Pronta la finanziaria-BIS:
non ci saranno tagli lineari
Foto lasicilia.it
Lillo Miceli
Palermo. La «manovrina» o finanziaria-BIS che dir si voglia, sarebbe già pronta. E tra lunedì e martedì la giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, potrebbe vararla e, quindi, trasmetterla all'Ars per iniziare l'iter parlamentare. L'obiettivo è quello di recuperare parte dei 558 milioni di euro che finanziavano le norme impugnate dal Commissario dello Stato.
Secondo l'assessore all'Economia, Luca Bianchi, non saranno effettuati tagli verticali, ma mirati. «Ancora non abbiamo le cifre definitive - ha detto Bianchi - ma grosso modo dovremmo recuperare i due terzi delle somme bloccate dal Commissario dello Stato. Cercheremo di dare priorità alle spese degli enti che dipendono direttamente dalla Regione, con copertura dei capitoli al 70-80%. Tutti gli altri capitoli saranno momentaneamente azzerati per integrarli a giugno-luglio quando avremo il consuntivo del bilancio del 2013 che, secondo me, sorprenderà positivamente».
Il bilancio 2013 è stato all'insegna di lacrime e sangue, oltre al taglio di 1,4 miliardi di euro, come contributo al risanamento delle finanze nazionali, il governo Crocetta ha dovuto fare fronte al «buco» di 1 miliardo di euro ereditato dal governo precedente.
In ogni caso, sarà la Sezione di controllo della Corte dei conti, presieduta da Fabrizio Graffeo, in sede di parificazione del bilancio 2013, a dare l'esatta misura dei conti della Regione.
Un segnale incoraggiante sarebbe quello già arrivato da Moody's che, invertendo la tendenza degli ultimi anni, ha modificato da negativo a stabile l'outlook della Sicilia, confermando il rating Ba1.
Una delle voci di bilancio che presenta meno riduzioni è quella relativa al finanziamento dei lavoratori della forestale: su 180 milioni, 45 milioni erano già in bilancio. Intanto, proprio in questi giorni, il ministro uscente della Coesione territoriale, Carlo Trigilia, su proposta dell'assessore alle Risorse agricole. Dario Cartabellotta, ha sbloccato 50 milioni di euro del Piano coesione sociale (Pac): 30 milioni saranno destinati al dissesto idrogeologico e 20 milioni alla sentieristica. Lavori in cui saranno impiegati i braccianti della forestale.
Il disegno di legge di assestamento di bilancio, dovrebbe approdare in Aula subito dopo l'approvazione del ddl sulla istituzione dei Liberi consorzi di comuni e le Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. La MANOVRA dovrebbe attestarsi intorno ai 400 milioni di euro che dovrebbero garantire il pagamento degli stipendi dei dipendenti dei Consorzi di bonifica, Esa, Arpa, teatri, ecc. Sarà il presidente della Regione, Crocetta, a decidere se reinserire nella MANOVRA le norme che estendevano alle coppie di fatto gli stessi diritti della coppie sposate.
L'assessore Bianchi, però, darà il via libera all'accreditamento delle risorse - ovviamente dopo il voto dell'Ars e il via libera del Commissario dello Stato - solo a condizione che gli enti inviino al dipartimento Bilancio l'elenco dei nomi di tutti i dipendenti, compresa l'entità dello stipendio di ognuno.
«Una richiesta che avevo già fatto a settembre - ha sottolineato Bianchi - ma solo pochi dipartimenti hanno risposto. Adesso, il termine è tassativo: una settimana». Gli enti inadempienti non riceveranno le risorse necessarie per il funzionamento e il pagamento dello stipendio dei dipendenti.
L'assessore Bianchi per incrementare le entrate conta parecchio anche sull'approvazione del disegno di legge che consentirà di ottenere dallo Stato il prestito di un miliardo di euro - rimborsabile in 30 anni - per pagare i debiti che la pubblica amministrazione ha nei confronti delle imprese private. Si stima un gettito tributario per le casse regionali di circa 70-80 milioni di euro. Entrate che potranno essere destinate a quei capitoli che saranno momentaneamente azzerati.
I conti della Regione, oltre che dalla Corte dei conti, sono tenuti sotto controllo anche dal ministero dell'Economia che dovrebbe consentire, essendo stata approvata in sede di conferenza Stato-Regioni la proposta di Delrio, uno scambio di Patto di stabilità con la Regione Puglia che consentirebbe alla Sicilia di liberare ulteriori 100 milioni di accantonamenti.
22 Febbraio 2014
Assessori, il lavoro è un elemento fondamentale per la dignità di una persona, quindi bisogna impegnarsi per andare oltre le giornate garantite. Confermare le giornate del 2013 o tagliare ulteriori fondi al comparto forestale sarebbe un clamoroso fallimento del governo. Tutti noi vorremmo essere fiduciosi e attendiamo di conoscere le somme che ci verranno destinate. Dovete calcolare anche gli arretrati contrattuali del vecchio CCNL 2006-2009, spettanti per legge ai lavoratori dell'antincendio, su quest'ultima rivendicazione in settimana coinvolgeremo il Prefetto di Palermo.
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