Ricevo e pubblico
Tanto per chiarire
I continui attacchi vili e gratuiti ai forestali siciliani
mi lasciano indignato principalmente perché chi li fa se la prende con chi non
ha nessuna colpa. A loro modo di vedere i lavoratori che lavorano per 78, 101
e151 giornate all’anno sono da lasciare a casa perché troppi e incidono molto
sul bilancio regionale, ci sono più lavoratori che alberi, si fanno paragoni
con il Canada di superficie boscate e di lavoratori, e lo stesso paragone si fa
con le regioni del nord Italia, che non fanno niente e sono stipendiati, e
dulcis in fundo sono pure privilegiati. In poche parole, i soldi per i
forestali siciliani che devono sostenere le proprie famiglie e su questo lavoro
ci hanno scommesso il futuro, sono uno sperpero di denaro pubblico. Forse chi
fa certi paragoni non sa che mentre in Sicilia i boschi sono in stragrande
maggioranza artificiali (cioè piantumati e accompagnati nella crescita), in
Canada e nord Italia i boschi sono naturali (cioè nascono da soli senza
l’intervento dell’uomo, che anzi è costretto ad abbattere alberi per evitare
l’avanzamento dei boschi stessi. Eppure
c’è da dire che quando i lavoratori forestali sono stati impiegati in lavori
fuori dai boschi, per conto dei comuni o nei siti archeologici, chi ha usufruito
di questi lavoratori è rimasto soddisfatto per non dire entusiasta del lavoro
svolto con professionalità. Ma queste notizie si scrivono in piccolo nei
giornali, mentre che i lavoratori sono in troppi e da mandare a casa si scrive
a caratteri cubitali. Non ho mai letto
da qualche parte per esempio “ mandiamo a casa chi non sa fare lavorare
questi lavoratori, chi non sa fare
progetti finanziati dalla comunità europea in modo da alleggerire il bilancio
regionale, e chi non sa eliminare gli sprechi, anzi”. Quello che voglio
rimarcare è che tutte le accuse fatte da
certi politici, giornalisti e direttori di giornali, esponenti di
confindustria e così via, non hanno
senso fatte ai lavoratori che se sono 26.000 non hanno nessuna colpa, e come
sparare sulla croce rossa, ma bisogna puntare il dito contro chi realmente le
colpe c’è l’ha, e mi riferisco a una certa politica, ad alti dirigenti e ai
molti funzionari regionali. In realtà i lavoratori forestali possono essere una risorsa per tutta l’isola,
possono essere utilizzati dentro e fuori dai boschi, anche in caso di calamità
naturali, e solo questione di volontà
politica. Voglio ricordare che nel 1982 o 1984, la Regione Calabria ha
stabilizzato 40.000 lavoratori forestali chiudendo a nuove assunzioni, e visto
che in Sicilia già dal 2006 non ci sono più assunzioni, perché non stabilizzare
questi lavoratori? Ma dove li troviamo i soldi? Niente di più facile, basta
eliminare gli sprechi, quelli veri, non quelli che mandano a casa migliaia di
lavoratori e le loro famiglie, ma di quelli che ricoprono svariati incarichi
(loro possono farlo, i lavoratori no) percependo svariati stipendi (che non
sono come quelli dei lavoratori forestali). Visto che a tutti piace fare
paragoni, ne voglio fare uno io, così magari faccio capire meglio cosa intendo
dire. Gli U.S.A. sono una Nazione di 300 milioni di abitanti, 5 volte più
dell’Italia (60 milioni), hanno un territorio che si estende per 3.191.000 Kmq, 10,5 volte più esteso di
italiano (301.230 kmq), eppure sono governati da solo 300 senatori, mentre
l’Italia da più di 1000 tra deputati e senatori. Faccio presente che stiamo
parlando della seconda potenza economica mondiale, non della penultima. Ora,
non dico di ridurre in proporzione, ma almeno di eguagliare il numero dei
deputati e senatori (200+100=300), e di conseguenza ridurre tutti i consigli
regionali e abolire del tutto i consigli provinciali, e ridimensionare tutto
quello che è il carrozzone politico, beh, penso che in un batter d’occhio l’Italia con tutto il risparmio
ottenuto da questo sperpero abbia risolto tutti i problemi. Se poi magari si decidesse di abolire tutte le
sovvenzioni e gli aiuti a tutti i mass media in generale, tv, quotidiani,
settimanali, ecc. (tanto loro sono produttivi e non si capisce perché devono
avere questi aiuti) sarebbe uno sperpero in meno. Mi rendo conto che è un po’
utopia, ma questi tagli sarebbero indolore, quelli ai lavoratori forestali no.
Con Affetto
Giuseppe Candela
Chiarimento utile e condivisibile
Non dobbiamo di smettere di guardare la realtà.
RispondiEliminaHanno incominciato a calunniarci nel momento in cui si sono resi conto che i nostri boschi, quelli che abbiamo piantumato, fatto crescere e salvaguardati ....POSSONO DIVENTARE UNA RISORSA ECONOMICA.
Nel momento in cui, sia la Nazione che l'Europa hanno stanziato fondi per miliardi di euro per la lotta al dissesto idrogeologico e per la Green Economy, noi siamo diventati per loro di intralcio ...gente, cui è estremamente necessario sbarazzarsene senza creare troppi problemi ...e allora cosa c'è di meglio che calunniarci davanti all'opinione pubblica?
Tanto non abbiamo nessuno a difenderci ...chi dovrebbe farlo per istituzione è evidente che si sono venduti e ci hanno venduto ...sono mesi che dico inutilmente di stare attenti che questi signori ci hanno messo sull'altare sacrificale.
Oggi, e di questo mi onoro, in quanto ne sono co-fondatore, l'unico che stà lottando per noi ad oltranza, in ogni modo legale e democratico possibile, è il sifus.
Un solo dispiacere, non aver ricevuto quel minimo di fiducia dai colleghi tanto da permetterci di arrivare a quei risultati che solo la rilevanza dei numeri ...purtroppo ...ci può dare.
...tutti bravi a cercare le pagliuzze, mentre la trave ci stà trafiggendo dalla testa ai piedi.
Bravo Giuseppe, io sono un lavoratore dell'antincendio da sempre (1986), troppe volte ci hanno preso in giro, mai come questo "SGOVERNO", sol perchè il nostro Presidente non è stato capace di affrontare quel ......... di Salvini alla TV (farebbe sicuramente meglio a non andarci) e chi ha mangiato con le nostre deleghe e dovrebbe tutelarci se ne FOTTE. Quello che tu hai scritto è fattibilissimo ma non lo fanno, tanto noi e le nostre famiglie chi siamo. Organizziamoci Luigi Costanza (antincendio AG)
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RispondiEliminaCiao la Lega attacca sempre i forestali siciliani e nessuno come sempre nn ci difende ma in realtá sono convinto che é un attacco contro politici e sindacati. Sono sempre piú convinto che questo settore lo comandano i sindacati UIL , CISL,CIGL ma piú specificatamente la CIGL.
RispondiEliminaDal 2007 nn hanno fatto altro che metterci l' uno contro l' altro nel servizio antincendio senza mai difendere i diritti acquisiti.
Dal 2014 con l' articolo 12 che prevede la riunificazione delle graduatorie manutenzione e antincendio con i criteri dei fuori fasce dell' articolo 49 significa che siamo tutti fuori fascia.
Come al solito anche con questo articolo nn difendono i diritti acquisiti...
Continuo a pensare che questi criteri li ha voluti la CIGL e quindi come possono difendere i nostri diritti acquisiti?
Nn gli é bastato mettere in confusione l' antincendio ora pure quelli della manutenzione ..... siamo completi!!!!!
Marchese Pietro coordinatore servizio antincendio boschivo