L'intesa
Accordo con la forestale per tenere puliti i siti
Riflettori puntati sui suggestivi percorsi che vanno da San Nicola a Baravitalla
Foto lasicilia.it
Ogni anno è la stessa storia: si avvicina la primavera e, mentre i mandorli della campagna modicana fioriscono, sui sentieri di Cava Ispica cominciano a straripare le erbacce che poi qualcuno, presto o tardi, dovrà occuparsi di tirare via. Ogni anno è la stessa storia: inizia la bella stagione, cominciano ad arrivare i turisti e se sventuratamente hanno l'idea di presentarsi la domenica davanti ai cancelli del Parco archeologico di Cava Ispica rimangono sbigottiti trovandoli desolatamente chiusi.
Per tentare di risolvere una volta per tutte questi e altri "inconvenienti" che nei decenni hanno trasformato Cava Ispica da uno dei siti archeologici e naturalistici più interessanti e suggestivi dell'intera isola in uno dei più maltrattati e, di conseguenza, anche meno conosciuti, la Soprintendenza, il Comune di Modica per una parte del parco e il Comune di Ispica per l'altra, quest'anno proveranno a ricorrere a soluzioni inedite.
Dato che la pulizia delle aree archeologiche è il problema principale, per risolverlo si è cercata anche la soluzione più immediata e più semplice: un protocollo d'intesa con il Corpo forestale. La Soprintendenza ha già stretto con l'azienda forestale un proprio accordo autonomo, siglato tra enti di livello regionale, per la parte del Parco archeologico su cui ha diretta competenza anche per quanto riguarda la manutenzione. Il Comune di Modica ha seguito la stessa strada anche se ha dovuto stringere un accordo di natura diversa, in forza del quale dovrà poi farsi carico di pagare il lavoro svolto dagli operai della forestale, su presentazione di uno specifico rendiconto, come del resto già avvenuto per la scerbatura effettuata in altre aree comunali e nelle scuole (proprio nei giorni scorsi il Comune ha predisposto gli atti per la liquidazione di 10 mila euro per gli interventi di novembre e dicembre). L'accordo riguarda la pulizia di circa tre chilometri di percorsi, che vanno da San Nicola a Baravitalla, in coincidenza con il vecchio sentiero che fu distrutto dalle piogge e per il quale nei prossimi mesi dovrebbe anche arrivare un nuovo finanziamento regionale di circa 600mila euro.
C. B.
19 Febbraio 2014
Riordino subito e senza tagli!
Bisogna stabilizzare subito i forestali, c'è tanto da fare e nessuno se ne rende conto!
Siamo famosi solamente per le accuse infamanti:
Sono tanti, non vogliono fare niente, sono incendiari, hanno il doppio e il triplo lavoro, sono privilegiati, sono raccomandati, mangiano pane a tradimento, sono il doppio dei Ranger del Canada e via discorrendo. I governi in sintonia con la classe sindacale e dirigenziale, hanno l'obbligo di correggere gli errori fatti in passato. Solo così si possono mettere a tacere gli imbecilli!
Anche l'assessore Caltabellotta fà il "doppio lavoro" prende lo stipendio di "dirigente generale dell'assessorato agricoltura e foreste" (circa 8000 euro al mese) a cui si aggiunge lo stipendio di "assessore regionale all'agricoltura"(circa 13000 euro al mese) quindi anche questo e "doppio lavoro" (totale stipendio 21000 euro al mese) eppure lui vuole distruggere tutti i forestali perchè hanno il "doppio lavoro" (compresi quelli che non hanno il doppio lavoro), questa e la coerenza del governo Crocetta.
RispondiEliminaCarlo Licata