nel
1996,si possono ridurre solo prevedendo 2 Contingenti ( LTI, 151-isti ) ed
orientandosi verso altri principi e strumenti per migliorare le condizioni
della categoria.
Le soluzioni alternative secondo me possono
essere quelle di : a) mantenere gli attuali LTI; b) creare un secondo
Contingente che includa tutti a 151 giornate; c) rinviare al futuro qualsiasi
ulteriore mobilità individuale e collettiva in funzione di esigenze produttive
e da affidare alla contrattazione .
Il monte giornate
complessivo dei punti a) e b) è di 4.528.020 circa, di poco superiori a quelle
dell’ACCORDO col Governo Lombardo.
Un impegno di spesa
importante in tempi di crisi e di tagli. Ma se si
stanno trovando le soluzioni per i
22.000 precari degli Enti Locali finalizzate
alla mera stabilizzazione, si devono trovare pure per noi, soprattutto se diamo al settore AGRO-FORESTALE-AMBIENTALE
un respiro strategico concreto e norme programmatiche esigibili e vincolanti.
1) Individuazione dei Fondi Strutturali Europei e di altre fonti di
spesa che possono essere impiegati per l’ampliamento della superficie boscata e
la riforestazione di parte delle aree attualmente gestite dall’A.F.
2) Individuazione dei Fondi Strutturali Europei e di altre fonti di
spesa finalizzati alle attività direttamente produttive previste ( e non )
dall’art. 14, LRS 16/96. Rimodulazione dei programmi di intervento:
a) realizzazione e gestione di impianti di lavorazione e
gestione dei prodotti legnosi e vegetali del bosco ( e dei terreni agricoli)
per la produzione di energia;
b) coltivazione e commercializzazione di piante officinali e
di funghi;
c) diversificazione dei vivai per coltivare e vendere piante
forestali e da frutto e varietà tipiche del territorio siciliano;
d) assistenza tecnica ad enti e privati in materia
agro-forestale;
e) adeguamento dei canoni delle concessioni ( legna da
ardere, pascolo, reti tecnologiche, ect.);
f) utilizzazione e promozione di tutti i possibili servizi
offerti dal patrimonio forestale per ricavare reddito (aree attrezzate,
fabbricati, case e rifugi da adibire a ristorazione e foresteria, percorsi
turistici e didattici, ect.);
g) vendita di CO2 assorbita ed immobilizzata oltre le quote
assegnate (Protocollo di Kyoto);
h) prestazioni con rimborso delle spese sostenute per interventi di prevenzione sui terreni
confinanti coi Demani e i boschi privati
( realizzazione di strisce tagliafuoco).
i) E tanto altro…. !
2 bis) Dagli
investimenti e dalla rimodulazione dei programmi si dovrebbe poi avere un
ritorno economico adeguato per rifinanziare le attività indicate ed altre
possibili.
3) Nella proposta del Governo Regionale di riordino del settore,
all’art. 6, si indicano ULTERIORI ATTIVITA’ COMPLEMENTARI DELLA AMMINISTRAZIONE FORESTALE ( in parte già previsti con
l’ultima finanziaria) che vengono di seguito riportate integralmente.
Art. 6
1) “ Al comma 1 dell’art.
14 della legge regionale 6 Aprile 1996 n. 16 e successive modifiche ed
integrazioni, dopo la lettera q) sono inserite le seguenti lettere:
r) prevenzione del dissesto idrogeologico anche mediante la
manutenzione straordinaria e bonifica degli alvei fluviali;
s) rifunzionalizzazione della rete idrografica minore;
t) prevenzione di fenomeni di desertificazione;
u) manutenzione ordinaria e straordinaria del demanio
archeologico regionale;
v) manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde
di pertinenza delle ex Aree di Sviluppo Industriale;
w) manutenzione ordinaria e straordinaria dei bordi stradali
di competenza del Consorzio Autostrade Siciliane e delle Provincie regionali;
x) manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico
comunale e del verde cimiteriale;
y) manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde
e delle strutture sanitarie pubbliche.
2) Dopo il comma 9 bis dell’art. 14 della legge regionale 6
Aprile 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni sono aggiunti i
seguenti commi:
9 ter. Gli interventi di cui alle
lettere r),s),t),u),v),w),x) e y) del comma 1 possono essere realizzati a
seguito di convenzione con gli Enti proprietari dei terreni, per la
realizzazione dei quali il Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste
Demaniali fornirà il personale di cui all’elenco speciale dei lavoratori
forestali ex art. 45 ter della Legge regionale 6 Aprile 1996 n. 16 e successive
modifiche e integrazioni, nonché le attrezzature necessarie, rimanendo a
carico degli Enti proprietari ogni altro onere.
9 quater. In caso di convenzioni sottoscritte in base al
precedente comma, i soggetti e gli Enti proprietari dei terreni, entro il 30
Ottobre di ogni anno, provvederanno ad inoltrare agli Uffici Provinciali del
Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste Demaniali competenti per
territorio, la specifica delle aree interessate dagli interventi, con allegate
planimetrie, per le quali risulta necessario programmare i lavori da realizzare.
9 quinquies. Gli Uffici Provinciali del Dipartimento
Regionale Azienda Foreste Demaniali, sulla scorta dei documenti suddetti,
provvederanno ad inserire nella propria programmazione per l’anno successivo
gli interventi richiesti.
9 sexies. A decorrere dalla entrata in vigore della presente
legge, gli istituti, aziende, agenzie, consorzi, organismi ed Enti regionali
comunque denominati, sottoposti a tutela e vigilanza della Amministrazione
regionale o che usufruiscono di finanziamenti diretti da parte della stessa,
hanno l’obbligo di realizzare gli interventi di cui alle lettere r), s), t),
u), w) e x) del comma 1 attraverso la stipula della convenzione, prevista al
comma 9 ter, con il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali.
9 septies. Le disposizioni di cui al comma 9 sexies si
applicano anche alle società a totale o maggioritaria partecipazione della
Regione.
9 octies. Il mancato rispetto delle disposizioni di cui
ai precedenti commi 9sexies e 9 septies comporta la decadenza degli organi di
Amministrazione degli Enti e soggetti di cui ai predetti commi “.
Vi
saranno dunque rapporti di lavoro in convenzione con Enti, Amministrazioni,
Istituti esterni alla Amministrazione
Forestale. Ma gli oneri per il personale ed i mezzi impiegati non possono
essere a carico esclusivo della Amministrazione Forestale. Tutti Soggetti
dell’art. 6, devono PAGARE un adeguato corrispettivo.
4) Individuazione
di tutti i possibili risparmi. Eliminazione di tutti gli SPRECHI e DERIVATI nel nostro settore e nella economia pubblica
regionale.
5) Obbligare i
soggetti pubblici e privati che utilizzano contributi pubblici per opere di
forestazione, ad utilizzare per una quota non inferiore al……%, i lavoratori
inseriti nell’elenco speciale previsto dall’art. 43, comma 4, LRS 14/2006.
I maggiori flussi finanziari derivanti da interventi ed attività descritte
ai punti 1,2,3,4,5, vanno anche destinati al miglioramento delle garanzie
occupazionali e salariali attraverso la contrattazione e la contrattazione
decentrata.
6) Rendere appetibili e plausibili il lavoro ed i
lavoratori forestali attraverso la formazione continua, la cultura del lavoro,
la riforma dei contratti integrativi. Fare in modo che prevedano premi salariali per
gli obiettivi raggiunti: attecchimento delle piante e riduzione degli incendi
in primis.
In tempi di crisi e
di tagli sono strade obbligatorie per migliorare la condizione complessiva del
dipendente forestale.
Crocetta tra tante
contraddizioni, comprese le sue, sta aprendo delle strade. Le Organizzazioni
dei Lavoratori facciano la loro parte.
Occorre un gruppo di lavoro tecnico-scientifico per
approfondire costantemente tutte le problematiche del settore. Si può
utilizzare anche la rete. In via complementare o principale.
4 Dicembre
2013, Salvino Carramusa.
P.S. IN QUESTO
DOCUMENTO, IN MOLTI CASI, VENGONO USATE IMPRORIAMENTE LE LETTERE MAIUSCOLE. E’
PER EVIDENZIARE MEGLIO CONCETTI,
ACRONIMI, CATEGORIE, FIGURE.
P.S. n° 2 Avevo appena spedito le prime bozze di questo
documento e ricevo l’e- mail con cui si notifica la prossima presentazione
della proposta sindacale ( le 4 fasce, ect.), Martedì 10 Dicembre.
Il 19 Novembre avevamo creduto di capire che
si dedicasse più tempo all’approfondimento degli argomenti. Poteva essere la
premessa per rimodulare ipotesi da sottoporre a tutti i lavoratori e arrivare a
una scelta condivisa ( oggi con la rete sarebbe molto semplice ).
Non
è solo una questione di Democrazia sindacale che continua a dividerci. Ma una
questione di convenienza per tutti:
dirigenti, lavoratori, cittadini,
ambiente.
Se
nel 1995, all’alba della divisione della graduatoria e dei criteri unici della
11/89 fosse stato fatto un referendum
consultivo e plurale tra tutti i lavoratori, penso proprio che avrebbe
prevalso il fronte del no (alla divisione). Demiurghi e taumaturghi sarebbero
stati minoranza. Avremmo evitato 20 anni
di tensioni superflue e spreco senza fine di energie. Rifletteteci.
Palermo 5 Dicembre 2013, Salvino Carramusa
Concludo come
avevo cominciato, riportando i contenuti di un sms inviato circa 20 giorni fa
ad amici, conoscenti,
sindacalisti. Riguarda la formazione professionale. Attenti ai numeri ed alle date. “ Corsi di formazione professionali Regionali, 4.000.000.000.
di Euro in 10 anni. 10.000 assunti, 9.000 a tempo
indeterminato. 3.200 solo nel triennio 2006/2008. Appena
lo 0,2% dei corsi ha riguardato il settore industriale ( le professionalità più
richieste ). Solo il 6,7% ha trovato
lavoro
I
Lavoratori a Tempo Indeterminato del settore forestale, dopo 33 anni (
1981-2014 ), sono 1312.
Ricorda qualcosa?
La copia provvisoria di questo Documento è stata inserita
circa una settimana fa sul Blog dei
Forestali per errore. Invio quindi questa copia parzialmente revisionata nei
contenuti e nella grafica.
Palermo 30 Marzo 2014.
Salvino Carramusa
(1)
(1) Dello stesso
Autore sul Blog dei Forestali: “ UN ESTATE DI FUOCO: DALL’EMERGENZA AL GOVERNO
DEL TERRITORIO”. E sullo stesso tema: “ LETTERA A REPORT”.
Notizie correlate:
Di Salvino Cammarusa
Grazie e complimenti per la cronostoria!
Dovremmo concentrarci sul passaggio che hai focalizzato benissimo e che sicuramente metterà d'accordo la categoria.
Le ferite provocate dalla deviazione dalla graduatoria unica, nel 1996, si possono ridurre solo prevedendo 2 Contingenti ( LTI, 151-isti ) ed orientandosi verso altri principi e strumenti per migliorare le condizioni della categoria.
Secondo me dovresti far arrivare questo documento al Governo e a tutti i componenti dell'Ars.
Basta ai falsi protocolli d'intesa!
Riordino subito senza tagli!
Ottima cronostoria ...sicuramente condivisibile, come sicuramente è condivisibile la proposta di miglioramento e riforma del comparto, vorrei solo far riflettere su una cosa, se tutti noi saremo a 151 giornate sfruttando un accordo inps e regione, e quindi la Ds fosse trasformata in spesa corrente per la regione (cosa già avvenuta in altre regioni tipo la calabria e campania) e si sfruttassero a meglio i fondi Nazionali ed Europee per quei punti previsti da questa proposta (che poi sono pressochè uguali a quelli già previsti nel d.d.l.104 già in discussione nella commissione territorio e ambiente) non diventerebbe molto più conveniente sia logisticamente che economicamente completare la stabilizzazione di tutti gli operai così come previsto dal D.D.L. 104?
RispondiEliminaComunque ripeto a me come penso a chiunque operaio forestale le 151 giornate andrebbero bene ...significherebbe aver raggiunto almeno la stabilizzazione economica ...ma sono convinto e posso dimostrarlo non risolverebbe tanti altri problemi a cominciare dalla piena utilizzazione delle risorse europee.
Da oggi in poi finalmente non ci sara piu Cartabellotta inutile inetto, AUTORE principale del Libro "A MORTE GLI OPERAI FORESTALI" l'ultimo obiettivo e la "CADUTA" dell'EDITORE Crocetta (BURATTINO di RENZI), perche se il PD vuole i voti "nostri" (visto che l'UDC si e venduto a Crocetta per 2 Denari o Assessori) e se fossimo veramente uniti visto che vogliono assumere solo 3000 forestali tra manutenzione e antincendio "rimarremmo" a casa quest'anno circa 20.000 UNITA DI OPERAI SENZA LAVORO, dobbiamo, se volete, dare una RISPOSTA UNITARIA e cioe NON VOTARE PIU il PD, UDC, ART.4, alle Europee per cominciare (l'unica cosa corretta per dargli una risposta responsabile a quello che ci stanno facendo) in questo caso "OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE", se siete d'accordo con me rispodete.
RispondiEliminaSalvo Di Giovanni
ciao michele,ciao di giovanni,sono d'accordo con te e penso con tutti i forestali,nel cestinare i vecchi nomi di questa politica che vuole portarci al tracollo totale.E PER QUESTO MOTIVO ALMENO IO VOTERO' SOLO IL M5S SIA ALLE EUROPEE CHE ALLE NAZIONALI O REGIONALI.QUINDI SEMPRE.toto' gebbia 78sta
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaI commenti devono essere firmati.
Elimina