Forestali, graduatorie in alto mare, i grillini presentano un’interrogazione all’Ars
Prosegue il caos sulle graduatorie provinciali del personale forestale. Presentata dal M5S all’Assemblea regionale siciliana un’interrogazione con risposta scritta.
I grillini chiedono al Governo regionale e, segnatamente, all’assessore alla Famiglia, alle Politiche sociali ed al Lavoro, Ester Bonafede, se risultano a verità le segnalazioni in merito alla approvazione di graduatorie, da parte degli Uffici provinciali del Lavoro, difformi a quanto disposto dalla normativa vigente in materia di “Riorganizzazione delle risorse umane nel settore forestale e nella prevenzione degli incendi” prevista dall’articolo 12 della legge di Stabilità 2014.
Della vicenda si era già occupato il nostro giornale raccontando di come, nelle Province di Caltanissetta ed Enna, le relative Commissioni Manodopera agricola (Moa) avessero proceduto ad approvare le graduatorie seguendo la vecchia normativa ed in difformità, quindi, a quanto previsto dalla legge regionale n.5 del 28 gennaio 2014 (legge di stabilità).
Abbiamo raccontato come l’approvazione delle graduatorie dei lavoratori in diverse province sarebbe avvenuta con i vecchi criteri previsti dalla legge regionale n.16 del 6 aprile 1996 come integrata dalla legge regionale n.14 del 14 aprile 2006. Ad oggi, difatti, non troverebbe applicazione, nelle Province di Caltanissetta ed Enna, l’articolo 12, comma 1 della legge regionale n.5 del 28 gennaio 2014 (legge di stabilità). Legge che, lo ricordiamo, ha unificato in unica graduatoria gli addetti incendio boschivo (Aib) e gli operai dell’Azienda foreste demaniali. In altre Province si attendono disposizioni dall’assessorato regionale al Lavoro. Ad Agrigento, in particolare, la Commissione Manodopera agricola aveva approvato la graduatoria provvisoria prima dell’entrata in vigore della nuova norma e correttamente l’Ufficio provinciale del Lavoro ha sospeso gli incontri in attesa delle indicazioni provenienti da Palermo.
Resta un fatto inconfutabile, prima ancora che l’amministrazione regionale abbia emanato una direttiva applicativa del citato articolo 12, della legge regionale n.5/2014, a Caltanissetta lo scorso 10 febbraio al Servizio Centro per l’impiego, è stata approvata la graduatoria provinciale secondo la precedente legge.
Anche ad Enna lo scorso 26 febbraio è stata approvata la graduatoria dei lavoratori con il voto contrario del sindacato Ugl Agroalimentare che ha posto, invece, la questione relativa alla corretta applicazione della citata legge regionale n.5/2014.
Ed invece a Caltanissetta ed Enna gli Uffici periferici del dipartimento regionale Lavoro, quello per intenderci governato dalla dottoressa Anna Rosa Corsello, con il placet delle organizzazioni sindacali hanno pensato bene di infischiarsene della legge approvata dal parlamento siciliano.
Ciò che emerge da questo “bordello” è la negazione della legge che i grillini, con l’atto ispettivo intendono far emergere.
Con l’approvazione delle graduatorie secondo i precedenti criteri si priverebbero gli addetti incendio boschivo aventi diritto della chiamata all’avviamento alla manutenzione, come previsto, invece, in applicazione della legge regionale n.5/2014. Siamo in presenza della violazione di una legge regionale, la n.5/2014 per l’appunto, in vigore dal 31 gennaio 2014, data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. E per di più, si violerebbe anche la parità di diritto all’accesso al lavoro tra lavoratori.
Ancora una volta, un ramo dell’amministrazione regionale viene penalizzato dall’inconcludente azione della dottoressa Corsello che ritarda, inspiegabilmente, l’emanazione di una direttiva in applicazione di quanto previsto dall’articolo 12 della legge regionale n.5/2014. Non è da meno il collega dirigente all’Azienda foreste demaniali, Pietro Lo Monaco, corresponsabile nel fare chiarezza sulla determinazione della graduatoria unica prevista dal legislatore siciliano.
Nell’atto ispettivo richiamato, i grillini evidenziano che, qualora le segnalazioni dovessero essere vere, ma di questo si è certi, basterebbe acquisire i verbali presso gli Uffici provinciali del Lavoro di Caltanissetta ed Enna, “sarebbe un grave atto commesso avverso la disciplina normativa in materia e una dimostrazione di una politica clientelare da parte delle commissioni Moa composte dalle organizzazioni sindacali confederali in favore di alcuni lavoratori e contro altri”.
Inoltre, attraverso la citata Interrogazione, il M5s chiede al Governo e, in particolare, all’assessore al Lavoro, Ester Bonafede, se non “ritengano opportuno altresì disporre che ogni qualvolta si approvino le graduatorie dei lavoratori forestali da parte degli Uffici del Lavoro, le stesse debbano essere inserite nei siti internet di riferimento, in modo da rendere trasparente l’operato dell’Amministrazione”.
“E’ l’ennesima dimostrazione di come vi sia lo scollamento tra l’attività legislativa de parlamento siciliano e l’attività amministrativa dei funzionari – afferma Sergio Tancredi, parlamentare grillino all’Assemblea regionale siciliana e primo firmatario della citata interrogazione – che sono tenuti ad applicare le norme contenute nelle leggi approvate dall’Ars. Desidero sottolineare anche il fatto che la nostra segnalazione – riferisce al giornale – punta a prevenire eventuali futuri contenziosi che arrecherebbero danno all’Erario pubblico”.
Non risparmi l’affondo sull’esecutivo regionale il parlamentare grillino.
“Ci risulta che i dirigenti, in maniera del tutto arbitraria – continua Tancredi – abbiano proceduto alla stesura delle graduatorie assecondando la vecchia normativa, decaduta a seguito della nuova legge. Si tratta forse dell’ennesimo esempio di politica clientelare siciliana che avvantaggia alcuni a discapito di tutti gli altri?”.
06 Marzo 2014
Prima che sia troppo tardi, Noi auspichiamo che l'emendamento presentato venga ritirato o modificato!
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Da quello che si evince al punto 3 del comunicato stampa del Sifus, sull'incontro avuto con l'Assessore Cartabellotta, "lo stesso non condivideva l'unificazione delle graduatorie, ma è stato costretto ad accettare".
Vero o non vero, cerchiamo di correggere la norma prima che sia troppo tardi.
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